VENTUROLI, Angelo Maria Baldassarre
Alessio Costarelli
– Nacque a Medicina l’8 gennaio 1749, da Domenico Antonio, artigiano di umili origini, e da Maria Caterina Orfei, di agiata famiglia medicinese, [...] committenza privata, tuttavia, che Venturoli dovette il rapido accrescersi del proprio ruolo da protagonista indiscusso dell’architettura neoclassica bolognese. Tra le prime commesse in questo senso vi furono la villa per Gaetano Muratori a Calcara ...
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CAMPAGNA, Giuseppe
Giuseppe Inzitari
Nacque a Serra Pedace in provincia di Cosenza (come risulta dall'atto di battesimo; non quindi nel vicino comune di Pedace, come scrissero L. Accattatis e V. Imbriani, [...] , secondo un indirizzo conciliativo tra le due opposte tendenze. E ciò sotto le spinte complesse di un'educazione neoclassico-purista, d'una suggestione dantesca e manzoniana, di un'adesione all'ontologismo giobertiano.
I più importanti periodici ...
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ROSASPINA, Francesco
Rosalba Dinoia
– Nacque a Montescudo (Rimini) il 2 gennaio 1762 nella parrocchia dei Ss. Biagio e Simeone da Giovan Battista, notaio, e da Luigia De Bonis. Il fratello Giuseppe [...] soggiornando quattro mesi con Giuseppe Longhi, Andrea Appiani e Giuseppe Bossi, che certamente lo coinvolsero nell’interesse al gusto neoclassico, ebbe modo di visitare gli atelier e le collezioni più importanti di stampe, di entrare in contatto con ...
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GUADAGNI, Francesco
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Roma nel 1769 da Giacomo, giureconsulto, originario di Fara Sabina e da Teresa Franceschini. Seguendo una prassi della società romana più tradizionalista, [...] così i suoi interessi filologici e antiquari, manifestati anche dall'adesione ad altre accademie rispondenti alla cultura neoclassica evocatrice della Roma antica, ma soprattutto apologetica della Roma dei papi, che ne era stata buona custode ...
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MORTARI, Virgilio
Virgilio Bernardoni
– Nacque il 6 dicembre 1902 a Lainate (Milano) da Giuseppe e da Anna Barzan.
Studiò al Conservatorio di Milano con Costante Adolfo Bossi e Ildebrando Pizzetti. [...] autore aderì al gusto per la forma solidamente costruita, per la tersa e diatonica cantabilità di chiara marca neoclassica (e caselliana), per la sensibilità strumentale raffinata, caratteri che informano i lavori orchestrali e da camera, fra cui ...
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GUERRA, Camillo
Maura Picciau
Nacque a Napoli il 21 maggio 1797, secondo di cinque figli, da Pasquale e Angela d'Angelo. Il padre, capocantiere degli scavi di Pompei, proveniva da una famiglia di artisti [...] Farnese, dove continuò gli studi sotto la guida dapprima di T. Conca, quindi di V. Camuccini. Proprio l'influenza dei neoclassici Camuccini e P. Benvenuti, le cui opere costituirono a lungo per il G. un modello ispiratore, indirizzò l'artista alla ...
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COMERIO, Agostino
Fernando Mazzocca
Nacque a Locate (od. Locate Varesino, provincia di Como) il 12 maggio del 1784 dal pittore Filippo e da Lauretana Benini di Faenza. Dopo aver seguito gli insegnamenti [...] ciclo fu molto apprezzato per la scelta tematica e lo stile, una sorta di neomanierismo michelangiolesco, di severa ascendenza neoclassica, non privo di richiami al Bossi.
Nel 1823 riportò un grosso successo con due opere presentate all'Esposizione ...
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TOMMASINI, Vincenzo
Marco Targa
– Nacque a Roma il 17 settembre 1878 da Oreste, storico e senatore, e da Zenaide Nardini; ebbe per fratelli Ugo, Francesco e Giulia.
La famiglia, facoltosa, gli consentì [...] lasciate dall’autore.
La seconda parte degli anni Venti e gli anni Trenta segnarono la piena adesione allo stile neoclassico, sancita dal Secondo quartetto (1927) e dal brano orchestrale Preludio, Fanfara e Fuga (1927), diretto da Victor De Sabata ...
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CIPRIANI, Giovanni Battista
Luciana Cassanelli
Figlio di Simon Pietro e di Eva Bandini, nacque a Siena il 20apr. 1766 (Thieme-Becker; 1765, secondo il Romagnoli), fratello di Barbato scultore e Galgano [...] rivelano un gusto delle rovine ambientate nella natura, altre tavole invece sottolineano l'aspetto della ricostruzione antiquaria e neoclassica. L'opera fu lodata "per la nitidezza" da R. Venuti (Accurata... descriz. delle antichità di Roma. Ediz ...
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MAGNANI, Girolamo
Lucia Casellato
Nacque a Borgo San Donnino, oggi Fidenza, il 22 apr. 1815 da Giovanni Battista e Luigia Botti (Baravelli - Raggio, p. 209).
La prematura scomparsa del padre (il M. [...] e Reggio Emilia); nel 1853 fu chiamato da Carlo III di Borbone per rinnovare il Regio di Parma, le cui forme neoclassiche erano evidentemente divenute "fuori moda".
Per questa impresa il M. affrontò un viaggio di tre mesi che lo portò a visitare ...
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neoclassico
neoclàssico agg. [comp. di neo- e classico] (pl. m. -ci). – 1. Del neoclassicismo, in arte e in letteratura; appartenente al periodo o alle tendenze del neoclassicismo: arte, stile, gusto n.; un artista n., i pittori, i poeti neoclassici....
scultura
(ant. scoltura) s. f. [dal lat. sculptura, der. di sculptus, part. pass. di sculpĕre «scolpire»]. – 1. a. L’arte e la tecnica di scolpire, cioè di raffigurare il mondo esterno, o piuttosto di esprimere l’intuizione artistica per mezzo...