Danzatrice e coreografa tedesca (n. Luneburgo 1944), considerata, insieme con P. Bausch e R. Hoffmann, una caposcuola della nuova danza libera. Studiò a Berlino con M. Wigman, e alla Folkwang School di [...] Essen. Tra il 1970 e il 1973, accanto ai maggiori esponenti della danza moderna neo-espressionista, ha danzato con il Folkwang dance studio, per il quale ha poi realizzato varie coreografie: L'histoire obscure (1975); Satie (1977); The next one, ...
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Pittore svedese (Ludvika, Kopparberg, 1924 - Nacka 2007). Sotto l'influsso di J. Nash e di G. V. Sutherland sviluppò uno stile originale d'intonazione neo-espressionista, caratterizzato da violente contrapposizioni [...] cromatiche (Pioggia, 1955, Stoccolma, Nationalmuseum; decorazioni per la Folkets Hus a Västerås nel 1959 e per la metropolitana di Stoccolma nel 1974; ecc.). Autore, dagli anni Sessanta, di sculture in ...
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Pittore, nato a Morro d'Alba, Ancona, il 14 novembre 1949. Dopo aver lavorato per breve tempo ad Ancona come restauratore, ha frequentato a Macerata l'ambiente letterario che gravitava intorno alla rivista [...] alla figurazione e al recupero di materiali e tecniche pittoriche tradizionali, che trovano piena espressione in un linguaggio di matrice neo-espressionista segnato da immagini ricorrenti (animali, teste e figure abbozzate, paesaggi marini, reperti ...
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D'ARRIGO, Stefano
Mauro Bilotta
D’ARRIGO, Stefano (Fortunato Stefano)
Nacque il 15 ottobre 1919 ad Alì Marina (od. Alì Terme), da Giuseppe e Agata Miracolo.
I primi anni
Ad Alì Marina, piccolo borgo [...] »: Cima delle Nobildonne, Milano 1985, p. 149), ma il nuovo romanzo si colloca certamente oltre l’orizzonte neo-espressionista.
Ricorrono ancora la densità e perfino una stratificazione di riferimenti culturali ed estetici, che però non si ...
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GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] di una maternità mancata - avvenuto in un palazzo di neo-ricchi, nella romana via Merulana, conducono il commissario Ingravallo, prima metà di questo secolo, a una tradizione secolare di "espressionismo" o "espressivismo" (come si preferì dire in un ...
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BIROLLI, Renato
Corrado Maltese
Nato a Verona il 10 dic. 1905, vi frequentò l'Accademia Cignaroli, dipingendo nei modi ancora tradizionali, alla Segantini. Trasferitosi a Milano nel 1928, al giornale [...] parte fin dal principio: artisti, critici e letterati di diverse tendenze e origini accomunati da una tendenza espressionista e neo-romantica contro il conformismo e l'ufficialità dominanti. La prima mostra della galleria che il gruppo di "Corrente ...
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ANDREANI, Aldo
Lucia Bisi
Figlio di Carlo, ingegnere capo del comune di Mantova, e di Felicita Risi, nacque a Mantova il 1º ag. 1887. Data la professione del padre, ebbe modo di fare, fin da giovanissimo, [...] e le persistenze eclettiche - a quel filone definito "neo-eclettico" (R. Bossaglia, Dopo il Liberty: considerazioni di elementi in aggetto tratti dal repertorio eclettico, quel gusto espressionista che l'autore svilupperà in pieno, nel 1930, nelle ...
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neotelevisivo
(neo-televisivo), agg. Proprio di un nuovo modo di comunicare attraverso la televisione. ◆ nel grande ideologismo di [Silvio] Berlusconi rientra un intero catalogo di idiosincrasie. L’insofferenza per l’euro «di [Romano] Prodi»,...
naif
naïf ‹naìf› agg. e s. m. e f., fr. [lat. natīvus «nativo»] (pl. naïfs; f. naïve, pl. naïves; ma in ital. è per lo più usato come invar., e scritto spesso senza dieresi). – Ingenuo, schietto, primitivo, usato soprattutto nell’espressione...