Il termine classicismo, che appare all’inizio dell’Ottocento, deriva dell’aggettivo sostantivato classico, a sua volta prosecuzione del lat. classicus, nell’accezione di «autore eccellente, da imitare». [...] vocabolo francesizzante per forma e origine) si autodefinivano puristi (➔ purismo), l’altro costituito da esponenti del (neo)classicismo letterario di fine Settecento e primo Ottocento (in particolare, ➔ Vincenzo Monti, il genero Giulio Perticari e ...
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Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] elitarismi. Sorse così un nuovo ‘modernismo’ neo-radicale intorno alla rivista Vindrosen («La rosa del 20° operano, con significativi contributi che spaziano da un nuovo classicismo a un sobrio espressionismo, M. Nyrop, H. Kampmann, C. Petersen ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] sterilità nel campo pratico. Più valido sostegno offrirono al romanticismo - che dal punto di vista formale si riattacca al neo-classicismo - le correnti etiche e nazionali contemporanee: i Nazareni in Roma ed i loro compagni di fede in varie parti ...
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RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
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Egon [...] che aderissero alle correnti nuove romantiche, sia che, sulla base del nuovo gusto, cercassero di rinnovare l'antico, come nel neo-classicismo. V. Ozerov (1769-1816) col suo Edipo ad Atene e insieme col Dmitrij Donskoj; K. Batjuškov (1787-1855) con ...
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GRECIA
Francesco Cacciabue
Livio Tornetta
Antonio Solaro
Emanuele Banfi
Mario Vitti
Vincenzo Tiné
Nunzio Allegro
Antonino Di Vita
Efi Strousa
Claudio Varagnoli
Nicola Balata
Angela Prudenzi
(XVII, [...] appartengono G. Sissilianos (n. 1922), G. Christu (1926-1970) e M. Adamis (n. 1929).
Sissilianos è passato dal neo-classicismo degli anni Cinquanta all'adesione al serialismo nel decennio seguente; Christu, allievo per la composizione di H. F ...
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LAMPADA (dal gr. λαμπάς, -άδος)
Ugo BORDONI
Stefano LA COLLA
Salvatore AURIGEMMA
Maria ACCASCINA
Carlo CLERICI
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Generalità. - La luce è, sostanzialmente, energia, essendo costituita da quelle varietà [...] , ghirlande, cartigli. Esse costituirono una ricca decorazione per le cappelle chiesastiche e accolsero poi i motivi decorativi del neo-classicismo, assumendo forme più rigide, mentre si modellava su questi anche la lampada da tavolo, in cui s ...
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. Una vòlta a padiglione, costruita su un poligono di un numero infinito di lati, oppure una superficie generata dalla rotazioné di una curva intorno a un asse verticale, definiscono, geometricamente, [...] tempio di Maser, ove foggia la cupola sul tipo di quella del Pantheon, iniziando una serie di ritorni che il neo-classicismo ripeterà dalle forme romane pure.
A Roma, dopo Michelangelo, sorge il maggior numero di cupole con varietà di modellazione e ...
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. Il termine mnemonico artificiale di baroco, adoperato dagli Scolastici per designare il quarto modo della seconda figura del sillogismo, assunse, per reazione alla pedanteria scolastica, un significato [...] (1734); Niccolò Salvi (1699-1751; v.) per la Fontana di Trevi in cui il prospetto architettonico, che già sente il neo-classicismo, si fonde con l'elemento pittoresco della scogliera e della massa d'acqua.
Dopo Roma i più cospicui centri del Barocco ...
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Termine accolto dalla Crusca e oggidì usato per indicare così il mezzo rilievo come il basso rilievo e il rilievo schiacciato, caratterizzati da riduzioni dei piani plastici.
Riportiamo, per maggiore chiarezza, [...] dallo scultore David d'Anger Il bassorilievo pittorico fu condannato dal Reynolds e in genere dai critici del neo-classicismo, come contrario ai caratteri fondamentali della scultura. Per lo svolgimento del rilievo durante il sec. XIX, dalla scuola ...
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Città dell'Umbria, costruita a 424 m. s. m. (chiesa di S. Francesco) su uno sprone del calcareo M. Subasio (1290 m.), da cui domina un vasto tratto della piana del Chiascio e del Topino. Ha pianta allungata, [...] correttezza. Questi due artisti lavorarono molto e largamente in patria e nella regione, ma non ebbero successori.
ll neo-classicismo trovò l'occasione di lasciare una sua traccia nella basilica francescana. Nel 1818 si scoprì lo scheletro del santo ...
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(neo-dem), s. m. e f. inv. Nuovo democratico: negli Stati Uniti d’America appartenente a una corrente del Partito democratico; in Italia, appartenente all’area di ispirazione centrista e cattolica del Partito democratico. ◆ Un branco di «cani...
neoclassico
neoclàssico agg. [comp. di neo- e classico] (pl. m. -ci). – 1. Del neoclassicismo, in arte e in letteratura; appartenente al periodo o alle tendenze del neoclassicismo: arte, stile, gusto n.; un artista n., i pittori, i poeti neoclassici....