Sheehan, Harold Leeming
Patologo inglese (n. Carlisle 1900 - m. 1988). Insegnò patologia all’Univ. di Manchester (1927-34); dopo un periodo trascorso alla Johns Hopkins Univ. di Baltimora, divenne direttore [...] scientifico del Royal maternity Hospital di Glasgow (1935-46) e poi prof. di patologia a Liverpool. Sindrome di S.: ipopituitarismo dovuto a necrosi post-partum dell’ipofisi, conseguente a emorragia uterina al momento del parto. ...
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pirazinamide
Antibiotico antitubercolare, derivato sintetico della nicotinamide. Dopo somministrazione orale diffonde in tutti i tessuti, compresi il sistema nervoso centrale, i polmoni e il fegato; [...] la sua eccellente concentrazione terapeutica nel liquor ne fa il farmaco di scelta per le meningiti tubercolari. L’effetto indesiderato più comune e più grave è il danno epatico (necrosi epatocellulare). ...
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È una ghiandola annessa all'intestino; la più grossa del corpo; riversa il suo secreto in un complesso sistema di canali denominati vie biliari; esse sono costituite dapprima dai sottili dotti biliferi, [...] massimo è dato dalla morte rapida e totale della cellula (necrosi). Ha particolare importanza la presenza nella cellula epatica di tessuto d'origine; sono frequenti le degenerazioni e la necrosi del tessuto neoplastico, che può portare anche a uno ...
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Ghiandola annessa all’apparato digerente, situata nella parte superiore e posteriore dell’addome, in corrispondenza del duodeno.
Anatomia e fisiologia
Il p. è una ghiandola a funzione esocrina ed endocrina: [...] secrezione interna, il più importante e studiato è il diabete mellito.
Il termine pancreatosi designa qualunque processo degenerativo (atrofia, necrosi, fibrosi ecc.) a carico del p.; è di uso più comune il termine meno proprio pancreatite, a rigore ...
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Botanica
In patologia vegetale, processo necrotico a carico dei tessuti della pianta. Si presenta soprattutto nell’asse epigeo, più di rado in quello ipogeo, e può prodursi quando i processi di cicatrizzazione [...] imperfetti o deviati da azioni esteriori diverse. Frequente è il c. per freddo: nelle specie legnose si origina per necrosi delle cellule dei tessuti corticali e cambiali; appare in principio come una depressione alla superficie del fusto o del ramo ...
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Neuropatologia
FFernando De Ritis e Charles E. Lumsden
di Fernando De Ritis e Charles E. Lumsden
NEUROPATOLOGIA
Malattie virali del sistema nervoso centrale
di Fernando De Ritis
sommario: 1. Eziologia. [...] volte la replica virale intracellulare non è compatibile con la sopravvivenza del neurone, ma ne determina la degenerazione e la necrosi: ciò avviene perché l'acido nucleico del genoma virale viene accettato dalla cellula e il suo codice genetico si ...
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neurofibrosarcoma
Tumore maligno derivante dai fibroblasti delle guaine nervose, facente parte dei tumori MPNST (Malignant Peripheral Nerve Sheath Tumor); insorge spesso nell’ambito della neurofibromatosi [...] , sottocute). Le caratteristiche istologiche del n. sono: polimorfismo cellulare, alto numero di mitosi, fenomeni di necrosi intralesionale, infiltrazione dei tessuti contigui. Il n. sottocutaneo si presenta come nodulo meno duro del neurofibroma ...
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Kienböck, Robert
Radiologo austriaco (Vienna 1871 - ivi 1953). Prof. nel policlinico di Vienna. Ha notevolmente contribuito ai progressi della radiologia nel campo diagnostico e in quello terapeutico. [...] Atrofia di K.: atrofia che interessa le ossa degli arti inferiori ed è causata da processi infiammatori acuti a carico delle parti molli vicine. Malattia di K. o osteocondrosi del semilunare: necrosi asettica dell’osso semilunare del carpo. ...
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Medico, nato a Jauer (Slesia) il 27 novembre 1836, morto a Gottinga (dov'era stato nominato professore nel 1874) il 22 ottobre 1912. Si occupò specialmente delle malattie del ricambio e della storia della [...] medicina nei tempi biblici. Prescrisse un regime dietetico per l'obesità (dieta d'E.); mise in rilievo una particolare necrosi da coagulazione nelle cellule epiteliali dei tubuli contorti del rene nel diabete mellito (lesione d'E.).
Fra le sue opere ...
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SCLEROSI (dal gr. σκληρός "duro")
Alberto PEPERE
Giuseppe AYALA
Gioacchino FUMAROLA
Vittorio CHALLIOL
Indurimento fibroso di organi e di tessuti per accrescimento dello stroma connettivale e degenerazione [...] cicatriziali, granulosità, ecc. Le cause sono diverse: riparazione di focolai distruttivi infiammatorî o di necrosi, disturbi circolatorî per alterazioni vasali (arteriosclerosi, sifilide, ecc.), traumi, intossicazioni, ecc. L'indicazione di ...
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necrosi
necròṡi (alla greca nècroṡi) s. f. [dal lat. tardo necrōsis, gr. νέκρωσις, der. di νεκρός «morto»]. – In patologia, complesso di alterazioni strutturali irreversibili, dovute a cause di diversissima natura (fisiche, chimiche, microbiche,...
necrosare
necroṡare v. tr. [der. di necrosi] (io necròṡo, ecc.), non com. – Necrotizzare. ◆ Part. pass. necroṡato, anche come agg., riferito a tessuti animali e vegetali.