bioeconomia
Teoria economica fondata sul concetto di limite biofisico della crescita, applicato nel contesto di un sistema termodinamicamente chiuso quale la Terra. Formulata negli anni 1960 dall’economista [...] , basandosi sul linguaggio delle scienze fisiche e naturali. Mentre nell’impostazione neoclassica la valutazione dello sfruttamento delle risorse ambientali avviene nell’ambito di un quadro funzionale a rilevarne la capacità di soddisfacimento ...
Leggi Tutto
Compositore italiano di origine danese (Bologna 1908 - ivi 1982). Allievo a Milano di C. Gatti, si è diplomato a Bologna nel 1931; direttore dell'Istituto musicale G. Frescobaldi di Ferrara. Autore in [...] un primo tempo di musiche di tendenza neoclassica, dal 1943 ha adottato la tecnica dodecafonico-seriale. Ha scritto lavori orchestrali, corali da camera, il monodramma L'incubo (1948), l'opera radiofonica La via di Colombo (1953). Ha riveduto ...
Leggi Tutto
Letterato e scrittore (Brescia 1788 - ivi 1855); prof. a Brescia e a Verona, espulso dall'insegnamento (1821) perché ritenuto cospiratore; dal 1836 segretario dell'Ateneo bresciano; collaborò al Conciliatore. [...] Scrisse (1815) la Coltivazione dei cedri, poema didascalico d'intonazione neoclassica; poi, convertitosi al romanticismo, scrisse poesie di intonazione lamartiniana e byroniana (si ricordano soprattutto l'ode La musa romantica e le Liriche); scrisse ...
Leggi Tutto
Weintraub, Sidney
Economista statunitense (New York 1914 - Philadelphia 1983). Figura centrale del postkeynesismo statunitense, lavorò in molteplici agenzie governative, insegnò poi all’Università della [...] of Post-keynesian Economics» (1978). Fu critico tanto verso l’approccio della sintesi neoclassica (➔ new neoclassical synthesis; anche neoclassica, economia), quanto verso la scuola monetarista (➔ monetarismo); diede contributi originali al modello ...
Leggi Tutto
Architetto (Bologna 1747 - Mosca 1831). Lavorò specialmente in Russia, alla corte di Caterina II. Il palazzo dell'imperatrice a Mosca, la casa del principe Volkonskij, la Rotonda alla Tverskaja e le altre [...] sue opere furono tra i primi e migliori esempî dell'architettura neoclassica in Russia. ...
Leggi Tutto
Musicista (New York 1896 - Princeton 1985). Studiò alla Harvard University e poi privatamente con E. Bloch. Insegnò a Northampton, a Cleveland, nell'univ. di California (1944-52) e in quella di Princeton [...] (1953-65). Apprezzato compositore, dopo un primo periodo d'ispirazione stravinskiana e neoclassica, si indirizzò verso un cromatismo d'avanguardia. Compose le opere The trial of Lucullus (1947), Montezuma (1964), otto Sinfonie e altri lavori ...
Leggi Tutto
Impresa
Claudio Sardoni
Gianfranco Dioguardi
Marcello Morelli
(XVIII, p. 936; App. II, ii, p. 12)
Gli aspetti riguardanti il funzionamento delle i. sono molteplici e variegati, in accordo con le particolari [...] una sorta di 'scatola nera', cioè qualcosa il cui interno non è oggetto di studio proprio dell'economia.
Nella teoria neoclassica del valore, fondata sull'analisi dell'equilibrio economico generale, l'economia è definita da un insieme di beni, da un ...
Leggi Tutto
MACRO E MICROANALISI
Marco Lippi e Nicolò Addario
Economia
di Marco Lippi
Introduzione
Il più importante oggetto di interesse per l'economia politica è sempre stato costituito dalle grandezze macroeconomiche, [...] alla funzione aggregata di produzione
Come abbiamo visto, Keynes non criticava l'uso della funzione di produzione da parte dei neoclassici, ossia l'idea che a un salario più basso corrisponde una maggiore domanda di lavoro, a produzione data. La sua ...
Leggi Tutto
Musicista (Alessandria d'Egitto 1898 - New York 1994), cittadino statunitense dal 1944. Studiò con O. Respighi. Dal 1940 residente negli USA, dove ha diretto il dipartimento di composizione del Chicago [...] music college; dal 1960 insegnante al New York college of music. Compositore di tendenza neoclassica, ha scritto: l'opera Teresa nel bosco (1934); i balletti Barabau (1925), Le Bal (1929), David triomphant (1937), Waltz Academy (1944), Trionfo di ...
Leggi Tutto
Scultore russo (n. 1786 circa - m. 1850 circa), allievo di I. Martos; eseguì le decorazioni della chiesa di S. Andrea a Kronštadt, e, insieme col maestro, il monumento ai caduti del 1812 a Gruzino; soggiornò [...] (1817-25) a Roma. Non uscì dal solco dell'accademia neoclassica (busti, statue mitologiche, decorazioni plastiche), ma nei suoi scritti teorici sull'arte precorse in parte il programma degli Ambulanti. ...
Leggi Tutto
neoclassico
neoclàssico agg. [comp. di neo- e classico] (pl. m. -ci). – 1. Del neoclassicismo, in arte e in letteratura; appartenente al periodo o alle tendenze del neoclassicismo: arte, stile, gusto n.; un artista n., i pittori, i poeti neoclassici....
scultura
(ant. scoltura) s. f. [dal lat. sculptura, der. di sculptus, part. pass. di sculpĕre «scolpire»]. – 1. a. L’arte e la tecnica di scolpire, cioè di raffigurare il mondo esterno, o piuttosto di esprimere l’intuizione artistica per mezzo...