cristallo
cristallo [Der. del lat. crystallus, dal gr. kry´stallos "acqua gelata, ghiaccio"] [FSD] Porzione di materia, chim. e fisicamente omogenea, che ha forma poliedrica naturale dotata di simmetria [...] v. cristalli molecolari. ◆ [FSD] C. mosaico: v. raggi X, diffrazione nei cristalli dei: IV 739 b. ◆ [OTT] C. negativo e positivo: c. birifrangente in cui l'indice di rifrazione ordinario sia, rispettiv., maggiore oppure minore di quello straordinario ...
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Il segno (−) che rappresenta l’operazione di sottrazione; per es., 5−3 rappresenta la differenza tra i numeri cinque e tre. Lo stesso segno si usa per indicare un numero negativo. Analogamente, l’opposto [...] in genere negli strumenti e apparecchi elettrici; con tanti segni meno quante sono le loro cariche vengono contrassegnati gli ioni negativi (anioni): per es., il solfato di rame (CuSO4) dà luogo agli ioni Cu++ e SO4−− (oggi si preferisce indicare Cu2 ...
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positivo
positivo [Der. del lat. positivus "che viene posto", der. del part. pass. positus di ponere "porre"] [LSF] (a) Che è posto come dato sul piano della realtà, che deriva dall'esperienza: per es., [...] desiderato o atteso e pertanto ha un valore giudicato buono, affermativo, e quindi sinon. di affermativo, in contrapp. a negativo: per es., esperimento p., che convalida un certa ipotesi. (c) In base alla precedente contrapp., una delle classi in ...
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impacchettamento
impacchettaménto [Der. di impacchettare, da pacchetto] [LSF] La concentrazione di qualcosa in un volume minore di quello occupato normalmente: per es., relativ. a un insieme di molecole [...] di massa δ e il numero di massa A; la quantità 104(δ/A) è la frazione d'i.; indice e frazione d'i. sono positivi per nuclei leggeri (A<16) e pesanti (A>180) e negativi per la maggior parte degli altri. ◆ Parametro d’i.: v. klystrom: III 357 f. ...
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complesso 1
complèsso1 [agg. Der. del part. pass. complexus del lat. complecti "stringere, comprendere"] [LSF] Che risulta dall'unione di più parti o elementi, in contrapp. a semplice. ◆ [ALG] C. coniugazione, [...] , numero della forma z=a+ib, con a (parte reale), b (coefficiente della parte immaginaria) numeri reali relativi (positivi, negativi e anche nulli) e i unità immaginaria; su essi si opera seguendo le usuali regole dell'algebra elementare, ricordando ...
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Atomo o gruppo atomico dotato di carica elettrica, positiva o negativa a seconda che abbia perduto o acquistato uno o più elettroni rispetto alla configurazione di sistema elettricamente neutro (➔ ionizzazione). [...] dalla dissociazione elettrolitica: lo i. anfotero (o anfoione) è uno i. che presenta contemporaneamente una carica positiva e una negativa; tali cariche sono di solito localizzate alle estremità opposte di una catena più o meno lunga, come per es ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. I quanti e il mondo dell'infinitamente piccolo
Laurie M. Brown
I quanti e il mondo dell'infinitamente piccolo
Secondo P.A.M. Dirac (1902-1984) l'affermarsi [...] atomica).
Nello schema di stranezza le particelle V sono caratterizzate da un nuovo numero quantico S, che è un intero positivo o negativo per le particelle strane e vale 0 per gli adroni ordinari, per i nucleoni e i pioni. La nuova relazione per la ...
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Equazione di Gelfand-Levitan-Marcenko (GLM)
Francesco Calogero
Equazione centrale nella risoluzione del problema inverso della diffusione nell’ambito della meccanica quantistica non relativistica, ossia [...] degli autovalori k2 ha due componenti: tutti i valori positivi, k2>0, ed eventualmente un numero finito di valori negativi, k2=−p2ν, n=1,…,N. Agli autovalori positivi, cui corrisponde un valore reale (positivo) di k, si associano autofunzioni ...
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intero
intèro [agg. e s.m. Der. del lat. integer -egri] [LSF] Che ha tutte le sue parti e, come s.m., l'insieme delle parti, il tutto. ◆ [ALG] I. algebrico: numero che sia radice di un'equazione irriducibile [...] possieda nessuna singolarità per valori finiti delle variabili (come capita per i polinomi). ◆ [ALG] Numeri i. o i. relativi: quelli che possono, intuitivamente, ottenersi dotando di un segno + (i. positivi) o - (i. negativi) tutti i numeri naturali. ...
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invarianza di Lorentz
Luca Tomassini
Proprietà di certe quantità fisiche di non mutare (ovvero rimanere invarianti) per trasformazioni di Lorentz. Queste grandezze sono dette invarianti o scalari di [...] dalla formula
dove c è la velocità della luce. Si noti che la quantità d(x1,x2)2 può anche assumere valori negativi: la metrica sullo spazio di Minkowski non è dunque definita positiva. Le trasformazioni di Lorentz formano un gruppo detto gruppo di ...
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negativa
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. negativo; il sign. 2 ricalca l’ingl. negative e il fr. négative]. – 1. a. L’atto del negare, soprattutto nelle locuz. mettersi, stare, tenersi, mantenersi sulla n., persistere nel negare. b. ant....
negativo
agg. [dal lat. tardo negativus, der. di negare «negare, dire di no»]. – 1. a. Che nega, che serve a negare, che esprime una negazione (è, in questo senso, il contr. di affermativo), spec. nella locuz. risposta n., di chi risponde...