coto
Vale " pensiero ", in due passi della Commedia: questi è Nembrotto per lo cui mal colo / pur un linguaggio nel mondo non s'usa (If XXXI 77); " Non ti maravigliar perch'io sorrida ", mi disse, " [...] (cfr. Petrocchi, ad l.), ha talora suggerito la glossa " giudizio ": " ‛ quotare ' è iudicare in quale ordine ogni cosa sia " (Buti; e come lui Landino, Vellutello, Lombardi, il quale ultimo applica questa spiegazione anche al mal coto di Nembrot). ...
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gente [sost.; plur. anche gente]
Antonio Lanci
Sostantivo ad altissima frequenza; ricorre in tutte le opere volgari di Dante. Il plurale, nelle edizioni oggi normalmente seguite, è di solito ‛ genti [...] ma son vivuti sol di lor entrata) e con ‛ genti ' (Pg XII 35 le genti / che 'n Sennaàr con lui [Nembrot] superbi fuoro). Frequente, inoltre, l'accordo di pronomi personali e aggettivi possessivi plurali con il singolare ‛ gente '.
Il vocabolo entra a ...
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Fialte
Giorgio Padoan
Efialte (ma D. usa la forma corrente al suo tempo, Fialte), nato a un parto con Oto, fu figlio di Nettuno e Ifimedia moglie del titano Aloeo. I due fratelli (noti col nome patronimico [...] che egli colloca nel pozzo con gli altri giganti (If XXXI 83-111). Efialte è ancor più grande e di aspetto anche più feroce di Nembrot, ed è legato (cfr. Phars. VI 665) con il braccio sinistro sul petto e il destro sul tergo, e la catena gli cinge il ...
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frasca
Alessandro Niccoli
Ricorre cinque volte, sempre nella Commedia. Il significato fondamentale di " ramoscello munito delle proprie foglie " compare in If XIII 114 colui che venire / sente 'l porco [...] però quasi tutte le edizioni antiche, la foscoliana, la '37 e Casella leggevano ridente e felice]; XII 34 Vedea Nembròt ... / quasi smarrito, e riguardar le genti); l'uso di un verbo di percezione con doppia reggenza sembra perciò sufficientemente ...
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fiero (fero)
Lucia Onder
Il valore fondamentale di " feroce ", " crudele " è presente quando l'aggettivo è riferito ad animale: a Gerione, fiero animale (If XVII 80; cfr. al v. 1 la fiera con la coda [...] parte del corpo, " orribile a vedersi ", in cui sembra che si manifesti tutta la ferocia di un personaggio: così alla bocca di Nembrot, terribile per la sua smisuratezza (If XXXI 68; si veda la gran bocca di Chirone in XII 79); e alle tempie delle ...
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quasi
Riccardo Ambrosini
1. Dell'avverbio q. le attestazioni, 39 nella Vita Nuova (una, nel latino di Geremia [Lament. 1 1] citato in XXVIII 1 Quomodo sedet sola civilas plena populo! facta est quasi [...] ragionando... smarrivami, sì che quasi parea di fuori alienato; If V 72 pietà mi giunse, e fui quasi smarrito; Pg XII 35 Vede Nembròt a piè del gran lavoro / quasi smarrito; Pd XXVI 80 quasi stupefatto domandai; v. 4.1. e cfr. il mistico explicit di ...
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malo [masch. plur. ma' e mai, anteposto a sostantivo iniziantesi con consonante; mali davanti a sostantivo iniziantesi con vocale o posposto]
Antonietta Bufano
L'aggettivo è di uso molto largo, soprattutto [...] 108), dando, sia pure indirettamente, l'avvio alle lotte fratricide in Firenze (cfr. anche XXIII 123); il mal coto di Nembrot (il suo " mal pensiero ": il Buti legge mal voto, " cioè mal desiderio, che desiderava di fare quella torre per contrastare ...
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tuono (trono; truono; 'ntrono)
Giorgio Stabile
Il termine, in D., oltre il suono prodotto dal corrispondente fenomeno atmosferico, ne designa l'effetto materiale, cioè lo squassare dell'aria provocato [...] mitologico (per Giove tonante e i suoi significati cfr. Alb. Magno Meteor. III III 1, 19 e 22). Da notare, infine, che mentre Nembrot è associato al t., Fialte lo è al terremoto (vv. 106-108), e che il tema, latente in tutto il canto, della nube che ...
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Anteo
Giorgio Padoan
Gigante mitologico, figlio della Terra (e, secondo alcuni mitografi, di Nettuno). Abitava in Tunisia, nella valle del Bagrada, presso Zama; sulla scorta di Phars. IV 590 (" Antaei... [...] , non ha le braccia incatenate; aggiunge poi il poeta - la precisazione è da porre in relazione antitetica alle parole inintelligibili di Nembròt - che A. parla (v. 101). Più che un demone vero e proprio, A. pare dunque essere egli stesso un dannato ...
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Isidoro
Giorgio Brugnoli
Scrittore ed erudito dell'età visigotica (Cartagena 570 - Siviglia 636); vescovo di Siviglia dal 600 al 636. È uno dei più importanti esponenti della cultura medievale. Delle [...] soprattutto " sembrano valide per ogni altra citazione isidoriana in Dante.
Così If XXXI 77-78 non presuppone per la figura di Nembrot l'intermediario di I. (Moore), quando basta, per il mal coto e per il resto, Agostino (Civ. XVI 3) e soprattutto ...
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nembrotto
nembròtto (o nembròtte) s. m., non com. – Appellativo scherz. dei cacciatori, detti anche amici o seguaci di Nembrotte, cioè del personaggio biblico Nembròd o Nembròt, pop. Nembròtte, e in Dante Nembròt e Nembròtto (rispettivam....
inconsumabile
inconsumàbile (ant. inconsummàbile) agg. [der. di consumare1 e, nel sign. 2, di consumare2, col pref. in-2; cfr. lat. tardo inconsummabĭlis «indistruttibile», der. di consummare che nel lat. tardo assunse anche il sign. del class....