POSTULATO (lat. postulatum; gr. αἴτημα)
Federigo ENRIQUES
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Significa supposizione o domanda che si fa al principio dell'insegnamento della geometria o di altra scienza [...] Aristotele distingueva già i postulati dagli assiomi (v.) secondo i Pitagorici, e la distinzione appare anche negli Elementi d'Euclide, dove . Il primo di questi appartiene ai cosiddetti intuizionisti o neo-nominalisti (come L. E. J. Brouwer e H ...
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Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] , dai filosofi delle scuole ionica ed eleatica ai pitagorici. Sono singolari i rilievi di analogia tra la un'etica dai contorni difficilmente definibili, che sta tra il neo-epicureismo e il neo-stoicismo: con prevalenza del primo, ci pare; e con ...
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Il monachesimo
Pratiche ascetiche e vita monastica nel Mediterraneo tardoantico (secoli IV-VI)
Roberto Alciati
Nonostante sia consuetudine cominciare la storia del monachesimo cristiano con i cosiddetti [...] per vivere insieme la filosofia (sumphilosophein). La scuola dei pitagorici a Crotone, ad esempio, non è descritta come un monastica è difficile e il fallimento sempre in agguato, il neo-monaco è invitato a conservare le vesti secolari, perché, in ...
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neopitagorismo s. m. [comp. di neo- e pitagorismo]. – Orientamento filosofico-religioso (1° sec. a. C
3° sec. d. C.), che si ricollega ecletticamente sia all’antico pitagorismo (con una vasta letteratura apocrifa, tra cui le Lettere e i Versi...
neopitagorico
neopitagòrico agg. e s. m. [comp. di neo- e pitagorico] (pl. m. -ci). – Relativo al neopitagorismo: scuola n., movimento n., teorie neopitagoriche. Esponente o seguace del neopitagorismo: un filosofo n., o, come sost., un n.,...