(o necromanzia) Evocazione dei defunti a scopo divinatorio. Era praticata da Babilonesi, Greci (mediante la nèkyia), Romani e anche dagli Ebrei, pur essendo estranea ai principi sanciti nella Bibbia, [...] che la condanna a varie riprese. La Bibbia stessa, d’altra parte, cita l’episodio dell’evocazione dell’ombra di Samuele effettuata dalla pitonessa di Endor su invito del re Saul (I Re 28). Condannata dal ...
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È il rito diretto a chiamare, per virtù magica, sia un'anima dal mondo infero, sia una divinità dalla sede abituale. Ha una virtù magica in quanto l'evocatore usa gesti e formule capaci di provocare irresistibilmente [...] nome in quanto contiene l'essenza della cosa da esso significata. Lo scopo dell'evocazione è quasi sempre divinatorio (necromanzia).
Casi di evocazione sono registrati nella prassi magica di tutti i popoli. Secondo Luciano (Necyom., 6) i maghi caldei ...
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ELPENORE (᾿Ελπήνωρ)
A. Comotti
Uno dei compagni di Odisseo che furono tramutati da Circe in porci.
Ripresa forma umana, la sera precedente la partenza, E. si addormentò ebbro sul tetto del palazzo. Destandosi [...] dà della sua morte una versione in netto contrasto col racconto omerico, secondo la quale E. sarebbe stato ucciso per la necromanzia.
Polignoto lo rappresentò vestito di una stuoia, secondo l'uso dei marinai, tra le anime che si affollavano intorno a ...
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magia
Originariamente, la dottrina e la pratica dei magi persiani, poi, la «somma scienza» che presume di dominare le forze della natura; anche l’insieme di pratiche che, nell’uso popolare, tendono comunque [...] . Vi fu anche, vicino a questa m. che si pone come scienza (detta anche m. bianca), quella m. che fu detta nera o necromanzia, ed ebbe moltissimo seguito; ma la polemica che i più grandi ‘magi’ condussero contro di questa è segno del valore che si ...
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ORACOLO (lat. oraculum, ossia responso uscito dalla bocca della divinità debitamente consultata, poi anche il luogo dove questo responso viene dato; in gr. χρησμός [da χράω "faccio sapere"] per il responso, [...] era in uso quella intuitiva. Si possono riannodare, come sottospecie, alla mantica intuitiva due altre forme di divinazione; la necromanzia o divinazione da parte dei defunti e l'oniromanzia o divinazione per mezzo dei sogni, nelle quali, sebbene non ...
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OBIZZI, Ippolito
Francesco Ronco
OBIZZI, Ippolito. – Nacque a Ferrara nella seconda metà del sec. XVI, forse discendente del poeta Gaspare.
Studiò col medico Girolamo Brasavola ed ebbe modo di seguire [...] Vengono classificate tra le forme di magia malefica la piromanzia, l’aeromanzia, la geomanzia, l’idromanzia, la necromanzia, mentre forme di divinazione come chiromanzia e fisiognomica, arte paolina (la cui scoperta era attribuita all’apostolo Paolo ...
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Michele Scotto
Cesare Vasoli
Filosofo e astrologo (nato in Scozia nella seconda metà del sec. XII, morto prima del 1236). È ricordato da D. in If XX 116 (Quell'altro che ne' fianchi è così poco, / Michele [...] ' degli oroscopi compiuti secondo tutte le regole dell' ‛ arte '. Distingue però l'astrologia dalla magia, condanna recisamente la necromanzia, arte diabolica vietata a tutti i cristiani, e, in genere, ogni forma di ricerca o di esperienza che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il dibattito sulla trasmutazione porta a interrogarsi sulla liceità dell’alchimia [...] nel focalizzare le proprie critiche sul piano teologico; gli alchimisti vengono ora accostati ai demoni e sono accusati di necromanzia, e si ribadisce al contempo con decisione che l’uomo non può intervenire nei processi di generazione e corruzione ...
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POLIGNOTO (Πολύγνωτος, Polygnotus)
Carlo Albizzati
Da Taso, pittore, figlio d'Aglaofonte il Vecchio: insieme col fratello Aristofonte imparò dal padre l'arte, che sembra fosse ereditaria nella famiglia, [...] trascritto anche da Pausania.
Nel rappresentare la dimora dei morti, P. aveva preso lo spunto dall'Odissea per l'episodio della necromanzia e per parecchie ombre di eroi, ma s'era valso pure di altre fonti (Pausania ricorda "i ritorni", Nostoi, e la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dalla satira moralistica all'epica dell'orrido: Persio e Lucano
Silvia Azzarà
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La letteratura di età [...] è occupato da oscure pratiche di stregoneria. Centrale, per posizione e per importanza, è nel VI libro l’episodio di necromanzia che ha per protagonista la maga Erictho, nel quale Lucano non risparmia i dettagli più sinistri ed inquietanti: è chiara ...
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necro-
nècro- [dal gr. νεκρός «morto»]. – Primo elemento di parole composte, derivate dal greco o formate modernamente, nelle quali significa «morto, cadavere» (come necrologia, necromanzia; necrofilia); in qualche termine del linguaggio medico...