Promontorio dell’Italia centrale, che sporge isolato sul Mar Tirreno, chiudendo a O il Golfo di Terracina. Alto 541 m s.l.m. con pendii ripidi specialmente a O, è costituito in prevalenza da dolomie e [...] Ursus, Cervus elaphus, Dama Dama con, negli strati superiori, Capra ibex) e un cranio umano. Il cranio, riferito a un neandertaliano adulto di sesso maschile, era in una grande nicchia nella parte più interna della grotta, deposto entro un cerchio di ...
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Regione dell’Italia centrale, in prov. di Latina. Il termine si ritiene derivato dalla scomparsa città di Suessa Pometia, con cui è stata già anticamente designata una zona del Lazio.
È l’Ager Pomptinus [...] e caratterizzati da un margine tagliente più o meno sinuoso. In seguito si estinsero la fauna calda e l’uomo di Neandertal, che fu sostituito da Homo sapiens del Paleolitico superiore, cacciatore di animali di steppa. Nelle grotte del Circeo e in ...
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Il Paleolitico medio
Alberto Broglio
Janusz K. Kozlowski
Il territorio e l'ambiente
Il Paleolitico medio, come tradizionalmente inteso, corrisponde agli stadi isotopici 5e-5a, 4 e a parte dello stadio [...] Neanderthal Burial Site at Kebara (Mount Carmel, Israel), in Nature, 330 (1987), pp. 159- 60; M. Otte (ed.), L'Homme de Néandertal. 1 La chronologie. 2 L'environnement. 3 L'anatomie. 4 La technique. 5 La pensée. 6 La subsistance. 7 L'extinction ...
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Regione che, pur non avendo una precisa individualità geografica, ha importanza dal punto di vista storico e culturale. Comprende in senso stretto il bacino del Tarim e i territori della Zungaria; in senso [...] scoperte più importanti sono quelle nella grotta di Teshik Tash (Uzbekistan) che ha rivelato uno scheletro di neandertaliano circondato da 6 coppie di corna caprine considerate prova di un complesso rito funebre.
Attribuibile al Paleolitico superiore ...
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Preistoria dell'Iran e dell'Asia Centrale
Massimo Vidale
Il paleolitico e il mesolitico
La conoscenza della preistoria di questa vasta area è ancora lacunosa, disomogenea e in particolare meglio definibile [...] nel 1938, il sito ha rivelato una sequenza di livelli di occupazione e focolari, nonché lo scheletro rimaneggiato di un neandertaliano di 8-9 anni, circondato da sei coppie di corna caprine considerate prova di un complesso rito funebre.
Il sito ...
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Le Paleoscienze. Le origini delle attivita cognitive
Margherita Mussi
Le origini delle attività cognitive
I dati archeologici sono discontinui nel tempo e nello spazio, specie per quanto riguarda le [...] compreso l'atlante, e, come è stato detto in precedenza, è stato perfino ritrovato, per la prima volta in un Neandertaliano, lo ioide, piccolo osso della faringe. Viceversa, manca completamente il cranio; il fatto che la mandibola sia presente e che ...
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(sp. Gibraltar) Promontorio roccioso (chiamato dagli Inglesi The Rock) all’estremità meridionale della Penisola Iberica. Ex colonia inglese, oggi territorio esterno del Regno Unito (6,5 km2), comprende [...] m in giù restano stazionarie a 12,7 °C).
Uomo di G. Ominide al quale appartiene il cranio trovato nel 1848 nella breccia ossifera a Forbe’s Quarry, non lontano dalla grotta di Devil’s Tower, a N di Gibilterra. È assegnato al gruppo neandertaliano. ...
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Preistoria del Subcontinente indiano
Massimo Vidale
Con lo sviluppo della ricerca archeologica, la preistoria del Subcontinente indiano sembra sempre più chiaramente riconducibile alle grandi successioni [...] classificate come di ispirazione musteriana, pur in assenza, nel Subcontinente, di reperti ossei di tipo neandertaliano. Complessi litotecnici attribuiti al Paleolitico medio sono stati identificati, perlopiù in seguito a ricerche di superficie ...
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UOMO
Antonio Ascenzi
Guido Modiano
Origine (XXXIV, p. 748; v. anche paleoantropologia, App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720). − In paleontologia umana, si definisce come origine dell'u. [...] Sergi, A. Ascenzi, La mandibola neandertaliana Circeo III (Mandibola B), ibid., 42 (1955), pp. 337-403; S. Sergi, Il cranio neandertaliano del Monte Circeo, Roma 1974; B. Chiarelli, L'origine dell'uomo, Roma-Bari 1978; E. Trinkaus, W.W. Howells, The ...
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GRECIA (XVII, p. 784; App. I, p. 690; II, 1, p. 1080; III, 1, p. 789)
Elio Manzi
Daniela Primicerio
Francesco Cataluccio
Mario Vitti
Luigi Beschi
Caterina Spetsieri Beschi
La popolazione greca è [...] del Paleolitico medio su ampie aree del territorio nazionale, dalla Tessaglia (valle del Peneo), alla Calcidica (cranio neandertaliano di Petralona), all'Epiro (valle del Luros), all'Eptaneso (Corfù, Cefalonia), all'Elide (valle del Peneo); notevole ...
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neandertaliano
agg. – Propr., della valle del fiume Neander (ted. Neandertal). In paleoantropologia, è termine usato con riferimento alle popolazioni umane («uomo di Neandertal») diffuse in Europa occid. e in Asia centr. (se ne sono trovati...
tasmanide
agg. [der. del nome della Tasmania; v. tasmaniano]. – In antropologia fisica, relativo alle caratteristiche somatiche degli aborigeni tasmaniani, che, con gli aborigeni australiani e melanesiani, costituivano uno dei tre gruppi della...