Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] antichi: è questo il precetto base del neoclassicismo, secondo una formula di A. Chénier subito accolta in Italia. Alla tendenza neoclassica non è del tutto estraneo il maggiore dei lirici del periodo, G. Meli, che usa il dialetto siciliano, ma non ...
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Stato dell’Europa settentrionale, affacciato per breve tratto sul Mar Baltico (dov’è il porto di Klaipėda). Confina a N con la Lettonia, a E con la Bielorussia, a S con la Russia (oblast′ di Kaliningrad) [...] primi esemplari pittorici di qualche rilievo (gli affreschi che ornavano le chiese ortodosse sono tutti andati perduti). L’architettura neoclassica (J.B. Knackfuss, L. Stuoka Gucevičius) dominò fino al primo quarto del 19° secolo. Pittura e scultura ...
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. Stile o maniera artificiale, dotta, raffinata, simile a quella considerata caratteristica della letteratura, specialmente della poesia, greca, che fiorì ad Alessandria sotto i Tolomei.
La poesia classica [...] E come ellenistica per la più parte era la statuaria antica che servì di modello nel Rinascimento e nell'età neoclassica, così ellenistici furono i più diffusi modelli letterarî nel Medioevo e nel Rinascimento: si pensi alla enorme fortuna di Ovidio ...
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Gabriele D'Annunzio: Poesie teatro prose
Mario Praz
Ferdinando Gerra
Si può presentare d'Annunzio in forma antologica, con la sola eccezione di Alcyone? Potremmo ricordare a nostro favore come egli [...] riserve su un metodo critico largamente applicato, per esempio, da Lionello Venturi nei riguardi soprattutto dell'arte neoclassica da lui senz'altro identificata con l'accademia. Il metodo consiste nel sottovalutare o addirittura screditare l'opera ...
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BELLOTTI, Felice Gaetano Maria
Liana Capitani
Nacque a Milano il 26 ag. 1786, da Giovanni Pietro, dottore in legge, e da Maria Antonia Vandoni, e, dopo aver studiato nelle scuole dei barnabiti, fu avviato [...] traduzione - per un prevalere della perfezione formale sulla libertà di articolazione espressiva - opta per un'interpretazione neoclassica del poema portoghese. Esatta, fedele, ed estremamente dignitosa è pure la traduzione di Apollonio Rodio. Scarso ...
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CAMPI, Luigi
Claudio Mutini
Nacque a Mirandola da Gregorio e da Maria Lucrezia Santi nell'anno 1732.
Seguì nella città natale regolari corsi di grammatica e di eloquenza, favorito dalle agiate condizioni [...] di certa sensibilità edonistica che si potrebbe riferire di nuovo all'Arcadia (magari nella nuova accezione neoclassica), se non trovasse una puntuale conferma nella biografia dello scrittore mirandolano, svincolato dagli obblighi dell'Ordine ...
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CASSI, Francesco
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Pesaro il 4 giugno 1778 dal conte Annibale e dalla marchesa Vittoria Mosca.
Era legato per vincoli familiari a molte delle più note personalità del piccolo [...] per lo stile, che, con la sua tensione enfatica e il suo frequente barocchismo, appariva molto discordante dagli ideali neoclassici e puristi. Questo giudizio contrastante si trova sia in Giordani (nel quale, tuttavia, l'aminirazione prevaleva) e in ...
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Ugo Foscolo, Opere: Avvertenza
Franco Gavazzeni
La scelta dei testi qui raccolti è dovuta al proposito di definire l'immagine dell'opera foscoliana quale essa apparve agli occhi dei suoi contemporanei. [...] un passato letterario inattuale perché egualmente caratterizzato dalla coincidenza con la norma rispettivamente tardo-arcadica e neoclassica, tanto in Foscolo che in Manzoni si realizzi nell'elaborazione di una forma condizionata da ragioni ...
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CAMPAGNA, Giuseppe
Giuseppe Inzitari
Nacque a Serra Pedace in provincia di Cosenza (come risulta dall'atto di battesimo; non quindi nel vicino comune di Pedace, come scrissero L. Accattatis e V. Imbriani, [...] , secondo un indirizzo conciliativo tra le due opposte tendenze. E ciò sotto le spinte complesse di un'educazione neoclassico-purista, d'una suggestione dantesca e manzoniana, di un'adesione all'ontologismo giobertiano.
I più importanti periodici ...
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ANGIOLETTI, Giovanni Battista
Lucia Strappini
Nacque a Milano il 27 nov. 1896 da Emilio e da Giannina Camola, da una famiglia della media borghesia cittadina; dopo "un'infanzia spaventosamente malinconica", [...] divenne il punto di riferimento della battaglia che un nutrito gruppo di intellettuali conduceva, riprendendo la linea neoclassica della Ronda, per imporre un'arte nuova, intesa come "puro stile" contro i cosiddetti contenutisti. Ricordando questo ...
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neoclassico
neoclàssico agg. [comp. di neo- e classico] (pl. m. -ci). – 1. Del neoclassicismo, in arte e in letteratura; appartenente al periodo o alle tendenze del neoclassicismo: arte, stile, gusto n.; un artista n., i pittori, i poeti neoclassici....
scultura
(ant. scoltura) s. f. [dal lat. sculptura, der. di sculptus, part. pass. di sculpĕre «scolpire»]. – 1. a. L’arte e la tecnica di scolpire, cioè di raffigurare il mondo esterno, o piuttosto di esprimere l’intuizione artistica per mezzo...