NECTANEBO
A. M. Roveri
I Greci attribuirono tale nome a due sovrani egiziani della XXX dinastia. Il primo dei due, secondo una più recente interpretazione, è Nkht-nb.f (378-361 a. C.), Νεκταναβις (Theopomp., [...] 1953, pp. 199-230; P. Barguet, Quelques fragments nouveaux au nom de Nakhthorheb, in Kêmi, XIII, 1954, p. 89; J. Yoyotte, NectanéboII comme faucon divin?, in Kêmi, XV, 1959, pp. 70-74; W. Stevenson Smith, The Art and Architecture of Ancient Egypt ...
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(egiz. Ibw; gr. ᾿Ελεϕαντίνη) Isola del Nilo di fronte ad Assuan, sede di capoluogo di nomo.
Della città restano testimonianze (disegni eseguiti durante la spedizione napoleonica) dei tempietti di Amenhotep [...] risalenti all’Antico Regno e al primo periodo dinastico. Il tempio di Khnum, signore della cateratta, eretto da Ramesse II, fu restaurato sotto NectaneboII (360-342 a.C.), Tolomeo VI e VIII, e Augusto. Sull’isola, connesso con il tempio di Satet, in ...
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Antica città egiziana del Delta (rovine presso l’attuale Tell Basța), capitale del XVII nomo del Basso Egitto. Il suo tempio risale almeno ai faraoni Chefren e Cheope; fu poi sostituito da edifici di Ramesse [...] dinastia), di Osorkon II (XXII dinastia), che fece di B. la capitale, e di NectaneboII (XXX din.). Vi si celebrava una solenne festa annuale in onore di Bubasti, dea-gatta eponima chiamata in origine Bast o Bastet; nei pressi sono state rinvenute ...
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I Greci in Africa
Laura Buccino
Astrid Möller
Nicola Bonacasa
Giuseppina Alessandra Cellini
Lidiano Bacchielli
Anna Santucci
Ida Leggio
La presenza greca in africa in età arcaica
di Laura Buccino
La [...] e geroglifici che celebrano il re locale fanno propendere per un'origine egizia dell'edificio. Rimane incerto se il cartiglio di NectaneboII (360-342 a.C.) rinvenuto nella sala di ingresso si riferisca all'edificazione dell'intero tempio o solo alla ...
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RESHEF (rshp; in egiziano vocalizzato ershüp oppure reshpu, rashap)
A. M. Roveri
Divinità cananea-fenicia la cui menzione ricorre in tutta l'area del semitico nord-occidentale, sia in nomi teofori amorrei [...] ῾ankh.
Il culto di R. continua fino in epoca tarda, anche se con minor favore, come testimoniano un altare di NectaneboII (XXX dinastia) e una rappresentazione nel tempio di Mut a Karnak del regno di Tolomeo III. Assai rare sono le rappresentazioni ...
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SAQQĀRAH
S. Donadoni
L. Guerrini
RAH È la regione più ricca della necropoli della antica Memfi.
Già dalla I dinastia vi si cominciano a costruire tombe regali, che hanno repliche ad Abido: o le une [...] e Psammetico, l'impianto complessivo del santuario si deve ascrivere all'attività di Nectanebo I (378-360 - viale di sfingi) e NectaneboII (359-341 - i due templi e il dròmos). Al periodo tolemaico invece è da assegnarsi l'"esedra dei filosofi", che ...
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SERAPEO
S. Donadoni
È l'appellativo generico dei templi dedicati al culto di Sarapis (Serapide). Il più illustre, nell'antichità, fu quello di Alessandria, ma sotto questo nome in archeologia egiziana [...] calcare. Sopra l'ipogeo si levava un santuario di epoca tolemaica, unito con un altro di epoca appena più antica (NectaneboII) da un viale fiancheggiato da sfingi e da statue scolpite in stile greco che in una esedra terminale riuniscono immagini di ...
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Vedi ISEUM dell'anno: 1961 - 1995
ISEUM
S. Donadoni
− L'odierna Behbīt el-Hagar nel Delta settentrionale. Forse il luogo di origine del culto di Iside, cui era là dedicato un tempio, oggi in rovina [...] e che, nella forma attuale, non risale oltre l'epoca di NectaneboII.
Bibl.: C. C. Edgar-G. Roeder, Der Isistempel von Behbet, in Rec. Travaux, XXXV, 1913, p. 108, fig. i; P. Montet, Les Travaux de la Mission Montet à Tanis et à Behbit el Hagar en ...
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SEBENNYTOS
S. Donadoni
Oggi Samanud, località nel Delta egiziano. Vi era un tempio di Onuri-Shu, ricostruito da NectaneboII, di cui restano frammenti architettonici in granito, con iscrizioni e figurazioni, [...] e descrizioni assai fantasiose di storici arabi medievali.
Bibl.: A. Kamal, Sébennytos et son temple, in Annales du Serv. des Ant. de l'Ég., VII, 1906, p. 87 ss ...
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Scienza egizia. Tecnologia
Sydney Aufrère
Tecnologia
Metallurgia, chimica e alchimia
La metallurgia è un''arte del fuoco' che in Egitto non si sviluppò come nel Vicino Oriente: da un lato, l'Egitto [...] il posto. Il tesoro di Tod, che risale al regno di Amenemhat II (XII dinastia), ha portato alla luce molti oggetti d'argento (ḥḏ cominciarono a incrociarsi. A partire dai due faraoni di nome Nectanebo (IV sec.) si ritornò alla grande messa in opera, ...
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