BERNINI (Bernino), Gian Lorenzo
Howard Hibbard
Figlio dello scultore fiorentino Pietro e di Angelica Galante, napoletana, nacque a Napoli il 7 dic. 1598.
Il padre si trasferì a Roma nel 1605 o 1606, [...] , pal. Chigi-Odescalchi) agirono sugli architetti del XVIII sec. di Francia, Austria e Italia, in via di evoluzione verso il neo-classicismo.
Tra i figli del B. si ricorda, oltre al più noto Domenico Stefano, Paolo Valentino, il quale, nato a Roma ...
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BAZZONI, Giunio
Mario Quattrucci
Nato a Milano da Riccardo il 27 marzo 1801, caro nella fanciullezza al Porta che era intimo della famiglia, la sua precoce disposizione poetica è rivelata da canti, [...] G. B., Milano 1950).
Pur vissuto in pieno clima romantico, il B. fu portato, per la sua educazione classica, all'imitazione del neo-classicismo del Monti: Il prigioniero rimase una felice eccezione. Poeta in complesso mediocre, il B. espresse le sue ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] e direttore (ma a questa carica rinunziò subito) del neo istituito liceo di Lugano, nel quale e in altre . stor. ital.,LXXIII e LXXIV (1961 e 1962), poi nel vol. Classicismo e illuminismo nell'Ottocento italiano, Pisa 1965, pp. 229-257; M. Corti ...
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DENINA, Carlo Giovanni Maria (il cognome originario era De Nina)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Revello presso Saluzzo (Cuneo) il 28 febbr. 1731, secondo di tre maschi e una femmina, da Giuseppe Maria [...] edizione del 1784), tuttavia fra le pieghe del suo classicismo gia compare una curiosità nuova, interessi meno conformisti. La invitato a Parigi, e nell'ottobre nominato bibliotecario del neo imperatore, non però come si crede nella Biblioteca ...
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ANCESCHI, Luciano
Niva Lorenzini
Nacque a Milano il 20 febbraio 1911 da Giovanni, industriale, e Agar Zambonini, casalinga, secondo di quattro fratelli (Luigi, Mario, Anna Maria). Il 5 settembre 1938 [...] La tensione riguardava il dissidio tra la filosofia neo-idealistica dominante, che concependo l’arte come ' -244): da qui i libri su Eugenio D’Ors e il nuovo classicismo europeo (Milano 1945), introdotto dal Rapporto sull’idea del barocco, poi ripreso ...
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BETTINELLI, Saverio
Carlo Muscetta
Nacque a Mantova il 18 luglio 1718, da Paola Frugoni e da Girolamo. là probabile che le condizioni di famiglia non fossero troppo umili, se fu ammesso a frequentare [...] svolta decisiva rispetto alla fiacca tradizione di un ben edulcorato classicismo.
Nella lettera X svolge la questione di fondo, come definire "l'entusiasmo", conciliando il filone platonico e neo-platonico del gesuita padre Ceva, e l'edonismo ...
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PIACENTINI, Marcello
Giovanni Duranti
PIACENTINI, Marcello. – Nacque a Roma l’8 dicembre 1881, da Pio – uno dei più affermati architetti della capitale umbertina, autore del palazzo delle Esposizioni [...] di abili maestranze artigianali.
Quasi preconizzando lo sviluppo della propria indagine progettuale, nel 1901 tenne una conferenza su Lo stile neo-classico e la sua applicazione in Italia (Roma, s.n.t., ma 1901, rist. Roma, s.d., ma 1938) presso l ...
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FALCONE, Aniello
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Napoli il 15 nov. 1607 da Vincenzo e Giovanna de Luca (De Dominici, 1743, p. 70, fornisce la data errata del 1600).
Il padre Vincenzo aveva bottega d'indoratore [...] suo studio accademia di nudo.
La svolta verso il classicismo romano-bolognese si consolidò agli inizi del quinto decennio. viene anche in superficie, in forma sempre più forte, il neo-venetismo portato a Napoli, oltre che dalle opere di Poussin, da ...
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ASPETTI (Aspeti, degli Aspetti, de Aspectis, de Aspettis, de Aspetis; talora de Aspectatis o de Expectatis), Tiziano
Estella Brunetti
Nato a Padova, molto verosimilmente non dopo il 1559, in quanto [...] marmo fra il 1574 e il '76, e decorato di bel fregio classico e relativa cornice per commissione del 2 giugno '76 ad opera di S. Antonio, S Bonaventura e S. Lodovico: un rientro neo-quattrocentesco che egli integrò con le grazie e compattezze di cauto ...
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COTTA, Giovanni
Roberto Ricciardi
Nacque a Vangadizza, sobborgo rurale di Legnago (Verona), nel 1480 0 1482.
Verso la prima ipotesi fa propendere la testimonianza di Bernardo Silvano, amico e collaboratore [...] I carmi (carmina), Verona 1954; W. L. Grant, New Forms of neo-latin Pastoral, in Studies in the Renaissance, IV (1957), p. 89; F. Jacob, London 1960, pp. 356-357; E. Bonora, Il classicismo dal Bembo al Guarini, in Storia della lett. ital., V, Milano ...
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(neo-dem), s. m. e f. inv. Nuovo democratico: negli Stati Uniti d’America appartenente a una corrente del Partito democratico; in Italia, appartenente all’area di ispirazione centrista e cattolica del Partito democratico. ◆ Un branco di «cani...
neoclassico
neoclàssico agg. [comp. di neo- e classico] (pl. m. -ci). – 1. Del neoclassicismo, in arte e in letteratura; appartenente al periodo o alle tendenze del neoclassicismo: arte, stile, gusto n.; un artista n., i pittori, i poeti neoclassici....