TARDIGRADI (lat. scient. Tardigrada; ted. anche Bärtierchen)
Pasquale Pasquini
Animali microscopici, articolati, a movimenti lenti (da cui il nome), a simmetria bilaterale, fra i più piccoli Metazoi [...] sì che i Tardigradi siano diffusi nelle più varie regioni, e a differenti altitudini; ciò che spiega il loro cosmopolitismo.
Come i Nematodi e gli Artropodi, con i quali hanno anche in comune lo sviluppo per mute, sono privi di elementi vibratili e ...
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PAGENSTECHER, Heinrich Alexander
Edoardo Zavattari
Medico e naturalista, nato a Elberfeld il 18 marzo 1825, morto il 4 gennaio 1889. Esercitò la professione di medico, ma si occupò particolarmente di [...] soprattutto come parassitologo. Redasse infatti numerose memorie sui Trematodi, sui Cestodi, sugli Acari, e particolarmente sui Nematodi, compilando fra l'altro (con Fuchs) un esteso lavoro monografico sulle trichine: Die Trichinen (Lipsia 1865 ...
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MONTGOMERY, Thomas Harrison
Edoardo Zavattari
Zoologo, nato a New York il 5 marzo 1873, morto a Filadelfia il 19 marzo 1913. Studiò in America e a Berlino. Dopo aver occupato per alcuni anni la cattedra [...] di morfologia e di embriologia comparate, di ecologia, di citologia. Come materiale di studio scelse uccelli, ragni, insetti, rotiferi, nematodi e in alcuni di questi gruppi acquistò fama di specialista di valore. Ma soprattutto il suo nome è legato ...
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Piante transgeniche e loro applicazioni nelle agrobiotecnologie
Maarten J. Chrispeels
(Department of Biology, University of California San Diego, California, USA)
Uwe Sonnewald
(Institut für Pflanzengenetik [...] elevati livelli di H2O2 e sono maggiormente resistenti a batteri e funghi patogeni (Wu et al., 1995).
Piante resistenti ai nematodi
l nematodi sono minuscoli animali che vivono nel suolo (in un chilo di terreno ve ne possono essere circa 500). Molti ...
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PANCERI, Paolo
Giuseppe Montalenti
Medico e zoologo, nato a Milano il 23 agosto 1833, morto a Napoli il 12 marzo 1877. Si laureò in medicina a Pavia nel 1856; nel 1866 fu nominato professore di anatomia [...] lumineux des Pennatules (Bruxelles 1872); Catalogo degli Anellidi, Gefirei e Turbellarie, ecc. (Milano 1875); Nuove forme di Nematodi marini (Napoli 1878); Esperienze intorno agli effetti del veleno della Naja egiziana e della Ceraste (1873).
Bibl ...
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Insettario dove si allevano insetti e acari da utilizzare nel sistema di difesa fitosanitaria, sostituendo la lotta chimica agli insetti dannosi con quella biologica. Questa forma di difesa trova impiego [...] di manodopera e rendimenti più elevati. All’allevamento di insetti si affianca la produzione industriale di microrganismi e Nematodi patogeni, bioinsetticidi per insetti dannosi; tra i più diffusi si ricordano: ceppi diversi di un microbo, Bacillus ...
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Famiglia di piccoli vermi marini, prossimi ai Nematelminti, da molti autori compresi in questo tipo. Il corpo è allungato e provvisto di un'anellatura pronunziata, che simula la segmentazione. Il capo [...] due macule rosse. I sessi sono separati e la disposizione degli organi interni ricorda da vicino quella dei Nematodi. Il genere Desmoscolex, studiato dal Panceri, comprende diverse specie mediterranee e atlantiche. Il genere Trichoderma è simile al ...
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SAPROBÎ (dal gr. σαπρός "corrotto, putrefatto" e βίος "vita")
Giuseppe Montalenti
Denominazione comprensiva per quegli organismi che vivono in un ambiente contenente sostanze organiche in decomposizione; [...] Paramaecium, Colpidium, Glaucoma, ecc.) e altri Protozoi (Sarcodici, Flagellati), Anellidi Oligocheti (Tubifex, Limnodrilus), Nematodi, larve di Ditteri (Chironomidi, Eristalis, Ptychoptera), Rotiferi, ecc.
Più importante il fenomeno del saprofitismo ...
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LETARGO (dal gr. ληϑαργος; fr. lethargie; sp. letargo; ted. Winterschlaf; ingl. lethargy)
Onorino BALDUZZI
Osvaldo Polimanti
Forma di vita latente, in cui vengono a trovarsi vertebrati poichilotermi [...] sottrazione di acqua più o meno completa dall'organismo e trova un'analogia nella vita latente dei Rotiferi e dei Nematodi, ai quali basta una gocciolina d'acqua per ritornare in vita.
Fisiologia del letargo. - Per quanto riguarda la fisiologia del ...
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Nome caduto in disuso, che non designa un gruppo zoologico definito, ma genericamente i vermi, in particolare quelli parassiti.
F. Redi (1684) fu il primo che li studiò con criteri moderni; A. Vallisnieri [...] come uova sia come larve o individui adulti. Le principali specie parassitarie si trovano nell’intestino e comprendono i Nematodi (ascaridi, ossiuri, anchilostomi) e i Cestodi (tenie e botriocefali), ma molti altri organi possono essere colpiti da ...
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nematodi
nematòdi s. m. pl. [lat. scient. Nematoda, comp. di nemato- e -oda, forma irregolare del suff. -oidea (v. -oide)] (sing. -e). – Tipo di vermi non metamerici, bilaterî, che sono per lo più parassiti o vivono liberi nelle acque dolci...
verme
vèrme (ant. e region. vèrmo; ant. o pop. vèrmine) s. m. [lat. vĕrmis]. – 1. a. Nome di varî animali invertebrati caratterizzati da forma allungata, consistenza molle, assenza di zampe; da un punto di vista sistematico, gli organismi...