Movimenti artistici e letterari d’avanguardia sorti dopo la Seconda guerra mondiale; più in particolare, il movimento letterario cui diedero vita critici e scrittori italiani sul finire degli anni 1950.
La n., che ebbe la sua espressione più significativa nell’attività del Gruppo 63, fu nel campo letterario il riflesso più vistoso del generale impulso alla modernizzazione che investì la cultura italiana ...
Leggi Tutto
Corrente, tendenza letteraria o artistica che segue precedenti movimenti detti di avanguardia, soprattutto nell’ambito del Novecento; più in particolare, l’insieme di tendenze letterarie venute dopo la [...] lo più dopo il 1940) che, al loro affacciarsi sulla scena letteraria, dovettero misurarsi con l’eredità della neoavanguardia e prendere da questa le distanze, spesso in modo apertamente polemico. Tali scrittori si trovarono inoltre immersi nel clima ...
Leggi Tutto
Vicuña, Cecilia. Poeta, artista visuale e attivista cilena (n. Santiago de Chile 1948). Voce tra le più interessanti della cultura latinoamericana contemporanea, la sua intera produzione è sostanziata [...] ottenute da detriti naturali e scarti antropici, destinate a disfarsi con il tempo. Fondatrice nel 1967 del gruppo di neoavanguardia Tribu NO per il quale nell’anno successivo ha redatto il Manifesto, militante politica e attivista per i diritti dei ...
Leggi Tutto
Pittore e scrittore italiano (Milano 1927 - ivi 2002). Facendo riferimento alla lezione surrealista e alla pop art inglese, T. svolse la sua ricerca pittorica, costantemente accompagnata da una lucida [...] oggettività. Dopo un precoce esordio come poeta sul Politecnico (1948), tornò alla letteratura, in concomitanza con la stagione della neoavanguardia, con Tre poemetti (1960) e con l'ambizioso romanzo Le armi l'amore (1963), dedicato all'impresa di C ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] .
La letteratura in prosa e in poesia del dopo 1968 non riconosce figure-guida, ma subisce l’egemonia della neoavanguardia. In poesia, anziché linee, emergono nomi isolati: D. Bellezza, M. Cucchi, M. De Angelis, V. Magrelli. Dei narratori, meno ...
Leggi Tutto
Critico d'arte e letterario italiano (n. Bologna 1935). Partendo dalle posizioni teoriche del Gruppo '63, si è occupato di fenomenologia degli stili artistici, interessandosi in particolare di storia dell'arte [...] . Tra le sue opere: Tra presenza e assenza (1974); Il ciclo del postmoderno (1987); Corso di estetica (1989); La neoavanguardia italiana (1995); Impressionismi in Europa (2001); Maniera moderna e manierismo (2004); Prima e dopo il Duemila. La ricerca ...
Leggi Tutto
Letteratura e arti visive
Giorgio Patrizi
Se il Novecento può dirsi il secolo delle avanguardie - nel senso che da esse derivano le sue espressioni meglio caratterizzanti il percorso della modernità [...] le date e, per alcuni versi, anche le tecniche, Villa è un trait-d'union tra le avanguardie storiche e le neoavanguardie. Ben rappresenta, in ciò che recupera dal futurismo e dal surrealismo, la ricerca della 'traduzione' verbale di quella che l ...
Leggi Tutto
Design
di Renato De Fusco
Nell'App. IV (ii, p. 181) è inserita la voce industriale, disegno: se ne definisce il significato e se ne analizza sommariamente la vicenda dall'avvento della rivoluzione industriale [...] del design.
Dall'era elettromeccanica a quella elettronica
Se alla metà del 20° sec. il quadro artistico è caratterizzato dalla neoavanguardia, quello sociale lo è dal pieno avvento della cultura di massa e dai suoi strumenti espressivi, i mass media ...
Leggi Tutto
COLOMBO, Cesare detto Joe
Dario Scodeller
Nacque a Milano il 30 luglio del 1930 da Giuseppe ed Ernesta (Tina) Benevolo. Il padre, imprenditore, aveva fondato una piccola industria specializzata nella [...] Milano, dove continuò a frequentare i corsi fino alla metà degli anni Cinquanta, senza completare gli studi.
Pittura nucleare, neoavanguardie e visioni del futuro
Nel 1951 entrò in contatto con un gruppo di artisti milanesi con cui condivideva la ...
Leggi Tutto
UNGHERIA (XXXIV, p. 674; App. I, p. 1086; II, 11, p. 1058; III, 11, p. 1011)
Elio Migliorini
Francesco Guida
Gyözö Szabó
Lajos Németh
Secondo il censimento effettuato nel gennaio 1970 l'U. contava [...] ungherese. Al principio degli anni Settanta, le opere della generazione più giovane sono influenzate da numerosi indirizzi della neoavanguardia, a cominciare dall'happening (M. Erdélyi), fino all'arte concettuale (D. Maurer, J. Major, Gy. Pauer) e al ...
Leggi Tutto
neoavanguardia
neoavanguàrdia (o nèo-avanguàrdia) s. f. – Termine con cui talora si indica un movimento artistico-letterario che nelle sue linee programmatiche proponga sperimentazioni più avanzate rispetto a quelle teorizzate dalle avanguardie...
avanguardia
avanguàrdia s. f. [dal fr. avant-garde]. – 1. Reparto che precede, in genere a scopo di sicurezza, truppe in movimento. 2. In marina, reparto di navi leggere che in tempo di guerra o di esercitazioni precede il grosso della flotta....