Pittore greco (seconda metà 5º sec. a. C.), figlio di Aristofonte e nipote di A. il vecchio. Dipinse ad Atene un quadro con le personificazioni dei giochi olimpici e pitici incoronanti Alcibiade (vittorioso [...] nel 418-416), e un altro con Alcibiade seduto in grembo a Nemea, personificazione dei giochi nemei. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I grandi santuari panellenici
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Luoghi di straordinaria ricchezza e complessità, i santuari [...] quella degli agoni pitici a Delfi (nel 586 a.C., secondo Pausania), dei giochi istmici (582 a.C.) e infine dei giochi nemei (573 a.C.).
Questa proliferazione di concorsi agonali nel corso del VI secolo a.C. è forse dovuta alla necessità di fornire un ...
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PHILOCHARES (Φιλοχάρης, Philochares)
L. Forti
Pittore greco, forse del IV sec. a. C.; celebre era un suo quadro raffigurante il vecchio Glaukion col figlio, somigliantissimi tra di loro, e sopra di essi [...] un'aquila con in bocca un serpente. Il quadro fu trasportato da Augusto a Roma ed esposto nella Curia, come contrapposto alla Nemea di Nikias. Da ciò si deduce che Ph. dovette essere un pittore notevole. Non sembra acettabile la identificazione con l ...
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(gr. ῾Υψιπύλη) Mitica figlia di Toante, re di Lemno. Quando le donne dell’isola uccisero tutti gli uomini, I. salvò il padre fingendo che fosse morto. Fatta regina, accolse gli Argonauti ed ebbe da Giasone [...] i figli Euneo e Toante. Quando si scoprì che aveva salvato il padre, fu venduta schiava e finì presso Licurgo re di Nemea; stava per essere messa a morte per aver lasciato incustodito Ofelte, il piccolo figlio del re, soffocato da un serpente, ma fu ...
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MENEKRATES (Μενεκρἇτης)
L. Guerrini
3°. - Scultore tebano (probabilmente di Tebe Ftiotide), figlio dello scultore Sopatros e padre di Sopatros pure scultore, attivo a Delfi alla metà del II sec. a. C. [...] , vincitore nel pugilato dei fanciulli, e una a M. Minucius Rufus. Figura anche tra i technìtai dell'Istmo e di Nemea, dove partecipò alle Soterie invernali come χορευτὴς κωμοιδοῦ.
Bibl.: M. Bieber, in Thieme-Becker, XXIV, 1930, p. 386, s. v ...
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(gr. ῎Εχιδνα) Nella mitologia greca, essere femminile mostruoso: dalle anche in su era una bellissima fanciulla, per il resto un serpente colossale; figlia di Forcide e di Ceto. Dimorava in una grotta [...] Arimi. In unione con Tifeo o Tifone generò Cerbero e Ortro (il cane di Gerione), l’Idra e la Chimera; con il figlio Ortro generò la Sfinge e il leone di Nemea. Mentre Esiodo la definisce immortale, secondo Apollodoro sarebbe stata uccisa da Argo. ...
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MILONE (Μίλων)
E. Paribeni
Atleta, nato a Crotone. Fu il più famoso tra gli atleti greci dell'antichità; per il gran numero di vittorie conquistate, l'entusiasmo di generazioni intere e il fiorire di [...] che rientra ai margini della leggenda. Le sue vittorie - sei in Olimpia, sei a Delfi, dieci sull'Istmo e nove a Nemea - sembra vadano incluse nelle Olimpiadi LX-LXVI (540-516 a. C.). E il tessuto stesso della sua vita quotidiana è un susseguirsi ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Argolide
Francis Croissant
Luciano Laurenzi
Luigi Caliò
Argolide
di Francis Croissant
Regione della Grecia (gr. Ἀργολίς; lat. Argolis) situata a nord-est [...] Epidauro, oltre a quello di Isthmia che cade più propriamente nel territorio legato a Corinto.
Il santuario di zeus a nemea
Il santuario di Nemea si sviluppa in periodo arcaico con una funzione locale sotto il controllo di Kleonai e solo nel 573 a.C ...
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LAIO (Λάιος)
L. Rocchetti
Figlio di Labdaco della stirpe di Cadino, re di Tebe, padre di Edipo che generò insieme a Giocasta.
Eliano (Varia hist., xiii, 5), Dione di Prusa (x, 24) e gli Scolî di Pisandro [...] ) ricordano la passione di L. per il giovane Crisippo, che venne da lui rapito durante una gara nell'ippodromo di Pisa o di Nemea.
La scena del ratto è raffigurata sulla Cista Barberini, da Palestrina, al Museo di Villa Giulia, in Roma; in essa L. di ...
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MIRMIDONI (Μυρμιδόνες, Myrmidŏnes)
Angelo Taccone
Antica popolazione greca, la quale secondo la tradizione avrebbe abitato prima in Egina, donde insieme con Peleo avrebbe migrato specialmente in Tessaglia. [...] nome da Mirmidone, figlio di Zeus e di Eurimedusa, oppure da μύρμηξ (= formica) in quanto si narrava (cfr. scoliaste a Pindaro, Nemea III, e allo pseudo-Licofrone, v. 176) che, essendo stata l'isola d'Egina devastata da una pestilenza, un giorno Eaco ...
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nemeo
nemèo agg. [dal lat. Nemēus o, più spesso, Nemeaeus; gr. Νέμειος o Νεμεαῖος]. – Di Nemèa, valle dell’Argolide in Grecia, celebre per il santuario di Zeus: il leone n., mitica belva uccisa da Ercole; feste n. (anche assol., come s. f....
olimpio
olìmpio agg. [dal lat. Olympius, gr. ᾿Ολύμπιος]. – 1. Del monte Olimpo (v. olimpo), sede degli dèi nella mitologia greca: Le abitatrici o. (Foscolo), le dee; in partic., come epiteto del padre degli dèi: Zeus o., l’o. Giove (o assol....