RINITE (dal gr. ῥίς "naso")
Federico Brunetti
Si designano con questa denominazione generica i processi infiammatorî che colpiscono la mucosa nasale. Il capitolo delle riniti è uno dei più vasti e interessanti [...] ipertrofiche, o, all'opposto, si producono profonde alterazioni nutritizie della mucosa stessa e alterazioni cariose e necrotiche dello scheletro osteocartilagineo del naso.
Per quanto si riferisce alle forme cliniche delle riniti, meritano speciale ...
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Denominazione generica di processi infiammatorî del palato molle, ugola, tonsille. Sono affezioni molto frequenti che prediligono i giovani e soprattutto alcuni individui dotati di una spiccata predisposizione [...] tonsille, il processo si diffonde a carico del palato molle dando luogo all'angina flemmonosa; d) l'angina necrotica, che determina la formazione di masse grigio-biancastre dovute al disfacimento del parenchima tonsillare. Il tessuto mortificato e ...
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Ramo delle scienze biologiche che ha per oggetto lo studio dei microrganismi, esseri viventi con dimensioni inferiori al millimetro, la cui osservazione richiede l’uso del microscopio ottico. I microrganismi [...] che, dopo aver infettato la pianta, ne usano i costituenti cellulari per favorire la propria crescita, causando lesioni necrotiche e alterazioni cromatiche.
La m. agraria ha studiato prodotti chimici o antagonisti biologici privi di tossicità, come i ...
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Sigla di positron emission tomography, metodica della medicina nucleare che permette di ottenere immagini di distribuzione tridimensionale della radioattività all’interno di una sezione corporea, recuperando [...] , 99mTc-MIBI) sia per la vitalità miocardica (18F-FDG), che il 50% delle aree, che negli studi perfusionali apparivano necrotiche, risultava vitale per l’accumulo elettivo di 18F-FDG. Un simile approccio si dimostra utile nel contesto clinico, in ...
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Cellula
Jean Brachet
Massimo Aloisi
di Jean Brachet, Massimo Aloisi
Cellula
Fisiologia della cellula
di Jean Brachet
Sommario: 1. Introduzione storica. Metodi per lo studio della cellula. 2. Il citoplasma: [...] [Ca10(PO4)6(OH)2] (v. sotto, punto P, Necrosi); ma si possono avere anche calcificazioni di tessuti non necrotici né degenerati (calcinosi), come nel caso della iperincrezione paratiroidea per mobilizzazione di calcio dalle ossa.
6. Infiltrazione di ...
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In anatomia è così chiamato tutto il tratto d'intestino crasso fra cieco e retto (v. digerente, apparato). Il suo calibro nel vivente varia molto in relazione al tono muscolare e alla quantità del contenuto; [...] manifesta con aree asciutte, grigiastre o rossastre, consistenti, al disotto delle quali la mucosa è più o meno profondamente necrotica; eliminandosi queste parti, si ha la formazione d'ulceri più o meno profonde ed estese a seconda della gravità del ...
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È la parte dell'intestino crasso situata al disotto dell'imbocco dell'intestino ileo; al disopra si continua senza limite netto nel colon ascendente (vedi figura a pag. 735, vol. III); costituisce un'espansione [...] un'operazione grave e tanto più lo diventa per le condizioni generali di tossinfezione del soggetto e per quelle locali necrotiche e settiche.
Nel volvolo del cieco, che spesso è piuttosto un volvolo ceco-colico, l'operazione ideale è la detorsione ...
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È il tratto del canale alimentare (v. digerente, apparato) che fa seguito alla faringe e si continua nello stomaco; con la contrazione della sua parete muscolare conduce il bolo alimentare dalla faringe [...] con la formazione di placche circoscritte rilevate, biancastre (leucoplachie) per iperplasia dell'epitelio. L'infiammazione fibrinoso-necrotica, che impartisce alla mucosa un aspetto grigiastro e opaco, si manifesta in malattie infettive, come nella ...
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. Minerale col simbolo Ba; numero atomico 56, peso atomico 137,36 (O = 16). Vincenzo Casciorolo osservò nel 1602 che lo spato pesante calcinato con sostanze combustibili dava origine ad una sostanza fosforescente, [...] orale può determinare sulle mucose del tratto digerente processi irritativi, giungendo fino a dare gastroenteriti desquamative e necrotiche seguite da cospicuo assorbimento.
La sua eliminazione, come per il calcio e lo stronzio, si fa prevalentemente ...
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DOMINICI, Leonardo
Giuseppe Armocida
Nacque a Trevi (Perugia) il 25 sett. 1879 da Francesco, medico, e da Agnese Ciccaglia. Compi gli studi di medicina nell'università di Roma, dove ebbe come maestri [...] e J. Auer. Legò i vasi coronari anteriori e il ramo auricolo-ventricolare e studiò le chiazze degenerative e necrotiche riscontrabili dopo qualche tempo nel territorio irrorato dal vaso legato.
Frutto del suo impegno militante nella guerra mondiale e ...
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necrotico
necròtico agg. [dal gr. νεκρωτικός, der. di νέκρωσις «necrosi»] (pl. m. -ci). – Di necrosi, relativo a necrosi: fenomeni n., lesioni n., processi n.; che presenta necrosi: tessuto necrotico.
bruciatura
s. f. [der. di bruciare]. – 1. Il bruciare, il bruciarsi, l’essere bruciato, e più spesso l’effetto, il segno; nell’uso fam., ustione, scottatura: medicarsi una bruciatura. 2. In siderurgia, b. dell’acciaio, danno conseguente a...