CANIGIANI, Bernardo
Vito R. Giustiniani
Nacque a Firenze, da Simone di Antonio e da Margherita di Adoardo Alberti, il 12 febbraio 1443 (Archivio di Stato di Firenze, Tratte, 443 bis,Scala S. Spirito, [...] 1576, p. 937).Nel settembre 1489, diffusosi manoscritto il De vita, sul Ficino incominciò ad incombere il sospetto di negromanzia e magia: in suo aiuto vennero il C., Bernardo Canacci e Amerigo Corsini e, attraverso loro, Giorgio Benigno Salviati ...
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BRUGNOLI (Brognolo, Brognoli, Brognolus), Candido
Antonio Rotondò
Nacque a Sarnico, nel Bergamasco, il 13 genn. 1607. Nel 1625 entrò nell'Ordine dei frati minori francescani e vi prese il nome di fra' [...] dell'arte medica risulta fortemente limitata di fronte ai poteri delle forze diaboliche. Magia, cabala e negromanzia sono condannate; astrologia, alchimia e chiromanzia hanno validità congetturale e le pratiche che esse suggeriscono sono condannabili ...
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Visconti, Galeazzo
Simonetta Saffiotti Bernardi
Figlio di Matteo I e di Bonacossa Borra, nato intorno al 1277, signore di Milano dalla morte del padre (1322), fu il secondo marito di Beatrice d'Este, [...] . da parte di Bertrando del Poggetto può essere messa in relazione con la sua presunta partecipazione a questo affare di negromanzia. Mentre era in atto questo processo contro i V. muore Matteo, e Galeazzo prende il potere (1322), continuando a tener ...
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CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] l'impianto rigidamente controriforinistico, del componimento e avallano semmai con il loro generico sfondo ermetico l'accusa di negromanzia che ricorre del resto già nel sonetto del Bonincontro del 1563. La biblioteca del convento napoletano di S ...
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ORSINI, Giordano
Christopher S. Celenza
ORSINI, Giordano. – Figlio di Giovanni e di Bartolomea Spinelli, nacque a Roma negli anni Sessanta del XIV secolo.
Il suo nome è attestato per la prima volta [...] a carico di Gregorio XII Orsini si spinse ad accusare Gregorio di aver segretamente consultato a Lucca un ebreo per utilizzare la negromanzia e l’invocazione dei demoni al fine di determinare quale fosse la corretta condotta da adottare in merito all ...
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BARLIARIO (Bailardo, Baialardo), Pietro
Alessandro Pratesi
Studioso salernitano di astrologia, medicina e alchimia, vissuto tra la seconda metà del sec. XI e la prima del XII.
La fantasia popolare ne [...] . per lo studio delle tradizioni popolari, XXII (1903), pp. 73 ss.; G. Pansa, La leggenda di Pietro Baialardo e la negromanzia in Abruzzo, in Miti, leggende e superstizioni dell'Abruzzo..., II, Sulmona [1927], pp. 271-284; D. Comparetti, Virgilio nel ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] il diavolo, senza tuttavia porne mai in discussione l’impianto concettuale. I libri di magia, di astrologia, di negromanzia, idromanzia, piromanzia e geomanzia furono inseriti tra i generi proibiti a partire dall’Indice inquisitoriale del 1559. Le ...
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BISACCIONI, Maiolino
Valerio Castronovo
Nacque a Ferrara nel 1582, da Girolamo Maiolino, poeta e professore di retorica e poesia nell'ateneo ferrarese, oriundo di Iesi. Compì i suoi studi in legge a [...] e lo stesso giudizio sulla nascita e sulla ascendenza del Tassoni, che tradivano una qualche conoscenza di astrologia e di negromanzia, quali appunto si diceva professasse il B., erano prove troppo schiaccianti perché egli non si decidesse infine a ...
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CESI, Federico
Augusto De Ferrari
Nacque a Roma dal marchese Federico e da Olimpia Orsini il 26 febbr. 1585.
La famiglia proveniva dal Comune di Cesi, fra Terni e Acquasparta, da cui si era trasferita [...] . dovette fronteggiare l'opposizione paterna e di tutta la famiglia, messa in sospetto dalle accuse di vita scostumata, di negromanzia, di avversione alle dottrine della Chiesa. Heck fu perseguitato e dovette partirsene da Roma; anche gli altri primi ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] primo per un puro accidente: la fiaba di Dionigi, l'apprenti sorcier che finisce per superare e sconfiggere chi nella negromanzia gli è stato maestro suo malgrado, il sarto Lattanzio. Una serie ininterrotta di metamorfosi mirabolanti in animali e in ...
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negromanzia
negromanzìa (ant. nigromanzìa) s. f. [dal lat. necromantīa (gr. νεκρομαντεία, comp. di νεκρός «morto» e μαντεία «predizione»: v. -manzia), raccostato a negro]. – Genericam., l’arte del divinare; magia. Con sign. particolare (in...
cerchio
cérchio (ant. cérco) s. m. [lat. cĭrcŭlus; la forma cerco è il lat. cĭrcus]. – 1. La superficie piana racchiusa da una circonferenza, luogo dei punti del piano aventi distanza minore o uguale di un assegnato valore (raggio) da un determinato...