ARIOSTO, Virginio
Mario Quattrucci
Secondo figlio naturale di Ludovico, avuto da una Ursolina domestica nella casa Ariosto, nacque a Ferrara nel 1509. Ancora adolescente seguì il padre in Garfagnana [...] opere minori: le Satire, nell'edizione curata dal Doni presso Gabriel Giolito de' Ferrari (1550 ); la Lena e il Negromante, edite dal Dolce sulla base degli autografi forniti dall'A. (1551); le liriche latine apparse nell'edizione del Valgrisio ...
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TORI, Agnolo
di Cosimo
Antonio Geremicca
di Mariano, detto Bronzino. – Figlio di Cosimo di Mariano, beccaio, nacque a Monticelli, sobborgo di Firenze, il 17 novembre 1503 (Archivio dell’Opera di S. [...] ), pp. 292-315; R. Leporatti, «Il Vespro» di Bartolomeo Tasio. Dialogo su una commedia cinquecentesca intitolata «Il Negromante de’ Negromanti», in Per leggere, VIII (2005), pp. 111-171; C. McCorquodale, Bronzino, London 2005; T.K. Kustodieva, «La ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Assimilato – dal Girard dei Synonymes françois – alla figura del bandito e a quella del [...] due grandi “vagabondi” del Settecento si fissa una volta per tutte nelle parole del picaro veneziano che, pur riferite al conte negromante, suonano come una parodia di se stesso: “Personalmente però non gli credetti, perciò mi parve uno di quei geni ...
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LORENZO di Amalfi
Francesca Roversi Monaco
Se ne ignora la data di nascita. Membro della famiglia comitale amalfitana - "filium domini Musci de Leone comite cognomento Gettabette" (Kehr, p. 389 n. 7) [...] appreso le dottrine demoniache; con la narrazione di vari aneddoti ne vengono evidenziate le potenti capacità di negromante trasmesse a Gregorio VII e da questo perfezionate.
Sebbene anche il testo damianeo possa riflettere una posizione mediata ...
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Magia e divinazione
SStefano Rapisarda
Per quanto sovente assimilate nel sentire comune, magia e divinazione sono due pratiche in realtà 'epistemologicamente' assai differenti. La magia mira a modificare [...] a cura di A. Conte, prefazione di C. Segre, Roma 2001, pp. 42-43). Al cospetto di Federico i tre negromanti suscitano dapprima una tempesta, poi generano l'illusione di una 'piega spazio-tempo' nella quale vanno a trovarsi i protagonisti del racconto ...
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BINDONI, Francesco
Alfredo Cioni
Figlio maggiore di Alessandro, fu anch'egli editore, tipografo e libraio a Venezia, durante il sec. XVI. Seppure sia possibile che sia nato nell'Isola Bella del Lago [...] : 1533, 1540, 1542. Dell'Ariosto stamparono inoltre tutte le commedie: la Cassaria (in prosa) nel 1526 e nel 1538,Il negromante (1540),La Lena (1535 e 1538),I Suppositi (in prosa) nel 1526. Ristamparono il poema del Boiardo con i libri aggiunti ...
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D'ANGELI, Andrea
Nicola Balata
Nato a Padova il 9 nov. 1868, da Carlo e da Anna Samo, studiò composizione al conservatorio e, contemporaneamente, frequentò la facoltà di lettere nell'università della [...] 25 nov. 1896), opera che riscosse un buon successo di pubblico e venne replicata a Bologna l'anno seguente. Inoltre: Il negromante (tre atti, su libretto proprio) e Al ridotto di Venezia (un atto). Sempre come compositore, fu autore di una raccolta ...
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GIORGIO (Zorzi, Zorzo) da Castelfranco, detto Giorgione
Augusto Gentili
Non si conosce con esattezza la data della nascita di G., che dovette avvenire a Castelfranco Veneto tra il 1477 e il 1478. È [...] : fa un ebreo che è molto meno ebreo, fa un arabo che è un po' meno arabo, e non fa più un negromante pseudocristiano ma un umanista occidentale. Non è solo una modifica ma un vero e proprio mascheramento, evidentemente dettato dal proprietario del ...
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CAGNOLATI (Canholatus, Canheolatus, Canolati, Cagnolato), Bartolomeo
Ugo Rozzo
Chierico milanese, figlio di un "dominus Ubertus" che era già morto nel settembre del 1320, il C. è sopravvissuto nella [...] comunicò l'intenzione di affidargli la statuina d'argento di Giovanni XXII, affinché la facesse suffumigare da un noto negromante veronese, P. Nani. Benché intuisse di rendere ancora più delicata la sua posizione, il C. preferì rifiutare ancora una ...
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GOEDENHUYZE (Benincasa, Casabona), Joseph (Giuseppe)
Franco Bacchelli
Nato nelle Fiandre, probabilmente verso la metà del Cinquecento si trasferì presto, forse ancora adolescente, a Firenze, dove fu [...] più bel giardino di Verona - lo fece scortare da uomini armati per proteggerlo dai contadini che lo credevano un negromante. Da Cividale dovette scrivere a Firenze per impedire l'azione di alcuni ufficiali granducali, che volevano cacciarlo dal suo ...
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negromante
(ant. nigromante) s. m. [dal gr. νεκρόμαντις (comp. di νεκρός «morto» e μάντις «indovino»), raccostato a negro]. – Genericam., mago, indovino: Sì ad alto il negromante batte l’ale, Ch’a tanta altezza a pena aquila sale (Ariosto)....
negromantesco
negromantésco (ant. nigromantésco) agg. [der. di negromante] (pl. m. -chi), raro. – Alla maniera di un negromante; che ha pertinenza con la negromanzia.