storia del pensiero economico
Disciplina che indaga le origini e l’evoluzione storica delle teorie relative alla sfera economica. Essa assunse autonomia nella seconda metà del 18° sec. a opera dei fisiocratici [...] economisti classici, quelle degli esponenti dell’economia marginalista (➔ marginalismo), la teoria economica neoclassica (➔ neoclassica, economia; newclassical synthesis) e quelle eterodosse, compresa la rivoluzione keynesiana (➔ keynesiana, teoria ...
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Pittore italiano (Pietrasanta 1934 - Camaiore, Lucca, 2000). Dopo essersi laureato in lettere e filosofia a Firenze, si è trasferito a Roma. La sua ricerca è sfociata in una sorta di surrealismo, con l'inserimento [...] elementi della civiltà moderna in un contesto che si riallaccia, nella tecnica virtuosistica e nei contenuti, alla pittura seicentesca e neoclassica. Tra le opere degli anni Novanta: Apollo e Dafne (1990-91), Marsia e Apollo (1992), S. Giorgio e il ...
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Samuelson, Paul Anthony
Economista teorico e applicato statunitense (Gary, Indiana, 1915 - Belmont, Massachusetts, 2009). Allievo di J.A. Schumpeter (➔) e A. Hansen (➔) alla Harvard University, ha insegnato [...] del 1900, è stato il caposcuola dell’indirizzo neokeynesiano; lo si ricorda quale grande artefice della sintesi neoclassica (➔ neoclassica. economia), che ha permesso di riallineare la teoria keynesiana, ritenuta efficace per condurre il sistema alla ...
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Architetto (Palermo 1729 - ivi 1814). Si formò a Roma (1747-59) con L. Vanvitelli e nell'ambiente legato al cardinale Albani. A Palermo, realizzò il monastero di S. Martino delle Scale (1762-74), l'oratorio [...] (1769) e varî palazzi (Galati, Belmonte, ecc.) che mostrano, accanto a elementi vanvitelliani, l'adesione alla poetica neoclassica, che consolidò lavorando a contatto con l'archeologo e architetto francese L. Dufourny (1754-1818) all'Orto botanico ...
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Scrittore (Maracaibo 1810 - Madrid 1860). Diplomatico in Spagna (1843), ne prese poi la cittadinanza e partecipò alla vita politica del paese. Fornito di vasta cultura, si occupò di storia (Resumen de [...] la historia de Venezuela, 1841), di filologia (Diccionario matriz de la lengua castellana, 1854 e segg.; Diccionario de galicismos, 1855) e compose versi di controllata ispirazione neoclassica (Poesías, 1888). Fondò e diresse El siglo XIX. ...
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neuroeconomia
Branca interdisciplinare all’intersezione di economia, psicologia cognitiva e neuroscienza che studia i meccanismi neuronali del comportamento economico. La n. si è sviluppata negli ultimissimi [...] i fenomeni cognitivi descritti dalla behavioral economics fanno spesso previsioni più attendibili di quelle basate sulla teoria economica neoclassica. Uno degli obiettivi della n. è quello di capire meglio questi fenomeni cognitivi, e con ciò fornire ...
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Minsky, Hyman Philip
Economista statunitense (Chicago 1919 - Rhinebeck, New York, 1996). Laureatosi in matematica alla University of Chicago (1941), si perfezionò in economia alla Harvard University [...] universitario prevalentemente alla Washington University di St. Louis (1965-90). Muovendo dalla critica alla sintesi neoclassica del modello keynesiano elaborò, sulla base dell’ipotesi di instabilità finanziaria, il cosiddetto paradigma di Wall ...
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TIRALI, Andrea
Architetto. Nacque a Venezia intorno al 1660, morì a Monselice nel 1737. Rimasto sino a venticinque anni semplice muratore, ma dotato di talento, si può considerare il precursore delle [...] si contesero il dominio in architettura, fra le lagune: la tradizionale, moderatamente rococò, che conduce al Massari e quella graziosamente neoclassica, del Selva. Pur imitando, quasi sino al plagio, il Palladio nella chiesa di S. Vitale, simile a S ...
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Pittore (Cavalese 1732 - Roma 1798). Nipote e allievo di Francesco U., fu poi a Vienna con lo zio Michelangelo (v.) e a Verona con G. B. Cignaroli. A Roma dal 1758, si avvicinò a M. Knoller e A. R. Mengs, [...] col quale collaborò (Biblioteca Vaticana, sala dei Papiri) manifestando, soprattutto nella maturità, una convinta adesione alla poetica neoclassica (opere nel Museo Pio-Clementino in Vaticano, in villa Borghese, ecc.). Nel 1778-88 eseguì, con varî ...
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Poeta e critico francese (Parigi 1864 - ivi 1936). Funzionario statale, dal 1900 commissario di polizia, fu tra i fondatori del Mercure de France e di Le sagittaire (1900). Esordì sotto l'influenza di [...] , 1887; Chairs profanes, 1888); in seguito, con l'adesione all'"école romane" di J. Moréas, si volse a un'ispirazione neoclassica (Le bocage, 1895; La couronne des jours, 1905). Tra le sue opere di critica si ricordano: Baudelaire et la religion du ...
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neoclassico
neoclàssico agg. [comp. di neo- e classico] (pl. m. -ci). – 1. Del neoclassicismo, in arte e in letteratura; appartenente al periodo o alle tendenze del neoclassicismo: arte, stile, gusto n.; un artista n., i pittori, i poeti neoclassici....
scultura
(ant. scoltura) s. f. [dal lat. sculptura, der. di sculptus, part. pass. di sculpĕre «scolpire»]. – 1. a. L’arte e la tecnica di scolpire, cioè di raffigurare il mondo esterno, o piuttosto di esprimere l’intuizione artistica per mezzo...