iperbarica, terapia
Tecnica terapeutica in cui si pratica la somministrazione di miscele gassose, prevalentemente costituite da ossigeno a pressione superiore a quella atmosferica (ossigeno i.), allo [...] dell’ossigeno sui batteri anaerobi. La terapia i. è di beneficio nelle forme di gangrena gassosa, nei quadri di necrosi muscolare, nelle miositi e fasciti. Altre applicazioni riguardano le piaghe che si generano da ustioni, traumi, malattie vascolari ...
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Denominazione comune per le eruzioni della pelle legate a un’affezione delle ghiandole sebacee. La lesione elementare caratteristica è la pustola, la cui sede è in corrispondenza dei follicoli pilo-sebacei. [...] di pustolette follicolari simili a quelle dell’a. volgare.
A. necrotica È caratterizzata da papule che evolvono in necrosi.
A. medicamentosa Eruzioni cutanee che si verificano nel corso di cure iodiche e bromiche.
A. professionale Eruzione di ...
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MORTE
Renato Boeri
(XXIII, p. 878; App. I, p. 876; II, II, p. 350)
Diagnosi di morte. − La diagnosi di m. ha subito negli ultimi decenni profonde modificazioni sia in base alla messa in evidenza di [...] H. Engelhardt e Veatch, si dice favorevole al concetto di m. corticale, che si verifica quando si ha la necrosi delle aree corticali dei due emisferi del cervello, anche se rimangono integre le strutture anatomiche del tronco, cioè quelle la ...
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OCCLUSIONE INTESTINALE o Ileo (dal gr. εἰλέω "contorco, avvolgo, stringo insieme")
Mario Donati
È una sindrome generalmente acuta, provocata da cause molto varie, che si esplica con i seguenti segni: [...] da formazioni congenite o acquisite: tali il diverticolo di Meckel, che può diventare causa diretta di peritonite per necrosi e conseguente perforazione delle sue pareti (diverticolite acuta), in certi casi coesistendo con l'appendicite (appendicitis ...
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. Con questo nome s'indicano le malattie batteriche delle piante. Può dirsi che le batteriosi vadano di anno in anno aumentando, mentre un tempo si riteneva che fossero solo prerogativa degli animali, [...] , dissolve la caseina e contribuisce alla macerazione delle piante tessili.
B. amylovorvs (Burril 1881) Trev. - Provoca una necrosi dei rami di pero e melo, frequente nell'America settentrionale (fire-blight, pear-, apple-blight), solo di recente ...
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La medicina nucleare
Flaviano Dosio
Gioconda Taddei
La medicina nucleare, che si avvale dell'applicazione di alcuni principi e tecniche della fisica nucleare alla diagnostica e alla terapia di molte [...] come area 'fredda' e può essere dovuta: a interruzione del flusso vascolare osseo per frattura, infarto osseo e necrosi asettica; a distruzione totale dell'osso con assenza di rimaneggiamento, in processi tumorali a rapida crescita; a irradiazione ...
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CAGNETTO, Giovanni
Mario Crespi
Nacque a Venezia il 19 febbraio del 1874 da Felice e da Carlotta Callegher. Si laureò in medicina e chirurgia a Padova nell'anno 1898. Attratto dallo studio della anatomia [...] patogenesi dell'infarto polmonare, in Riv.veneta di scienze mediche, XXII[1905], 43, pp. 53-64, 96-008; Della necrosi anemica, a focolai, come esito raro della pneumonite crupale. Osservazioni anatomo-patologiche, in Atti del R. Istituto veneto di ...
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astrocitoma
Neoplasia che deriva dalle cellule astrocitarie, costituenti la macroglia (➔ glia). Le neoplasie astrocitarie sono di vario tipo e rientrano in due categorie: le forme localizzate, con prognosi [...] una diagnosi di malignità. La sua prognosi è in genere buona, con sopravvivenze dell’80% a cinque anni. La necrosi e le mitosi, quando presenti, indicano forme che possono avere un decorso più aggressivo.
Astrocitomi diffusi e glioblastoma
Questo ...
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oligodendroglioma
Tumore cerebrale derivante dalla glia (glioma), con le caratteristiche di essere costituito da cellule simili agli oligodendrociti maturi e di essere diffusamente infiltrante. Gli o. [...] anaplastico (OMS grado III), quest’ultima caratterizzata da maggiore cellularità con frequenti mitosi e proliferazione vascolare e/o necrosi. I pazienti con o. hanno una prognosi migliore rispetto a quelli con astrocitoma (➔). Circa l’80% degli o ...
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Processo flogistico acuto o cronico del midollo osseo, sostenuto dai comuni germi piogeni. L’infezione può giungere all’osso per inoculazione diretta del germe (per es., attraverso una ferita) o per propagazione [...] di Havers, alla corticale, allo stato sottoperiosteo e al periostio. Formatosi il pus, si instaura una necrosi ossea più o meno estesa. L’osso necrosato costituisce il sequestro, che viene contenuto in uno spazio escavato nell’osso e delimitato da ...
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necrosi
necròṡi (alla greca nècroṡi) s. f. [dal lat. tardo necrōsis, gr. νέκρωσις, der. di νεκρός «morto»]. – In patologia, complesso di alterazioni strutturali irreversibili, dovute a cause di diversissima natura (fisiche, chimiche, microbiche,...
necrosare
necroṡare v. tr. [der. di necrosi] (io necròṡo, ecc.), non com. – Necrotizzare. ◆ Part. pass. necroṡato, anche come agg., riferito a tessuti animali e vegetali.