UOMO
Antonio Ascenzi
Guido Modiano
Origine (XXXIV, p. 748; v. anche paleoantropologia, App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720). − In paleontologia umana, si definisce come origine dell'u. [...] e in parte attinenti a Homo sapiens neandertalensis, e anche a Homo sapiens sapiens.
Ne risulta, quindi, che i neandertaliani tipici sono relativamente tardivi e risalgono alla glaciazione del Würm. Si tratta di forme del tutto peculiari che rivelano ...
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Genetica. Razze e differenze etniche
Race
Ethnicity and Genetics Working Group
Bethesda
La diffusione globale, negli ultimi 100.000 anni, dell'uomo anatomicamente moderno ha prodotto un insieme di [...] di umani moderni sembra essere stata poco numerosa e localizzata. Popolazioni di uomini arcaici vivevano nel Vecchio Mondo, come i Neandertaliani in Europa, e una specie umana precedente, Homo erectus, si trovava in Asia.
I fossili dei primi uomini ...
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Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni.
A. fisica
Ramo delle scienze biologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè [...] 100.000 anni fa e di ipotizzare che abbiano raggiunto l’Europa e l’Asia per successiva migrazione, sostituendosi ai neandertaliani intorno a 35.000 anni fa (fig. 2).
Applicazioni allo studio della variabilità intraspecifica. - Essenziale è stato l ...
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Alberto Piazza
Il più antico genoma umano
Il sequenziamento del DNA di reperti fossili di ominini trovati in Spagna ha rivelato una datazione di circa 400.000 anni fa: non solo si tratta del più antico [...] los Huesos è simile più a quello dei fossili Denisoviani (di insediamento orientale) che a quello dei fossili neandertaliani (di insediamento europeo).
Per orizzontarsi in questo percorso evolutivo, può essere utile riferirsi al grafico della pagina ...
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Origini dell'uomo
Emiliano Bruner
Rispetto alle altre discipline scientifiche, l'antropologia presenta una rara anomalia, ovvero la completa circolarità tra osservato e osservatore. L'uomo è al tempo [...] regioni già popolate da altre specie. Così H. sapiens si origina in Africa, si sposta in Europa sostituendo i Neandertaliani e in Asia sostituendo H. erectus. È molto importante notare che una sostituzione del genere non comporta necessariamente una ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1991-2000
1991-2000
1991
Il sistema operativo Linux. Uno studente finlandese, Linus Torvalds, sviluppa il sistema operativo Linux. Il sistema può essere distribuito, [...] trasferito da uno zigote di 8 cellule.
DNA dei Neanderthal. Svante Pääbo e i suoi collaboratori recuperano il DNA dei neandertaliani di Feldhofer, che si rivela una specie separata dall'uomo moderno. Le due specie si sono divise oltre mezzo milione ...
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neandertaloide
neandertalòide agg. [comp. di neandertal(iano) e -oide]. – In paleoantropologia, detto di reperti umani fossili del pleistocene superiore; in antropologia fisica, di caratteri umani attuali che presentano affinità con quelli...
Wurm
Würm 〈vürm〉 s. m. [dal nome del fiume Würm, affluente dell’Isar (Germania merid.)]. – L’ultima glaciazione del periodo neozoico (era cenozoica), al quale corrisponderebbero le alluvioni delle basse terrazze fluvio-glaciali delle Alpi...