COLAMARINO, Giulio
Silvio Lanaro
Nato a Torre de' Passeri in provincia di Pescara da Giovanni e da Chiara Tonnani il 12 nov. 1883, intraprese la carriera giornalistica come redattore del Messaggero [...] in quell'avventura ferrarese che costituisce il capitolo centrale e più importante della sua attività: chiamato da NelloQuilici - ex direttore del Resto del carlino dopo l'allontanamento di Missiroli -, fu nominato caporedattore del Corriere padano ...
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DE ZERBI, Rocco
Lucia Strappini
Nacque a Reggio Calabria l'11 giugno 1843 da Domenico e da Rosa Cotronei. Il padre, Domenico, avvocato e giornalista dilettante, patriota, e il nonno Rocco, intendente [...] ispirata a un passo degli Annali di Tacito, ambientata nella Roma dell'imperatore Tiberio, che consente al D. uno 1900, pp. 775-97; G. Palaja, R. D., Reggio Calabria 1932; N. Quilici, Fine di secolo. Banca romana, Milano 1935, pp. 199-252 e passim; A. ...
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COMANDINI, Alfredo (Antonio)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Faenza il 4 dic. 1853 da Federico e da Clementina Bonini, istitutrice privata. Battezzato come Antonio, avrebbe più tardi preso il nome Alfredo.
Dei [...] allo Statuto idee e temi che poi si sarebbero potuti ritrovare nell'analisi che il C. avrebbe fatto dei moti milanesi del 1898 all'attività e ai collegamenti politici del C. in N. Quilici, Fine di secolo. Banca Romana, Milano 1935, ad Indicem ...
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Nato a Pagliara dei Marsi (ora frazione di Castellafiume, prov. di L'Aquila) il 6 dic. 1896 da Francesco e da Giuseppina Urbani, si laureò in lettere e filosofia all'università di Roma, dopo aver frequentato [...] . Dal dicembre del 1936 fece parte - con G. Debenedetti, N. Quilici, P. M. Bardi, A. G. Bragaglia, A. Consiglio - la "personalità" politica del D., il ruolo da lui giocato nella mediazione fra il regime e le giovani generazioni che sul finire degli ...
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D'ANDREA, Ugo
Albertina Vittoria
Nacque all'Aquila il 14 sett. 1893, da Stefano e Nicoletta Gambescia. Partecipò, ancora studente universitario, alla prima guerra mondiale come sottotenente di fanteria, [...] Filippo Giolli.
Nel 1936, infine, il D. cominciò a lavorare all'Eiar nella redazione del Giornale radio. In particolare, fu tra i redattori, assieme a Bottai, Gayda, E. M. Gray, N. Quilici, A. Valori, tra gli altri, che dopo la morte di R. Forges ...
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BIZZONI, Achille
Raffaele Colapietra
Nato a Pavia il 5 maggio 1841, si avviò nella locale università agli studi di giurisprudenza, poi interrotti nel 1859 per arruolarsi nell'esercito sardo; nel 1861, [...] (Milano 1898) e lasciò inedito un lavoro su Garibaldi nella sua epopea, poi pubblicato a Milano nel 1907.
Il La letteratura della nuova Italia, VI, Bari 1957, pp. 167-8; N. Quilici, Banca romana, Milano 1935, pp. 380, 447 e n., 589; Scrittori ...
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INTERLANDI, Telesio
Mauro Canali
Nacque a Chiaramonte Gulfi, presso Ragusa, il 20 ott. 1894, da Giovanni e da Giuseppina Freri. Fu redattore de La Nazione e de L'Impero, assumendo sempre, in seno al [...] Balbo, il Corriere padano, che per la penna di N. Quilici giunse a definire il giornale romano "l'organo ufficiale dei social- di andare avanti sulla strada del processo.
Arrestato di nuovo nell'ottobre 1945, l'I. riuscì tuttavia a eludere la ...
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FILIPPELLI, Filippo
Giovanna Bosman
Nacque a Cosenza il 17 febbr. 1890 da Gennaro e Filomena Ruffolo. Nel 1912 sposò a Lecce Olga Moschettini, dalla quale avrebbe avuto due figli, Elga e Gennaro. Diventato [...] tutti i beni suoi e della moglie. Prese parte anche alla redazione del giornale, affiancando nella direzione A. Finzi e N. Quilici. Il nuovo giornale, che iniziò le pubblicazioni l'11 ag. 1923, fu voluto da B. Mussolini, ma ebbe come ispiratori ...
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