Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Etnici, conflitti
Daniele Conversi
Introduzione
I conflitti etnici costituiscono ormai la maggiore causa e il principale catalizzatore di guerre interne ed internazionali. La guerra fredda aveva apparentemente [...] quaranta del Novecento, culminati con gli orrori del nazismo - sono state sostenute sulla base di interpretazioni break-up of Britain, London 1977 (tr. it.: Crisi e neo-nazionalismo, Napoli 1979).
Newman, S., Does modernization breed ethnic political ...
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Neopositivismo
FFrancesco Barone
di Francesco Barone
Neopositivismo
sommario: 1. Cenni storici. 2. Fonti e precedenti del neopositivismo. 3. Prima fase del neopositivismo: analisi logica del linguaggio [...] del clima culturale dominante in Germania dal 1933, ove il nazismo aveva provocato la dispersione e l'esilio dei membri della , in cui l'autore espone le tesi ‛classiche' del neo- positivismo, che egli aveva sentito discutere nelle riunioni del Wiener ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’avventura Olivetti
Emilio Renzi
«Prima fabbrica nazionale macchine per scrivere» (1908-1932)
La società in accomandita semplice Ingegnere Camillo Olivetti & c. venne fondata a Ivrea (Torino) [...] fine del fascismo in Italia, dopo la fine del nazismo in Europa.
Olivetti scelse come collaboratori alcuni giovani recente iniziativa:
Sul suo futuro pende una minaccia, un neo da estirpare: l’essersi inserita nel settore elettronico, per ...
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Le riviste cattoliche/2: il primo Novecento
Sergio Apruzzese
Crisi modernista e risveglio religioso
Luogo di formazione e di confronto, la rivista fu il canale principale attraverso il quale passarono [...] tendente a fagocitare il cristianesimo e incorporarlo nella sua filosofia neo-hegeliana, base della dottrina dello Stato etico.
Cardini di dal cattolicesimo romano e dell’abbraccio letale col nazismo.
Nell’Italia cattolica dell’antifascismo e della ...
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Psicanalisi
Peter Gay
Introduzione
A differenza di altre discipline che rientrano nel campo delle scienze umane, come ad esempio la sociologia o l'antropologia culturale, la psicanalisi è stata - e [...] , dai suoi membri costretti all'esilio dall'avvento del nazismo in Germania. I collaboratori più noti dell'Istituto furono Max Herbert Marcuse, tutti esponenti altamente sofisticati della neo-sinistra hegeliana, che specialmente negli anni dell' ...
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Conservatorismo
Noel O'Sullivan
Definizione di conservatorismo: il conservatorismo come difesa di una 'politica limitata'
Volendo dare una definizione di conservatorismo, possiamo attribuire a questo [...] una parte, e movimenti politici estremistici come il nazismo e il fascismo dall'altra; molto spesso, infatti termine all'alienazione dell'uomo moderno. Oltre che da questa esigenza neo-hegeliana di 'totalità' e comunità, il pensiero di Scruton è ...
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Autore
Giorgio De Vincenti
Concetto generale, non specifico del cinema, che nel campo dell'estetica individua il soggetto dell'operazione artistica. Su questo concetto si focalizzano alcune delle principali [...] Stati Uniti, dove era dovuto emigrare a causa del nazismo.
Era la moderna società statunitense che egli descriveva indirettamente nel , e così facendo lo allontana dai totalitarismi neo-idealistici, dai sacerdozi postmoderni, dalla regressione alle ...
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riviste
Le r. filosofiche nacquero sul modello delle prime r. scientifiche, che vennero fondate nella seconda metà del Seicento, secolo in cui si diffuse la stampa quotidiana e periodica, che nel Settecento [...] Lovanio, 1894; precedentemente con il titolo Revue néo-scolastique e Revue néo-scol. de philosophie), fondata da D. R. Kroner, che fu estromesso in seguito all’ascesa nel 1933 del nazismo, assieme ai coeditori E. Cassirer, Husserl, F. Meinecke e R. ...
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TADINI, Emilio
Roberta Serpolli
– Nacque il 5 giugno 1927 a Milano da Giuseppe, imprenditore tipografo; resta ignoto invece il nome della madre.
Rimasto orfano di madre all’età di sei anni, trascorse [...] evocativa e il legame con l’inconscio (Saggio sul nazismo, 1960). Nel 1961 tenne la prima mostra personale alla periodo condivise le istanze sperimentali propugnate in letteratura dal neo-avanguardista Gruppo ’63, cui presero parte Nanni Balestrini, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il rapporto tra musica e politica ha avuto i suoi prodromi con il wagnerismo alla fine [...] assiste, da parte di movimenti quali il fascismo, il nazismo e il comunismo, alla politicizzazione della musica. Dopo il 1945 avviene soprattutto in Italia e nella Germania Ovest, dove le neo-avanguardie di Luigi Nono (1924-1990), Luciano Berio (1925 ...
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bolsonarismo s. m. L'ideologia e la concezione politica ed economica di Jair Messias Bolsonaro, uomo politico brasiliano, presidente del Brasile dal 1° gennaio 2019. ◆ [tit.] Il Brasile tra bolsonarismo e familismo [sommario] Si è presentato...
neonazismo
s. m. [comp. di neo- e nazismo]. – Ogni movimento o gruppo politico di estrema destra che dopo il 1945 abbia riadottato l’ideologia e i metodi del nazionalsocialismo.