Sheffer Henry Maurice
Sheffer (talora Sheller) 〈šèfër〉 Henry Maurice [STF] (n. in Russia 1883 - Cambridge, Massachusetts, 1964) Prof. di matematica nell'univ. Harvard di Cambridge, Massachusetts. ◆ [ALG] [...] [FAF] Funtore di S.: nella logica matematica, detto anche operatore di S., e anche negazione alternativa o non congiunzione o incompatibilità, introdotto da S. nel 1913 e denotato con il simb. |; se p e q sono due enunciati, p|q è sempre vero, salvo ...
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contronominale
contronominale [agg. Comp. di contro- e nominale] [FAF] Proposizione c.: nella logica, per una data proposizione è la proposizione contraria dell'inversa, cioè quella che ha come ipotesi [...] es., proposizione diretta è "se in un triangolo due lati sono uguali (ipotesi), gli angoli opposti sono uguali (tesi)" e proposizione c. è: "se in un triangolo due angoli non sono uguali (negazione della tesi diretta), i lati opposti non sono uguali ...
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rappresentabile
rappresentàbile [Der. di rappresentare (→ rappresentazione) "che è suscettibile di rappresentazione"] [ALG] [FAF] Funzione r.: nella logica matematica, è tale una funzione di una o più [...] x₁,..., xn+1), tale che per ogni sostituzione di valori numerici k₁,..., kn+1 rispettiv. alle variabili x₁,..., xn+1, la formula P(k₁,..., kn+1) è derivabile in S se kn+1= f(k₁,..., kn), e, se altrimenti, è derivabile la negazione di P(k₁,..., kn+1). ...
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sopralineatura
sopralineatura (o soprallineatura) [Der. di sopralineare "tracciare una linea sopra qualcosa", comp. di sopra e lineare "tracciare linee"] [ALG] (a) Sulle lettere che indicano i punti [...] medio di essa (alternativamente all'uso di parentesi angolari). ◆ [ALG] [FAF] Nella logica matematica, sul simb. di una proposizione, trasforma questa nella sua negazione. ◆ [FSN] Sul simb. di una particella, lo trasforma nel simb. della rispettiva ...
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apodittico
apodìttico [agg. (pl.m. -ci) Der. del lat. apodicticus, dal gr. apodeiktikós "dimostrativo"] [FAF] Nella logica, che deriva da un rigoroso processo (apodissi) di dimostrazione della validità [...] verità più generale. ◆ [FAF] Giudizio a. (contrapp. ad assertorio e problematico): (a) quello in cui l'affermazione o la negazione si considerano come necessarie (A è necessariamente B; A non può essere B); (b) meno rigorosamente, quello enunciato o ...
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consistenza
consistenza termine utilizzato sia in logica sia in statistica.
☐ In logica, è sinonimo di → coerenza ed esprime la proprietà di un sistema di assiomi per cui non è possibile dedurre da esso [...] formata α e la formula ben formata ¬α. Nella logica dell’usuale argomentazione, questo corrisponde alla impossibilità di far discendere logicamente da alcune premesse una affermazione e la sua negazione.
☐ In statistica, il termine ha un differente ...
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specie
specie in logica, analogo intuizionistico del concetto di insieme (→ intuizionismo). Le condizioni per definire una specie vanno precisate in senso intuizionistico per cui, per esempio, la doppia [...] negazione di una condizione non è necessariamente equivalente alla condizione stessa. Le operazioni tra specie, quali unione, intersezione e altre, sono definite in modo analogo a quelle tra insiemi, ma alcune loro proprietà ne differiscono. Per ...
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letterale
letterale in algebra, attributo con il quale si qualifica il calcolo che utilizza lettere per indicare variabili, parametri o elementi generici di un insieme (→ calcolo letterale).
□ In logica [...] di programmazione prolog, proposizione costituita da una lettera che indica una variabile enunciativa (letterale positivo) o la sua negazione (letterale negativo): una proposizione C è un letterale, come pure la proposizione ¬C, il primo positivo e ...
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NOR
NOR [Comp. dei termini ingl. n(ot) "non" e or "oppure", usato in it. come s.m. invar.] [ELT] Denomin., di uso internazionale, della negazione della somma logica OR (v. circuiti logici: I 618 c) e [...] del circuito elettronico logico che la realizza (circuito, o porta, NOR: v. circuiti logici: I 619 f). La fig. mostra il simb. della porta NOR e la tavola di verità della funzione NOR. ...
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assertorio, giudizio
Nella logica kantiana, è il giudizio che, assieme a quello apodittico e a quello problematico, costituisce la categoria della modalità; consiste in un’affermazione o negazione (A [...] è B; A non è B), senza alcuna idea di necessità o di possibilità; esso esprime, cioè, una semplice verità di fatto (mentre la verità di diritto è espressa dal giudizio apodittico), e viene pertanto denominato ...
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negazione
negazióne s. f. [dal lat. negatio -onis]. – 1. a. L’atto del negare, e l’espressione con cui si nega (il contrario di affermazione): una n. recisa, timida, ostinata; la n. di una verità, di un fatto, di un concetto; la n. dell’evidenza;...
logico1
lògico1 (ant. lòico) agg. [dal lat. logĭcus, gr. λογικός, der. di λόγος «discorso, ragionamento»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che concerne la logica o la logica matematica: principî l.; linguaggio l.; calcolo l.; o, più genericam., che riguarda...