Astronomo (Clinton County, Indiana, 1875 - Flagstaff, Arizona, 1969); direttore dell'Osservatorio Lowell di Flagstaff, Arizona. Scoprì le bande oscure negli spettri dei pianeti giganti, successivamente [...] identificate come appartenenti al metano e all'ammoniaca. Scoprì inoltre la rapida rotazione e la forte velocità di recessione delle nebulose extragalattiche. ...
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Astronomo inglese (Londra 1824 - ivi 1910); nel proprio osservatorio privato di Tulse Hill si occupò dapprima di astronomia di posizione e poi di astrofisica, di cui fu un pioniere. Fu tra i primi a fotografare [...] gli spettri stellari (1875); scoprì la natura gassosa delle nebulose diffuse e planetarie (1864); determinò le prime velocità radiali delle stelle (1868). Sposò (1875) Margaret Lindsay Murray (Dublino 1849 - Chelsea 1915), che divenne sua ...
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Astronomo olandese (Sneek 1884 - Pasadena, California, 1946); fu all'osservatorio di Groninga (1909-11), poi all'osservatorio Yerkes presso Chicago (1911-12) e infine all'osservatorio di Monte Wilson (dal [...] 1912) dove lavorò alla determinazione di parallassi e moti proprî di stelle, ammassi stellari e nebulose, collaborando con G. E. Hale alla misurazione del campo magnetico generale del Sole. ...
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Astronomo statunitense (Nashville, Tennessee, 1857 - Osservatorio Yerkes, Williams Bay, Wisconsin, 1923). In gioventù fotografo e astronomo dilettante (nel 1881 scoprì una cometa), dopo gli studi all'univ. [...] chiamato (1887) all'osservatorio Lick. Osservatore abilissimo, fotografò sistematicamente vastissime regioni del cielo, scoprendo comete, nebulose, il quinto satellite di Giove (1892), ecc. Passò nel 1895 all'osservatorio Yerkes, allora fondato; fu ...
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Astronomo (York 1800 - Monkstown 1867); portò fino alla morte del padre il nome di lord Oxmantown. Nei suoi possedimenti, presso Parsonstown, fondò un osservatorio, per il quale realizzò un grande riflettore [...] con specchio sferico di metallo di 1,8 m di diametro. Con questo fece importanti osservazioni, specie di nebulose, di cui scoprì la forma a spirale; famosa quella dei Cani da caccia, che egli suppose analoga per forma e costituzione alla Via Lattea. ...
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VOGEL, Herman Carl
Giorgio Abetti
Astronomo, nato a Lipsia il 3 aprile 1842, morto a Potsdam il 13 agosto 1907. Compì gli studî al politecnico di Dresda, poi a Lipsia, dove divenne assistente di Carl [...] nuovo osservatorio privato del von Bülow a Bothkamp nel Holstein, dove cominciò osservazioni spettroscopiche del Sole, delle stelle, delle nebulose e fece i primi esperimenti per la misura delle velocità degli astri lungo la visuale. Nel 1874 il V. e ...
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La grande scienza. Cosmologia
Malcolm Longair
Cosmologia
Il 1925 può essere considerato l'anno in cui nacquero, nel loro aspetto moderno, le scienze dell'astrofisica extragalattica e della cosmologia [...] Hubble. Al convegno dell'Unione astronomica internazionale, svoltosi a Roma nel 1952, Walter Baade annunciò che la distanza dalla Nebulosa Andromeda (M31) era stata sottovalutata di un fattore 2; la costante di Hubble veniva quindi ridotta a 250 km ...
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Una delle dodici costellazioni zodiacali, situata fra il Capricorno e i Pesci. È menzionata da Eudosso (sec. IV a. C.) e da Arato (sec. III a. C.). Tolomeo vi notò 45 stelle visibili ad occhio nudo, Tycho [...] Brahe 41, Hevelius 47. una costellazione ricca di ammassi stellari e nebulose. ...
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Sagittario
Sagittàrio [Lat. scient. Sagittarius] [ASF] Antica costellazione zodiacale a sud dell'equatore celeste, tra lo Scorpione e il Capricorno, di simb. Sgr, costituita da un gruppo di stelle disposte [...] (per la sua forma e la sua estensione in coordinate celesti → costellazione); comprende una regione di cielo ricchissima di nebulose e ammassi stellari; nella sua direzione si proietta il centro della Galassia. ◆ [ASF] S. A: intensa sorgente radio ...
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Astronomo, fisico e matematico inglese (Southport 1877 - Dorking, Surrey, 1946). Nella teoria cinetica dei gas ha dato nuove dimostrazioni delle leggi di equipartizione dell'energia e delle formule per [...] molecolari. In astrofisica ha effettuato numerose ricerche sulla dinamica e sull'evoluzione delle stelle, nonché sulla formazione delle nebulose spirali, ed è noto per una teoria sulla formazione dei pianeti. Ha inoltre contribuito alla teoria dell ...
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nebula
nèbula s. f. [dal lat. nebŭla]. – 1. ant. e letter. Nebbia; anche, nuvola: una n. di colore di fuoco (Dante). 2. In astronomia, sinon. di nebulosa. ◆ Dim. nebulétta, nuvoletta: aveano dinanzi da loro una nebuletta bianchissima (Dante).
nebulare
agg. [der. di nebula, nel sign. astronomico]. – Non com., che si riferisce a nebbia o a nuvola. In astronomia, di nebulosa, o riferentesi a nebulosa: aspetto n.; in partic., materia n., la materia cosmica dalla cui condensazione sarebbero...