Poiché il Risorgimento ebbe come esito l’Unità nazionale, la connessione con i fatti linguistici risulta immediata, in quanto gli eventi politici, conclusi con la formazione del Regno nel 1861 e con lo [...] italiano post-unitario, fino ai rituali del fascismo (➔ fascismo, lingua del). La retorica patriottica fece anni Trenta dell’Ottocento in avanti, diventò uno slogan di democratici, neo-guelfi e liberal-moderati, e «Il Risorgimento» fu il titolo ...
Leggi Tutto
Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] di una guerra civile, come è accaduto negli anni del fascismo e della Seconda guerra mondiale.
Anche dal punto di vista Milano 1977.
T. Nairn, The break-up of Britain. Crisis and neo-nationalism, London 1977 (trad. it. Napoli 1978).
H. Seton-Watson ...
Leggi Tutto
Il dossettismo. Dinamismi, prospettive e damnatio memoriae di un'esperienza politica e culturale
Enrico Galavotti
Prime coordinate: un oggetto complesso
La vicenda storica dell’Italia unita, e particolarmente [...] G. Trotta, Genova 1995, p. 23.
27 Cfr. La memoria dei «rossi». Fascismo, Resistenza e Ricostruzione a Reggio Emilia, a cura di A. Canova, Roma 1996, vitale mi pare […] soprattutto il pensiero neo-liberale, che trova molti rappresentanti della cultura ...
Leggi Tutto
Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] Sant’Uffizio in merito al suo volume sul Neo-sintetismo (Trani 1928). Il vescovo di Piazza Armerina 15, 1923, pp. 322-323.
42 Cfr. P. Scoppola, La Chiesa e il fascismo. Documenti e interpretazioni, Bari 1971, p. 155.
43 Cfr. É. Fouilloux, Une Église ...
Leggi Tutto
Comunita e pastori del protestantesimo italiano
Lothar Vogel
In Italia il protestantesimo costituisce una minoranza piccola ma stabile. Ai tempi del censimento del 1911 ben 120.000 persone si dichiararono [...] di Henry Drummond, più tardi uno dei fondatori della Chiesa neo-apostolica, questa società si costituì nel 1817 come Chiesa libera fra gli ambienti ecumenicamente aperti, che videro nel fascismo un'ipotesi politica al di là dell'alternativa fra ...
Leggi Tutto
L'Opera dei congressi
Liliana Ferrari
«Come spiegasi che siasi giunto da qualcuno a tanta fierezza di ostilità da intimare pel prossimo Congresso di Bologna l’aut aut, o voi scaccierete noi, o noi ci [...] acquisivano la facoltà di designare le presidenze delle neo-costituite giunte diocesane. Nel 1916, infine, tutti più studiati della storia dell’Ac. Cfr. Chiesa, Azione Cattolica e Fascismo nel 1931, Atti dell’Incontro di studio (Roma 1981), Roma 1983 ...
Leggi Tutto
L'editoria cattolica dall'Unita alla fine del fascismo
Albertina Vittoria
Tipografi e libri di argomento religioso dopo l’Unità
L’unificazione del paese comportò conseguenze anche sul versante della [...] pubblicazione di due riviste, «Rivista di filosofia neo-scolastica», rivolta a un pubblico di specialisti, Marchetti, Milano 2004, pp. 121-130.
90 L. Pazzaglia, Negli anni del fascismo, in Editrice La Scuola 1904-2004, cit., pp. 42-59, 42.
91 Ibidem ...
Leggi Tutto
Voci e immagini della fede: radio e tv
Federico Ruozzi
Nuove forme di comunicazione religiosa crescono
Media di massa per una società di massa: modernizzazione dell’antimodernismo
L’annuncio del messaggio [...] dei conclavi alla benedizione dalla loggia del neo eletto papa). Sebbene a livello quantitativo moralizzazione degli spazi pubblici, cit., p. 98.
18 G. D’Autilia, Il fascismo senza passione. L’Istituto Luce, in L’Italia del Novecento. Le fotografie e ...
Leggi Tutto
I cenacoli intellettuali/1: ricerca religiosa e crisi modernista
Fabio Milana
Intellettuali e cultura religiosa
Proponendo panoramiche sue Riflessioni sulla cultura religiosa in Italia sul «Ragguaglio [...] voluto esemplarmente applicata la sua svolta teologica in senso neo-tomista, era cresciuta la nuova covata di riformatori. accademica ed ecclesiastica, anzi di fronte alla Chiesa, al fascismo, e alla loro ‘conciliazione’ imminente – che incombeva ...
Leggi Tutto
La musica sacra come luogo di trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] –, un po’ come oggi succede per quel riposante neo-gregoriano, anche su testi in italiano, ormai entrato nella a quello inconfondibile delle donne, a cavallo tra la fine del fascismo e il dopoguera»92. Ormai la saga degli Armstrong, Presley ...
Leggi Tutto
neolingua
(neo-lingua), s. f. Linguaggio connotato da elementi di novità. ◆ Il primo deve essere stato il massmediologo Aldo Grasso. Quando dirigeva la radio assegnò la hit parade a Piero Chiambretti, che si inventava ogni settimana una classifica...
neofascismo
s. m. [comp. di neo- e fascismo]. – Nel linguaggio politico e giornalistico, ogni attività intesa alla ricostituzione in Italia del Partito fascista, e più genericam. il complesso delle manifestazioni ideologiche o pratiche dei...