KOROMPAY, Giovanni
Patrizia Peron
Nacque a Venezia il 26 apr. 1904 da Pietro e da Giovanna Locatelli.
La famiglia era di origine morava. Il nonno, divenuto prigioniero durante la terza guerra d'indipendenza [...] Tron). Il K. entrò in contatto con il futurismo nell'epoca in cui veniva divulgato il manifesto dell'arte meccanica, dopo a Ferrara, dove il K. era stato chiamato da N. Quilici per collaborare al Corriere padano.
Qui frequentò Tato (G. Sansoni) ...
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GIOVANNI da Velletri
Sergio Raveggi
Nato a Velletri, presso Roma, presumibilmente verso il 1180, non sono note le sue origini familiari, né si sa quando entrò nella vita ecclesiastica. Priore della [...] toscani. In questa veste fu di nuovo impegnato nell'aprile-maggio 1220 a risolvere delicate questioni a Pisa fiorentine, III, 1, Firenze 1755, pp. 3 s., 95 s.; B. Quilici, La Chiesa di Firenze nei primi decenni del secolo XIII, Firenze 1965; R. ...
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Vedi SATRICUM dell'anno: 1966 - 1997
SATRICUM (v. vol. VII, p. 75)
R. R. Knopp
C. M. Stibbe
L'identificazione dei resti archeologici a Borgo Le Ferriere (Latina) con l'antica S., generalmente accettata [...] i primi esempî della c.d. II fase (Della Seta) nell'area etrusco-laziale. Il tetto del tempio II, del 500- secolo compreso, in Archeologia Laziale VI, cit., pp. 396-411; S. Quilici Gigli, in M. Cristofani (ed.), La grande Roma dei Tarquini (cat.), ...
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CUCCHI, Francesco
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Bergamo il 17 dic. 1834 da Antonio, agiato proprietario terriero di nobili origini, e da Maria Milesi. Compiuti i primi studi al.collegio dei barnabiti [...] 'ultima prova accrebbe la fiducia in lui del generale che nella tarda estate del '67, prima della crisi di Mentana, Mentana et Bismarck, in Journal des Débats, 8 dic. 1913; N. Quilici, Fine di secolo. Banca Romana, Milano 1935, ad Indicem; G. Carocci ...
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LUPORINI, Gaetano
Cesare Orselli
Nacque a Lucca il 12 dic. 1865 da Luigi e Camilla Biagini, artigiani. Ricevette i primi insegnamenti nella città natale da P. Quilici, presso la scuola serale del Crocifisso [...] G. L., Lucca 1965; Il teatro Regio di Torino, a cura di V. Mazzonis, Torino 1970, p. 149; V. Terenzio, La musica italiana nell'Ottocento, Milano 1976, pp. 488 s.; D. Rubboli, Le prime al teatro del Giglio di Lucca (1635-1987), Lucca 1987, pp. 49-52 ...
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RATTAZZI, Urbano
Raoul Antonelli
RATTAZZI, Urbano (Urbanino). – Nacque a Vercelli il 2 febbraio 1845 da Giacomo e da Marina Reggio.
Il padre era stato direttore della Cassa ecclesiastica di Alessandria [...] ; E. Giampietro, Ricordi e riforme, Casalbordino 1903, passim; N. Quilici, Banca Romana, Milano 1935, ad ind.; D. Farini, Diario di pp. 489-509; R. Antonelli, U. R. e la corte sabauda nella crisi di fine secolo, in Cheiron, XVIII (2001), 35-36, pp. ...
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CARONCINI, Alberto
Stefano Indrio
Nacque a Roma il 21 febbr. 1883 da Gustavo e da Giovanna Biasioli, una solida famiglia di ceto medio, di origine veneta.
Nell'aprile 1897 partecipò, a Pisa, ad un congresso [...] ebbe vita irregolare tra il 1904 e il 1910, e che nel 1908 aveva nella propria redazione, oltre al C., G. Bergmann, che ne era il direttore, di firme, come E. Giretti, O. Zuccarini, T. Martello, N. Quilici, N. M. Fovel, P. Orano, G. Borelli, e il cui ...
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BARALLI, Raffaello (Raffaele)
Silvana Simonetti
Nacque da Bernardino e Carlotta Petri il 24 giugno 1862 a Camigliano (Lucca). Ordinato sacerdote il 20 dic. 1884, svolse per qualche tempo il suo ministero [...] sin dai primi anni particolare attitudine e preferenza, fu incaricato di sostituire nell'insegnamento della filosofia presso il seminario arcivescovile il prof. Quilici, al quale successe definitivamente l'anno seguente. Fervente tomista e cultore di ...
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INTERLANDI, Telesio
Mauro Canali
Nacque a Chiaramonte Gulfi, presso Ragusa, il 20 ott. 1894, da Giovanni e da Giuseppina Freri. Fu redattore de La Nazione e de L'Impero, assumendo sempre, in seno al [...] Balbo, il Corriere padano, che per la penna di N. Quilici giunse a definire il giornale romano "l'organo ufficiale dei social- di andare avanti sulla strada del processo.
Arrestato di nuovo nell'ottobre 1945, l'I. riuscì tuttavia a eludere la ...
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FABBRI, Federico
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Nacque a Ravenna il 10 genn. 1835, da Gaetano, medico, e da Adelaide Miani. Si avvicinò presto al movimento patriottico, con ogni probabilità aderendo in questo stesso periodo alla [...] morte del Luzzatto, quando La Tribuna entrò nell'orbita zanardelliana prima, giolittiana poi, garantita da F., in Diz. del Risorg. naz., III, Milano 1933, p. 19; N. Quilici, Fine di secolo. Banca Romana, Milano 1935, ad Ind.; G. Talamo, Ilmancato ...
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