Corrente artistica, sviluppatasi in Europa durante il 19° sec., che mirava alla rivalutazione dell’arte medievale e in particolare dell’architettura gotica. Tale tendenza si impose inizialmente soprattutto [...] possono ricondursi fantasie architettoniche come il complesso di Strawberry Hill, voluto da H. Walpole. Le ricerche storiche sull’architettura gotica, l’interesse romantico per la vita e l’arte del Medioevo, l’intensa opera di restauro dei monumenti ...
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Critico d'arte e riformatore sociale (Londra 1819 - Brantwood, Lake District, 1900). La sua formazione è riferita nelle belle pagine autobiografiche di Praeterita (pubbl. tra il 1885 e il 1889; rimasto [...] nell'Architectural Magazine (dal 1837 con lo pseudonimo di Kata Physin), echeggiava le idee di A. W. Pugin, apostolo del neo-gotico. Terminati gli studî a Oxford (1842), in un accurato studio su Turner, apparso in Modern painters (1º vol., 1843 ...
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Movimento artistico, il cui scopo era la rivalutazione dell’artigianato contro la soverchiante produzione industriale e lo scadimento del gusto da essa prodotto nella seconda metà dell’Ottocento. Collegato [...] al gusto neo-gotico e alla corrente preraffaellita, fece capo a W. Morris e ai suoi immediati seguaci, particolarmente W. Crane e C.R. Ashbee. Ebbe notevole influenza in tutti i campi dell’arte applicata, nonché sull’architettura per la formazione e ...
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Kitsch
AAbraham A. Moles
di Abraham A. Moles
Kitsch
sommario: 1. Definizioni. 2. Kitsch ed estetica sociale. 3. I caratteri oggettivabili del Kitsch. 4. Cenni storici. 5. La comparsa del neo-Kitsch. [...] o allo splendore del rococò. Andando avanti si arriva a immaginare un neo-Kitsch religioso che ricostruisce una ‛nudità sacra' prendendo le mosse dal neo-gotico delle cattedrali delle città sudamericane in via di espansione. Questo meccanismo, legato ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] fino al 17° sec., al di là di decimazioni anche rilevanti (guerra gotica nel 6° sec., pestilenze nel 14° e nel 17° sec.); nel corso Rex di Pordenone di G. Valle chiudono in chiave neo-razionalista il panorama architettonico degli anni 1950. Fra i ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] , che si affermerà nel decennio successivo. Tra i primi poeti neo-romantici si ricordano F.H. van Beek, J. Hamelink e la fine del 13° sec. e l’inizio del 14°, il gotico ebbe una particolare impronta nel Brabante (cattedrale di s’Hertogenbosch) e ...
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Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] , senza elitarismi. Sorse così un nuovo ‘modernismo’ neo-radicale intorno alla rivista Vindrosen («La rosa dei venti dopo le distruzioni della Riforma. In scultura, ispirati al gotico francese sono i crocifissi di legno di Skaane, dello Schleswig ...
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Il termine ἐκκλησία, che nel greco classico denota un’assemblea politica, è usato nelle parti più recenti della versione greca dell’Antico Testamento detta dei Settanta come equivalente dei termini ebraici [...] romantica e l’architettura eclettica sviluppatesi nel corso del 19° sec. producono chiese ispirate a modelli neo-gotici, neo-bizantini, neo-romanici ecc. L’eterogeneità della ricerca architettonica sviluppatasi nel corso del 20° e 21° sec. ha ...
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(o Langobardi) Popolazione germanica che appare nelle fonti scritte nel 5° sec., quando si stanziò nel Meclemburgo (a E dell’attuale Amburgo).
Storia
Le origini. - Secondo l’antico mito longobardo delle [...] fu il lunghissimo assedio di Pavia, l’antica capitale del regno gotico, che si arrese dopo tre anni. L’assassinio di Alboino (certo papato, il cui prestigio nei confronti di un popolo di neo-convertiti era immenso. La Chiesa romana, con Gregorio II, ...
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Architetto (Londra 1795 - ivi 1860), massimo rappresentante in Inghilterra degli stili storici; opere in stile neo-rinascimentale d'ispirazione italiana: Traveller's Club (1829) e Reform Club (1838) in [...] ; Royal institution of fine arts (1824-35) e Athenaeum (1836-39) a Manchester; ambasciata inglese a Istanbul (1845). Di un gotico accademico è la sua opera più celebre e impegnativa: il Parlamento a Londra (1840-60), tipico esemplare di architettura ...
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neogotico
neogòtico agg. e s. m. [comp. di neo- e gotico] (pl. m. -ci). – Denominazione della corrente artistica che, dal 1730-40 e soprattutto durante il sec. 19°, intese rinnovare le forme dell’architettura gotica, attraverso opere notevoli...