Poeta polacco (Gwoźnica, Slesia, 1901 - Varsavia 1970). Ermetico, ricercatore di stravaganze metriche e lessicali, è stato, dopo il 1925, uno dei promotori di una poesia polacca di avanguardia (Śruby "Viti", [...] ", 1963). Dopo la seconda guerra mondiale ha ricoperto cariche ufficiali ed è stato direttore della Biblioteca Iagellonica. La sua poesia è stata presa a modello dalla neoavanguardia polacca degli anni Sessanta e Settanta ("poesia linguistica"). ...
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PICABIA, Francis (propriamente Francisco Martínez de Picabia de la Torre)
Giovanna Casadei
Pittore e scrittore, nato il 22 gennaio 1878 a Parigi, dove è morto il 30 novembre 1953.
Figlio di un diplomatico [...] di quel momento di crisi del linguaggio figurativo, nelle cui manifestazioni si ritrovano le radici di molti degli atteggiamenti della neoavanguardia del secondo dopoguerra.
Del 1908 è la sua rottura con un'arte rivolta al passato per una ricerca di ...
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SZYMBORSKA, Wisława (App. IV, iii, p. 572)
Marcello Piacentini
Poetessa polacca. Nel 1996 le è stato conferito il premio Nobel per la letteratura. La sua pur limitata produzione poetica si sviluppa da [...] poesia di cadere nel patetico. Il suo linguaggio e la sua tecnica poetica, pur influenzati dalla poesia della neoavanguardia polacca, trovano un'espressione moderata, non ostentata, armonica nel dipanarsi di una lirica dai modi colloquiali, frutto di ...
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Critico d'arte e letterario italiano (n. Bologna 1935). Partendo dalle posizioni teoriche del Gruppo '63, si è occupato di fenomenologia degli stili artistici, interessandosi in particolare di storia dell'arte [...] . Tra le sue opere: Tra presenza e assenza (1974); Il ciclo del postmoderno (1987); Corso di estetica (1989); La neoavanguardia italiana (1995); Impressionismi in Europa (2001); Maniera moderna e manierismo (2004); Prima e dopo il Duemila. La ricerca ...
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Scrittore (Palermo 1893 - Roma 1976). Provvisto di una larga cultura umanistica, con accentuati interessi linguistici e filosofici, cominciò a pubblicare sotto varî pseudonimi sin dagli anni Trenta (Sul [...] singolare posizione che l'opera di P. ha assunto nel quadro della letteratura contemporanea, fino a essere assimilata alla neoavanguardia, è da porre in rapporto con la sua lunga maturazione; oltre alla lezione futurista in essa agiscono i successivi ...
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Pseudonimo dello scrittore italiano Luigi Bonardi (Berceto, Parma, 1927 - Roma 2008). Soggettista e sceneggiatore cinematografico, oltre che narratore, il suo lavoro mostra l'adesione a un realismo concreto che [...] raccolta di racconti (La scoperta dell'alfabeto, 1963; 2a ed. ampl. 1971), precocemente ispirandosi, nel clima della neoavanguardia, cui aderì, a un ideale stilizzato di realismo contadino, tra scorci violenti e soluzioni francamente comiche, rese ...
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Letteratura e arti visive
Giorgio Patrizi
Se il Novecento può dirsi il secolo delle avanguardie - nel senso che da esse derivano le sue espressioni meglio caratterizzanti il percorso della modernità [...] le date e, per alcuni versi, anche le tecniche, Villa è un trait-d'union tra le avanguardie storiche e le neoavanguardie. Ben rappresenta, in ciò che recupera dal futurismo e dal surrealismo, la ricerca della 'traduzione' verbale di quella che l ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] ideologia-linguaggio, nel cui ambito si era andata definendo, pur nella diversità dei singoli sostenitori, l'eversivo radicalismo della neoavanguardia e del Gruppo 63. I suoi protagonisti - da A. Giuliani (n. 1924) a E. Pagliarani (n. 1927), da E ...
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Nel 1952 P.P. Pasolini, nell'introduzione all'antologia della Poesia dialettale del Novecento, a cura sua e di M. Dell'Arco, forniva il primo ragionato bilancio della produzione dialettale in Italia nella [...] E. Calzavara (1907-2000), che ha esercitato a lungo la professione di avvocato a Milano ed è stato vicino ai poeti della neoavanguardia (la sua produzione è riunita in Ombre sui veri [Ombre sui vetri]. Poesie in lingua e in dialetto trevigiano, 1990 ...
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Italo Calvino nacque nel 1923 a Santiago de Las Vegas (L’Avana, Cuba), ma due anni dopo tornò con la famiglia in Italia, a San Remo, dove il padre diresse una stazione sperimentale di floricultura.
Unico [...] Georges Perec, Raymond Queneau, di cui tradusse I fiori blu, unendole a quelle, per lui meno stimolanti, con la neoavanguardia italiana e alla conoscenza della semiotica. Al decennio 1965-1975 risalgono, dopo La giornata di uno scrutatore del 1963 ...
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neoavanguardia
neoavanguàrdia (o nèo-avanguàrdia) s. f. – Termine con cui talora si indica un movimento artistico-letterario che nelle sue linee programmatiche proponga sperimentazioni più avanzate rispetto a quelle teorizzate dalle avanguardie...
avanguardia
avanguàrdia s. f. [dal fr. avant-garde]. – 1. Reparto che precede, in genere a scopo di sicurezza, truppe in movimento. 2. In marina, reparto di navi leggere che in tempo di guerra o di esercitazioni precede il grosso della flotta....