PHILOCHARES (Φιλοχάρης, Philochares)
L. Forti
Pittore greco, forse del IV sec. a. C.; celebre era un suo quadro raffigurante il vecchio Glaukion col figlio, somigliantissimi tra di loro, e sopra di essi [...] un'aquila con in bocca un serpente. Il quadro fu trasportato da Augusto a Roma ed esposto nella Curia, come contrapposto alla Nemea di Nikias. Da ciò si deduce che Ph. dovette essere un pittore notevole. Non sembra acettabile la identificazione con l ...
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MENEKRATES (Μενεκρἇτης)
L. Guerrini
3°. - Scultore tebano (probabilmente di Tebe Ftiotide), figlio dello scultore Sopatros e padre di Sopatros pure scultore, attivo a Delfi alla metà del II sec. a. C. [...] , vincitore nel pugilato dei fanciulli, e una a M. Minucius Rufus. Figura anche tra i technìtai dell'Istmo e di Nemea, dove partecipò alle Soterie invernali come χορευτὴς κωμοιδοῦ.
Bibl.: M. Bieber, in Thieme-Becker, XXIV, 1930, p. 386, s. v ...
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MILONE (Μίλων)
E. Paribeni
Atleta, nato a Crotone. Fu il più famoso tra gli atleti greci dell'antichità; per il gran numero di vittorie conquistate, l'entusiasmo di generazioni intere e il fiorire di [...] che rientra ai margini della leggenda. Le sue vittorie - sei in Olimpia, sei a Delfi, dieci sull'Istmo e nove a Nemea - sembra vadano incluse nelle Olimpiadi LX-LXVI (540-516 a. C.). E il tessuto stesso della sua vita quotidiana è un susseguirsi ...
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LAIO (Λάιος)
L. Rocchetti
Figlio di Labdaco della stirpe di Cadino, re di Tebe, padre di Edipo che generò insieme a Giocasta.
Eliano (Varia hist., xiii, 5), Dione di Prusa (x, 24) e gli Scolî di Pisandro [...] ) ricordano la passione di L. per il giovane Crisippo, che venne da lui rapito durante una gara nell'ippodromo di Pisa o di Nemea.
La scena del ratto è raffigurata sulla Cista Barberini, da Palestrina, al Museo di Villa Giulia, in Roma; in essa L. di ...
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Pittore ateniese (2a metà sec. 4º a. C.); figlio di Nicomede, discepolo di Charmantidas, usò l'encausto e colorì statue, alcune anche di Prassitele. Predilesse figure femminili e grandi composizioni, come [...] di animali. Delle sue opere, oggi perdute, alcune furono portate a Roma nei primi tempi dell(una personificazione di Nemea, Giacinto, Danae, Alessandro); di altre (Io e Andromeda) restano echi nella pittura parietale romana e pompeiana. ...
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ISSIPILE. - 1
G. Bermond Montanari
ISSIPILE (῾Υψιπυᾒλη, Hypsipyle). − 1°. − Figlia di Toante, re di Lemno.
Divenne regina dell'isola quando le donne di Lemno uccisero tutti gli uomini. Aveva, lei sola, [...] , cadendo in mano dei pirati che la vendettero schiava. Fini presso Licurgo, re di Nemea, che le affidò il figlio suo e di Euridice, Ofelte. Passando per Nemea l'esercito dei Sette che muovevano contro Tebe, I. abbandonò il bimbo per condurre i ...
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MNEMOSYNE (Μνημοσύνη)
L. Guerrini
Personificazione della memoria, e del ricordare in genere, madre delle Muse secondo Esiodo, M. è una divinità antichissima, venerata talvolta sola, più spesso insieme [...] che accompagnano la figura di M. nella letteratura. Esiodo (Theog., 915) la definisce καλλίκομος; Pindaro la chiama λιπαράμπυξ (Nemea, 7, 15) e χρυσόπεπλος (Isthm., 6, 75); così anche Simonide (fr., 45). È detta anche εὔπεπλος e βαϑιπλόκαμος ...
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ORDINI ARCHITETTONICI
M. Wegner
I tre ordini classici: 1. - Sull'autorità di Vitruvio (De arch., iv), si parla di tre o. architettonici, il dorico, lo ionico e il corinzio. Che l'ordine dorico già nel [...] Olimpia); i: 5,46 (Partenone); i: 6,09 (tempio di Atena Alèa a Tegea); i: 6,64 (tempio di Zeus a Nemea, secondo Blouet). Dalle quali misure si può desumere che le colonne doriche dall'età arcaica fino alla tarda classicità diventano visibilmente più ...
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NIKIAS (Νικίας, Nicias)
G. Becatti
2°. - Pittore greco, ateniese, figlio di Nikodemos, operante nel IV sec. a. C. Sulla sua attività abbiamo varie notizie nelle fonti letterarie. Plinio soprattutto (Nar. [...] (diligentissime mulieres pinxit). Una Danae era esposta con il Giacinto nel tempio di Augusto. Un quadro con la personificazione di Nemea era stato portato via dall'Asia da Silano ed esposto nella Curia; Plinio (Nat. hist., xxxv, 27) lo descrive con ...
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Bronzista greco (attivo 320-280 a. C. circa), figlio di Teniade di Sicione. Fu scolaro di Euticrate, figlio e allievo di Lisippo, e si uniformò allo stile di questo grande artista, senza rivelare una sua [...] l'artista Pistone pose la figura di una Nike. La sua firma compare a Tebe sulla base di una statua di atleta vincitore a Nemea, su un'altra di Oropo, e su quella di un gruppo di Ercole e il cinghiale, nello Ptòon, presso Tebe. Altre sue opere portate ...
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nemeo
nemèo agg. [dal lat. Nemēus o, più spesso, Nemeaeus; gr. Νέμειος o Νεμεαῖος]. – Di Nemèa, valle dell’Argolide in Grecia, celebre per il santuario di Zeus: il leone n., mitica belva uccisa da Ercole; feste n. (anche assol., come s. f....
olimpio
olìmpio agg. [dal lat. Olympius, gr. ᾿Ολύμπιος]. – 1. Del monte Olimpo (v. olimpo), sede degli dèi nella mitologia greca: Le abitatrici o. (Foscolo), le dee; in partic., come epiteto del padre degli dèi: Zeus o., l’o. Giove (o assol....