L'assunzione di motivi etico-sociali e politici come mezzo interno di controllo al fare architettonico non consente di separare il discorso critico su quest'ultimo dall'individuazione delle componenti [...] i cui principali esponenti possono essere riconosciuti nella coppia S. Bäckstrom e L. Reinins. Nel neo-empirismo si fondono varî motivi: dall'esigenza, cara ai popoli scandinavi, di un più diretto colloquio con la natura, della semplicità costruttiva ...
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Citta
Pierre George
di Pierre George
Città
sommario: 1. Introduzione. □ 2. Le tappe storiche dell'urbanizzazione. 3. Un bilancio statistico. 4. Il ruolo economico delle città e le funzioni urbane: a) [...] di spazio e l'unità di tempo della città. Separando, empiricamente sotto la pressione delle necessità, o volontariamente in nome di , restauro di interi quartieri o ricostruzione in ‛neo-antico'. Le esperienze più riuscite tecnicamente sono talvolta ...
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ARISTOTELISMO
C. Gentili
Di un'influenza aristotelica nelle concezioni medievali dell'arte non si può parlare prima del sec. 13°, quando ha grande rilievo - in rapporto al modo di concepire l'opera [...] una o dell'altra, la necessità di giustificare la conoscenza empirica alla luce di una conoscenza superiore e 'innata'. Un tipo Moerbeke traduttore della Poetica di Aristotele (1278), Rivista di Filosofia Neo-Scolastica 39, 1947, pp. 1-19; E.R. ...
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neoempirismo
s. m. [comp. di neo- e empirismo]. – Termine con il quale sono designate correnti filosofiche ed epistemologiche di fine Ottocento e del Novecento (pragmatismo, neopositivismo, operazionismo, filosofia analitica), le quali ravvisano...
neopirroniano
agg. e s. m. [comp. di neo- e pirroniano]. – Nella filosofia greca, detto delle dottrine e dei seguaci dell’ultimo scetticismo (chiamati anche scettici posteriori), che svolsero in forma più radicale i motivi dell’antico scetticismo;...