Filosofo inglese (Clapham, Londra, 1846 - Oxford 1924). Influenzato da T. H. Green, lettore e ammiratore di Hegel, con Bosanquet e McTaggart tra i maggiori esponenti del neo-idealismo inglese, propose [...] una critica sistematica delle conclusioni dell'empirismo e del positivismo del sec. 19º. Con Ethical studies (1876) polemizzava sia contro l'etica edonistica e utilitaristica di J. S. Mill e dei positivisti inglesi, sia contro il formalismo dell' ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] qualsiasi principio di eteronomia dell'arte. E una lezione di saggio empirismo - teorico e critico - che poi il C. stesso nel pensiero di B. C., Milano 1966; M. E. Brown, Neo-idealistic Aesthetics: C., Gentile, Collingwood, Detroit 1966; F. Capanna, ...
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GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] Starà proprio alla cultura non umanistica e all'empirismo conoscitivo del G. correggere il percorso in direzione problema di una maternità mancata - avvenuto in un palazzo di neo-ricchi, nella romana via Merulana, conducono il commissario Ingravallo, ...
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ANCESCHI, Luciano
Niva Lorenzini
Nacque a Milano il 20 febbraio 1911 da Giovanni, industriale, e Agar Zambonini, casalinga, secondo di quattro fratelli (Luigi, Mario, Anna Maria). Il 5 settembre 1938 [...] accordo».
La tensione riguardava il dissidio tra la filosofia neo-idealistica dominante, che concependo l’arte come 'un su Bacone e Locke al centro del volume L’estetica dell’empirismo inglese (Bologna 1958), che vedeva la luce in quello stesso ...
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GEYMONAT, Ludovico
Girolamo De Liguori
Nacque a Torino l'11 maggio 1908, da Giovanni, valdese, e da Teresa Scarfiott, cattolica, entrambi di famiglia piemontese. Conseguì la laurea in filosofia, presso [...] per lui rivelativa, del Circolo di Vienna, quindi dell'empirismo logico, soprattutto secondo il magistero di Schlick, su cui di R. Carnap (Introduzione a M. Schlick, Tra realismo e neo positivismo, Bologna 1974). Per il G. si trattava di attuare una ...
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BOLDRINI, Marcello
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Matelica (Macerata) il 9 febbr. 1890 da Vincenzo, insegnante elementare e poi ispettore scolastico e rinomato poeta dialettale, e da Seconda Galconi. [...] soltanto "regolarità" che egli le impone, elaborando concettualmente, omogeneizzando e classificando i dati. Questo "neo-umanesimo" si pone in antitesi con l'empirismo ottocentesco e con il positivismo, ma non si identifica né con l'immanentismo né ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Fuoco
Rosario Patalano
Il contributo analitico di Francesco Fuoco è stato per un lungo periodo offuscato dalla querelle filologica nota come caso Fuoco, che ha concentrato l’attenzione degli [...] Canard (1750-1833) e di Say. Questa lettura neo-smithiana, soprattutto nella versione ideologica di Canard (Principes d altre scienze esatte, deve quindi rompere ogni subordinazione all’empirismo e servirsi di dottrine astratte per formulare i propri ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giovanni Battista De Luca
Alessandro Dani
Nel quadro della cultura giuridica italiana del Seicento, l’opera amplissima e poliedrica di Giovanni Battista De Luca spicca per originalità, spirito critico [...] magnum, come il pensiero di De Luca risentisse di varie correnti del pensiero seicentesco: l’empirismo delle scienze sperimentali, il neo-stoicismo, un moderato scetticismo. In questi influssi occorre probabilmente considerare anche l’incidenza della ...
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AIELLO, Giovan Battista
Angela Valente
Nato nel 1815, fu tra gli allievi della scuola del Puoti a Napoli, partecipando al rinnovamento letterario che ivi prese inizio dopo il 1830 e collaborando fra [...] , è una "assidua lotta al gretto positivismo, all'empirismo, ai principi utilitari... ai retori... ai pedanti... che . Gentile, Le origini della filosofia contemporanea in Italia, III, I neo-kantiani e gli hegeliani, I, Messina 1921, pp. 251-253; ...
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neoempirismo
s. m. [comp. di neo- e empirismo]. – Termine con il quale sono designate correnti filosofiche ed epistemologiche di fine Ottocento e del Novecento (pragmatismo, neopositivismo, operazionismo, filosofia analitica), le quali ravvisano...
neopirroniano
agg. e s. m. [comp. di neo- e pirroniano]. – Nella filosofia greca, detto delle dottrine e dei seguaci dell’ultimo scetticismo (chiamati anche scettici posteriori), che svolsero in forma più radicale i motivi dell’antico scetticismo;...