Raccolta di pus in una cavità delimitata da una parete costituita da tessuto di granulazione. L’a. propriamente detto è un a. acuto (o caldo), prodotto dall’infezione da germi piogeni. Più frequentemente [...] rimane circoscritto a una cavità in cui sono raccolti i gas, pus, detriti necrotici e liquido icoroso. L’a. amebico è un focolaio di necrosi colliquativa, che si riscontra con una certa frequenza nell’amebiasi in sede epatica, polmonare o cerebrale. ...
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L’insieme di organi specializzati nelle funzioni di ricezione, conduzione ed elaborazione degli stimoli; collega le varie parti dell’organismo e ne coordina le attività, interviene nella regolazione del [...] , realizzando così i quadri anatomo-clinici del rammollimento e della emorragia.
Le lesioni sono caratterizzate da aree di necrosi cellulare più o meno estese in rapporto alla topografia del campo di distribuzione del vaso colpito. Tutte le strutture ...
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adalimumab
Anticorpo monoclonale umano ricombinante indicato, per via sottocutanea, per il trattamento dell’artrite reumatoide, della spondilite anchilosante, della malattia di Crohn, della psoriasi [...] , ed espressa in cellule ovariche di Cricetulus griseus (criceto cinese), la molecola è in grado di inibire il fattore di necrosi tumorale alfa (TNF-alfa). Il TNF-alfa è una citochina pro-infiammatoria, che ha un ruolo fondamentale nella genesi delle ...
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Fibrosi
Matteo A. Russo
In medicina si definisce fibrosi il processo per il quale in un organo o in un tessuto aumentano le componenti connettivali rispetto a quelle parenchimali. La fibrosi determina [...] organo o di un tessuto vengono danneggiate fino alla necrosi e sono gradualmente sostituite da tessuto connettivo; la nella riparazione di una ferita o di un'area di necrosi nei parenchimi). I segnali proliferativi sono innescati da vari fattori ...
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In medicina, neoformazione di natura infiammatoria, caratterizzata dall’abbondante proliferazione cellulare, che si accompagna in misura più o meno evidente a neoformazione di connettivo e di vasi sanguiferi. [...] è quello di un agglomerato di cellule con disposizione particolare in ciascuna malattia; in genere il g. evolve verso la necrosi o la suppurazione nella parte centrale, seguita o dall’estensione del processo o dalla sua guarigione in cicatrice. Il g ...
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Malattia delle piante dovuta a batteri. Le specie di batteri che inducono alterazioni in piante spontanee o coltivate sono numerose; spesso una stessa specie può attaccare piante diverse.
Le b. si possono [...] ad azione tossica ed enzimatica generalmente localizzata;
d) iperplasie e ipertrofie costituenti i tumori, ai quali seguono necrosi (Bacterium tumefaciens, in piante erbacee e legnose; Bacillus savastanoi, causa della rogna dell’olivo).
Alcuni autori ...
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La vita non è possibile che entro certi limiti di abbassamento o d'elevazione della temperatura. I disturbi e la morte per assideramento sono precisamente quelli che si riferiscono all'azione generale [...] in gradi diversi ossia in forma di semplice reagione infiammatoria, iperemie, edemi, flittene, geloni, ecc., sino al grado di necrosi e di gangrene come avvenne in alta montagna durante la guerra mondiale con i cosiddetti "piedi di trincea". Occorre ...
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TUBERCOLO ANATOMICO
Giovanni Perez
. È una lesione prodotta dal bacillo tubercolare e caratterizzata dalla formazione nella cute di un nodulo bene circoscritto, che in genere si manifesta in seguito [...] liscia, consistenza duro-elastica; poco o nulla dolente. Tale nodulo può andare incontro a quella degenerazione o necrosi caseosa che è caratteristica dei processi tubercolari, e può anche ulcerarsi. Spesso, per l'avvenuta diffusione del germe ...
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Cicatrizzazione
Luigi Frati
Matteo A. Russo
La cicatrizzazione è il processo di riparazione delle lesioni (ferite, lacerazioni ecc.) dei tessuti dell'organismo. In esso intervengono numerosi fattori [...] più esteso è stato il danno.
La cicatrice più frequentemente si forma per tre motivi, spesso concorrenti fra loro:
1) la necrosi cellulare è abbondante, per cui si ha perdita di tessuti con i margini della lesione tra loro distanti;
2) il processo ...
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sequestrazione In medicina, processo anomalo o patologico che conduce all’isolamento di una porzione di tessuto o di organo dalle parti circostanti. Come esempio di s. per anomalia di prima formazione [...] frammento più o meno grande e alterato (sequestro); questo viene a trovarsi contenuto, anche parzialmente, in una cavità abnorme, originata per necrosi dell’osso. La cura consiste, quando possibile, nell’asportazione dei sequestri (sequestrectomia). ...
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necrosi
necròṡi (alla greca nècroṡi) s. f. [dal lat. tardo necrōsis, gr. νέκρωσις, der. di νεκρός «morto»]. – In patologia, complesso di alterazioni strutturali irreversibili, dovute a cause di diversissima natura (fisiche, chimiche, microbiche,...
necrosare
necroṡare v. tr. [der. di necrosi] (io necròṡo, ecc.), non com. – Necrotizzare. ◆ Part. pass. necroṡato, anche come agg., riferito a tessuti animali e vegetali.