Scrittore sudafricano di lingua inglese, nato il 9 febbraio 1940 a Città del Capo. Nel 2003 è stato insignito del premio Nobel per la letteratura. Laureatosi presso la University of Cape Town in inglese [...] in Sudafrica e negli Stati Uniti. Autore di saggi di linguistica e critica letteraria, traduttore dall'afrikaans e dal nederlandese, nel 1974 ha esordito come narratore con Dusklands (trad. it. Terre al crepuscolo, 2003), composto da due racconti ...
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crèole, lìngue Lingue nate dall'ibridazione fra un idioma autoctono e uno importato da commercianti o colonizzatori. La linguistica ha mutuato dall’antropologia il significato originario di creolo per [...] e del Golfo di Guinea, Senegal) e in Asia (Goa, Sri Lanka, Macao, Singapore, Giava). Lingue creole a base nederlandese erano parlate nelle Antille (Isole Vergini) e nello Sri Lanka. Alcuni studiosi segnalano l’esistenza di lingue creole d’origine ...
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Città dei Paesi Bassi (118.250 ab. nel 2008), nella prov. dell’Olanda Meridionale, su un’isola del delta Reno-Mosa.
Fondata nel 1018 da Dirk III conte di Kennemerland, nel 1200 circa D. ebbe il titolo [...] , S. Episcopio bandito) e delle loro dottrine, confermata dagli Stati generali il 2 luglio. Al sinodo si deve una traduzione della Bibbia (Bibbia degli Stati) che ebbe grande importanza nello sviluppo del nederlandese ed è fondamento dell’afrikaans. ...
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successióne, guèrre di Conflitti combattuti in Europa nella prima metà del 18° sec., suscitati dalle rivalità dinastiche per la successione sui troni di Spagna, Polonia e Austria, il cui esito alterò gli [...] nel maggio 1702, il conflitto - che dal punto di vista militare registrò il predominio dello schieramento austro-britannico-nederlandese - ebbe una svolta decisiva quando, alla morte dell'imperatore Giuseppe I (1678-1711), al quale doveva succedere l ...
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In grammatica, il modo corretto di scrivere, ossia l’impiego corretto dei segni grafici e d’interpunzione in una determinata lingua, e l’insieme delle norme che lo regolano.
Teoricamente l’o. di una lingua [...] di semplificazione o di chiarificazione vivamente sentite. In Francia e Spagna, come anche nei paesi di lingua portoghese, nederlandese, tedesca, si sono avuti più volte interventi governativi o, secondo i casi, accordi tra i governi interessati ...
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(XIV, p. 581; App. I, p. 566; II, i, p. 883; III, i, p. 583; IV, i, p. 747; V, i, p. 166)
La fine del secolo è stata segnata in E. da una serie di repentini sconvolgimenti della carta politica, che hanno [...] federale, articolata sulle tre regioni fiamminga, vallona e di Bruxelles e sulle tre comunità linguistiche francese, nederlandese e tedesca; a ciascuna di queste entità sono state riconosciute ampie competenze e proprie capacità di rappresentanza ...
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Scrittore indonesiano (Blora, Giava Centrale, 1925 - Giacarta 2006). Imprigionato durante la guerra e durante il regime di Sukarno, fu scrittore asciutto fino a sfiorare la crudezza e sempre aderente alla [...] orme", 1985; Rumah kaca "Casa di vetro", 1987): il protagonista, Minke, è uno scrittore indonesiano disilluso dal regime nederlandese, che tenta di dare forma agli ideali delle masse e diviene leader del movimento rivoluzionario; nell'ultimo romanzo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Le accademie scientifiche del Seicento
Antonio Clericuzio
Le accademie italiane del Rinascimento costituiscono un prodotto della cultura umanistica, del mecenatismo dei principi e del policentrismo [...] Cesi, marchese di Monticelli, Francesco Stelluti (1577-1652) di Fabriano, Anastasio de Filiis (1577-1608) di Terni e il medico nederlandese di fede cattolica Jan van Eck (1577-1620 ca.). Quest’ultimo, insieme a Cesi, che il 25 dicembre 1603 fu eletto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Federico Cesi
Saverio Ricci
La storiografia più recente ha restituito in Federico Cesi una delle figure più significative della cultura scientifica del primo Seicento, non riducibile al pur prezioso [...] : i ventiseienni Francesco Stelluti, naturalista e letterato, e Anastasio De Filiis, erudito, e il ventiquattrenne medico nederlandese Jan van Eck (o Heck, latinizzato in Johannes Eckius o Heckius).
Nel Lynceographum, statuto programmatico dei Lincei ...
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non luogo
non luògo locuz. sost. m. – Espressione introdotta dall’antropologo francese Marc Augé nel saggio Non-lieux. Introduction à une anthropologie de la surmodernité (1992) in riferimento agli spazi [...] critica di settore – che ha seguito e talvolta equivocato gli scritti di personaggi influenti quali, per es., l’architetto nederlandese Rem Koolhaas e la sua teorizzazione della generic city, la città generica (SMLXL, 1997), e dello spazio-spazzatura ...
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neerlandese
neerlandése (meno com. nederlandése) agg. e s. m. e f. [dal fr. néerlandais, der. di Néerland, che è un adattamento di Nederland (propr. «paese basso»), nome oland. dell’Olanda]. – Sinon. di olandese, usato soprattutto per indicare...