Composto chimico che ha la formula bruta C6H5•NH2 e la formula di struttura:
L'anilina fu scoperta nel 1826 da Unverdorben tra i prodotti della distillazione secca dell'indaco e fu da lui chiamata cristallina; [...] lapis copiativi. La penetrazione di un frammento di queste matite nei tessuti dell'organismo è causa di lesioni necrotiche e di flogosi asettiche, che possono essere seguite da sintomi tossici dovuti all'assorbimento delle sostanze coloranti. La ...
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TESTICOLO (dal lat. testis; gr. ὄρχις; fr. testicule; sp. testículo; ted. Hode; ingl. testicle)
Nicola PENDE
Alberto PEPERE
È la ghiandola che produce gli elementi germinali maschili. V. genitale, [...] da resti del canale di Wolff. Il carcinoma, più proprio della maturità e della senilità, invasivo, con aree necrotiche, è spesso mal distinguibile dal sarcoma, ma ha preferenze per le strutture alveolari, con ampio polimorfismo cellulare e uno ...
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Fu scoperto nel 1834 da F. Runge nel catrame di carbon fossile e chiamato acido carbolico: più tardi, nel 1841, A. Laurent lo denominò idrato di fenile o acido fenico; mentre Ch. F. Gerhardt lo chiamò [...] vomito poco abbondante. Se l'acido fenico è puro e concentrato, le mucose dimostrano ecchimosi, placche biancastre necrotiche, desquamazione estesa. Rapidamente il malato cade in uno stato di profonda insensibilità, il polso è piccolo, irregolare ...
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Trombosi coronarica
CCesare Bartorelli e Maurizio Guazzi
di Cesare Bartorelli e Maurizio Guazzi
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Caratteristiche anatomiche e istologiche. □ 3. Complicanze d'ordine anatomico. [...] . Nello spazio di 8-10 giorni il segmento parietale infartuato riduce il proprio spessore per la graduale rimozione del tessuto necrotico e assume via via un aspetto grigio gelatinoso fino a trasformarsi in tessuto cicatriziale, di colore bianco e di ...
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Arteriosclerosi
Rodolfo Paoletti
Alberto Corsini
Andrea Poli
Alberico L. Catapano
L'arteriosclerosi (composto di arteria e sclerosi, indurimento) è un processo alterativo a carico delle arterie, [...] , i macrofagi vanno incontro a necrosi o a morte programmata (apoptosi), rilasciando il contenuto lipidico cellulare nelle aree necrotiche (core) e contribuendo quindi all'accumulo di lipidi extracellulari, tipico delle lesioni più avanzate, e in ...
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TRAPIANTI
Gino Doria
Claudio Massenti
Claudio Massenti-Luciana Migliore
Maria Beatrice Fisso
(v. trapianto, XXXIV, p. 181; innesti e trapianti, XIX, p. 315; App. II, II, p. 51; trapianti, App. IV, [...] la componente esocrina, per impedire agli enzimi, raccolti nel fluido prodotto dall'attività esocrina, di produrre lesioni necrotiche nelle zone circostanti l'area del trapianto. Si è riusciti a separare dal restante tessuto pancreatico le insule ...
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IPOFISI (gr. ὑπόϕυσις da ὑπό "sotto" e ϕύω "nasco")
Ettore REMOTTI
Antonio PENSA
Nicola PENDE
Alberto PEPERE
Agostino PALMERINI
Anatomia e fisiologia comparata. - Durante lo sviluppo, dal tetto [...] in rapporto a particolari condizioni circolatorie della ghiandola, conseguendone cisti o cicatrici; sono state descritte zone necrotiche nel diabete.
Con la senilità il tessuto ghiandolare subisce un'atrofia, a carico specialmente delle cellule ...
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NEUROENDOCRINOLOGIA
Eugenio E. Müller
Col termine n. si definiva tradizionalmente lo studio delle relazioni esistenti fra il sistema nervoso e il sistema endocrino. Questi due sistemi, agendo di concerto, [...] di tumori endocrini pancreatici e carcinoidi (riduzione della diarrea, disidratazione, ipokaliemia, ulcere peptiche, lesioni necrotiche cutanee, ecc.) e di GH in soggetti acromegalici (miglioramento della sudorazione, cefalea, parestesie, tumefazione ...
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INNESTI e TRAPIANTI
Pasquale PASQUINI
Pericle PERALI
Giovanni RAZZABONI
. Biologia. - Con questi termini si indicano nelle ricerche sperimentali di zoologia e di embriologia, speciali tecniche che [...] clinica più importante, anche se pressoché esclusivamente limitata all'arto inferiore, per la cura di forme cancrenose o necrotiche d'origine vascolare. L'innesto vasale consiste, invece, nella sostituzione d'un segmento più o meno ampio di ...
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Encefalo
Nicolò Rizzuto
L'encefalo, termine che deriva dal greco ἐνκέϕαλος (composto di ἐν e κεϕαλή, letteralmente "che è dentro la testa"), è la porzione del sistema nervoso centrale contenuta all'interno [...] e deterioramento neurologico progressivo che sono correlati con l'estensione e con la localizzazione delle lesioni necrotiche cerebrali. Queste ultime sono costituite da morte cellulare, demielinizzazione e proliferazione vascolare e colpiscono ...
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necrotico
necròtico agg. [dal gr. νεκρωτικός, der. di νέκρωσις «necrosi»] (pl. m. -ci). – Di necrosi, relativo a necrosi: fenomeni n., lesioni n., processi n.; che presenta necrosi: tessuto necrotico.
bruciatura
s. f. [der. di bruciare]. – 1. Il bruciare, il bruciarsi, l’essere bruciato, e più spesso l’effetto, il segno; nell’uso fam., ustione, scottatura: medicarsi una bruciatura. 2. In siderurgia, b. dell’acciaio, danno conseguente a...