RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
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Egon [...] zarista, saranno animati dallo stesso spirito "pratico" ed empirico nei progetti di riforme che sogneranno per il futuro.
base del nuovo gusto, cercassero di rinnovare l'antico, come nel neo-classicismo. V. Ozerov (1769-1816) col suo Edipo ad Atene ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] a Roma (1826).
La chiesa moderna e contemporanea. - Il neo-classico resistette fino al romanticismo, che fece tornare di moda lo è subentrato più di recente il concetto del valore tutto empirico di questi tipi non rispondenti a realtà effettive e ...
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(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] intelligibilità di un ordine naturale è scossa, l'uomo empirico elevato a misura delle cose, l'origine umana, ideale perfetto, come misura e valutazione del diritto positivo. Il neo-kantismo lasciava insoluto il rapporto tra il concetto e l' ...
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Lavoro
Franca Rabaglietti
Aris Accornero
Francesco Mattioli
(XX, p. 650; App. I, p. 780; II, ii, p. 166; III, i, p. 968; IV, ii, p. 312; V, iii, p. 150)
Il tema del l. è stato esposto in maniera analitica [...] Berlino e sulla crisi delle ideologie (pragmatismo, empirismo, contrattualismo), che avevano messo da parte la Nuove professioni. Il futuro nel presente, Roma 1986.
L. Gallino, Neo-industria e lavoro allo stato fluido, in Impresa e lavoro in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giovanni Battista De Luca
Alessandro Dani
Nel quadro della cultura giuridica italiana del Seicento, l’opera amplissima e poliedrica di Giovanni Battista De Luca spicca per originalità, spirito critico [...] magnum, come il pensiero di De Luca risentisse di varie correnti del pensiero seicentesco: l’empirismo delle scienze sperimentali, il neo-stoicismo, un moderato scetticismo. In questi influssi occorre probabilmente considerare anche l’incidenza della ...
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neoempirismo
s. m. [comp. di neo- e empirismo]. – Termine con il quale sono designate correnti filosofiche ed epistemologiche di fine Ottocento e del Novecento (pragmatismo, neopositivismo, operazionismo, filosofia analitica), le quali ravvisano...
neopirroniano
agg. e s. m. [comp. di neo- e pirroniano]. – Nella filosofia greca, detto delle dottrine e dei seguaci dell’ultimo scetticismo (chiamati anche scettici posteriori), che svolsero in forma più radicale i motivi dell’antico scetticismo;...