Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Cesare Beccaria
Giuseppe Bognetti
Cesare Beccaria è stato, insieme a Pietro Verri, il maggior rappresentante della grande stagione dell’Illuminismo milanese. La sua opera più conosciuta rimane Dei delitti [...] Beccaria sulla teoria del valore siano particolarmente importanti e da considerarsi all’avanguardia fino all’avvento della teoria neoclassica. Taluno anzi le considera il suo maggior apporto analitico (Hutchison 1988, p. 300). Già altri, tra coloro ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Corporativismo
Daniela Parisi
In linea generale, corporazione sta a indicare qualsiasi ‘società parziale’, detta anche ‘corpo intermedio’, che si costituisce attorno a interessi particolari, contrastando [...] stessa linea di pensiero per cui la corporazione è uno strumento che si può far rientrare nella teoria neoclassica, obbligata ad abbandonare l’ipotesi della concorrenza perfetta e a comprendere nei propri modelli i cambiamenti di configurazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
L'economia civile
Vera Negri Zamagni
Pier Luigi Porta
Le tappe del pensiero economico in Italia
Far risalire la nascita dell’economia moderna ad Adam Smith è prassi assai diffusa, ma il grande studioso [...] perché i loro interessi e la loro cultura li spingono ad affrontare temi diversi da quelli tradizionalmente trattati dai neoclassici.
L’interesse di Pantaleoni per la dinamica economica, per es., e la sua classificazione dei diversi tipi di dinamica ...
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Finanza dei derivati
Paolo Savona
di Paolo Savona
Finanza dei derivati
sommario: 1. Definizione, finalità e proprietà dei contratti derivati. 2. Caratteristiche strumentali e funzionali dei derivati. [...] è quello della più o meno facile sostituibilità tra attività e passività nei portafogli degli operatori. La teoria neoclassica la ipotizza perfetta (da cui trae la conseguenza di 'lasciar fare' al mercato), quella keynesiana imperfetta (da cui ...
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Industria
Luciano Cafagna
Premessa
Nella sua accezione moderna (fino ai primi decenni del secolo scorso il termine, nelle varie lingue, significava genericamente piuttosto attività economica o quel [...] ragionamento basato sull'assunzione del calcolo economico individualistico (generalmente nella forma della teoria economica nota come 'neoclassica'), strumenti con i quali è possibile, a volte, tentare la verifica di ipotesi formulate in base ...
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Moneta
Paolo Sylos Labini
L'evoluzione storica: brevi cenni
Vari tipi di moneta
Man mano che le società progrediscono, superando lo stadio selvaggio e primitivo, cresce l'esigenza di andare oltre la [...] questo punto di vista, che si pone sul piano dinamico, è quello della tradizione neoclassica, che si pone sul piano statico e prescinde dallo sviluppo. Per i neoclassici l'interesse è il prezzo che equilibra la domanda di risparmio, espressa dagli ...
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Pubblicita
Riccardo Varaldo e Beniamino Stumpo
di Riccardo Varaldo e Beniamino Stumpo
PUBBLICITÀEconomia e diritto
di Riccardo Varaldo
1. Introduzione
La pubblicità è una delle espressioni più eloquenti [...] , nella prima metà del Novecento la concettualizzazione dominante del comportamento economico era la cosiddetta teoria neoclassica o neoparetiana, sinteticamente definibile come 'razionalista'. Essa postulava che le decisioni e le scelte del ...
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ARTIGIANI
Bartolomé Bennassar e Mauro Ridolfi
Storia
di Bartolomé Bennassar
Introduzione
Qualunque sia la definizione di artigianato che si voglia considerare, due fatti sembrano innanzitutto incontestabili: [...] codificata nel nostro paese. Sono legislazioni ispirate a una comune teoria economica ovunque prevalente, quella neoclassica o marginalistica. Ma, a differenza dalla nostra legislazione, quelle europee sono state pragmaticamente rettificate con ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
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Adriano Guerra
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Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] a quella amorfa e provinciale della letteratura ufficiale (I. Ždanov, A. Parščikov, A. Eremenko). Sia i metaforisti che i neoclassici paiono tuttavia soccombere davanti a una terza scuola che sottrae loro il pubblico dei lettori. Nato nel 1960 con G ...
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neoclassico
neoclàssico agg. [comp. di neo- e classico] (pl. m. -ci). – 1. Del neoclassicismo, in arte e in letteratura; appartenente al periodo o alle tendenze del neoclassicismo: arte, stile, gusto n.; un artista n., i pittori, i poeti neoclassici....
scultura
(ant. scoltura) s. f. [dal lat. sculptura, der. di sculptus, part. pass. di sculpĕre «scolpire»]. – 1. a. L’arte e la tecnica di scolpire, cioè di raffigurare il mondo esterno, o piuttosto di esprimere l’intuizione artistica per mezzo...