DI MAGGIO, Francesco
Carlo Matteo Mossa
Lo stato attuale delle ricerche relative a questo compositore attivo nel secolo XVII non consente di raccogliere notizie molto esaurienti sulla sua vita e sulla [...] secolo XIX. Alcuni nobili ed eruditi francesi (de Sayve, Forbin, Bourquelot), seguendo una moda di matrice neoclassica, compirono viaggi in Sicilia, riportandone memorie artistiche e documentarie di carattere divulgativo. Puntualmente, di passaggio a ...
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PETRASSI, Goffredo
Raffaele Pozzi
PETRASSI, Goffredo. – Nato il 16 luglio 1904 a Zagarolo (Roma) da Eliseo ed Erminia Calzoletti.
Fu ultimo di sette figli di una modesta famiglia rurale: prima di lui [...] interiore che doveva trovare un modo di esprimersi» (cfr. Lombardi, 1980, p. 115). Nella nuova partitura la retorica neoclassica degli anni Trenta lasciò il posto a una meditazione cupa e pessimistica sulla condizione umana, suggerita dai versi ...
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DI PALMA, Giovan Francesco, detto Mormanno (o Mormando)
Pier Paolo Donati
Nacque a Napoli nell'ultimo quarto del secolo XV. Deve l'appellativo "Mormanno" con il quale è anche ricordato nei documenti [...] -129; U. Prota Giurleo, Organari napol. del XVII e XVIII secolo, in L'Organo, II (1961), pp. 109-126; A. Venditti, Archit. neoclassica a Napoli, Napoli 1961, pp. 214 n. 60, 347; R. Pane, Giovanni Mormando e F. D., in Storia di Napoli, IV, 1, Napoli ...
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LA ROTELLA, Pasquale
Alberto Fassone
Nato il 26 febbr. 1880 a Bitonto da Vito e da Bibiana Ambrosi, fu ammesso all'età di otto anni al conservatorio S. Pietro a Majella di Napoli, dove studiò flauto [...] un'esigenza di rinnovamento. Lontano per sensibilità dall'estetica della generazione degli anni Ottanta, poco interessato alle esperienze neoclassiche di un A. Casella o al ritorno alla melopea gregoriana di I. Pizzetti, cercò di allargare il proprio ...
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DALLAPICCOLA, Luigi
Bianca Maria Antolini
Nacque a Pisino d'Istria il 3 febbr. 1904, da Pio, preside del locale liceo di lingua italiana, e da Domitilla Alberti; fu lo stesso D. a mettere in rilievo [...] (Coro degli zitti, Tre laudi, Volo di notte), e d'altra parte il netto rifiuto sia della poetica neoclassica allora dominante, sia delle tendenze demagogiche della politica culturale fascista, sono indubbiamente all'origine dell'isolamento del D. nel ...
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FIORDA, Giuseppe (Nuccio)
Luca Conti
Nato a Civitanova del Sannio (Isernia) il 17 febbr. 1894 da Giuseppe e Rosina Formichelli, intraprese gli studi musicali sotto la guida di C. De Nardis a Napoli e [...] notevoli, di un gusto armonico variabile dal cromatismo più spinto (sul filo della tradizione tardoromantica) ad oasi di serenità neoclassica, nonché di una ricca tavolozza timbrica, il F. affiderà sempre un ruolo centrale alla voce solista e al coro ...
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GUADAGNI, Gaetano
Andrea Pini
Nato a Lodi o a Vicenza l'11 dic. 1729, non si hanno notizie sulla sua prima formazione musicale; fu fratello di Lavinia e Angiola, anch'esse note cantanti. Sappiamo comunque [...] particolari fioriture, combinata con l'imponenza e la nobiltà della recitazione, lo posero in sintonia con la severità neoclassica della concezione artistica di Gluck, nonché con le generali istanze riformatrici che a partire dalla metà del sec ...
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BONTEMPELLI, Massimo
Alberto Asor Rosa
Nacque a Como il 12 maggio 1878, da Alfonso e da Maria Cislaghi. Rimase nella città natale solo pochi mesi. Infatti il padre, ingegnere costruttore nelle ferrovie, [...] B. è consapevole che questo suo sforzo di ridurre l'oggettività ad una geometria può portarlo direttamente a una posizione neoclassica (e non v'è dubbio che a questo punto sia possibile considerare effettivamente non spenta in lui l'antica educazione ...
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CLEMENTI, Aldo
Raffaele Pozzi
Nacque a Catania il 25 maggio 1925. Il nonno Gesualdo Clementi, noto chirurgo, si laureò a Napoli nel 1871 e completò la sua formazione in varie sedi all’estero; professore [...] il 4 settembre 1977, Clementi ebbe a dire: «Se nella mia musica mancano il teatralismo, l’effettismo, l’ottimismo neoclassico e ogni inutile positività, ciò è dovuto in gran parte all’influenza esplicita o sottintesa del pensiero di Adorno. Sono ...
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CASELLA, Alfredo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Torino il 25 luglio 1883 da Carlo e Maria Bordino. Negli anni trascorsi nella città natale (fino al 1896) non frequentò, neanche saltuariamente, scuole o [...] (le Tre canzoni trecentesche, le Quattro favole romanesche, il Concerto per quartetto ecc.) segnano l'inizio della cosiddetta esperienza neoclassica del C., il faticoso raggiungimento di una meta (la vera musica italo-moderna) dopo tante "tappe più o ...
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neoclassico
neoclàssico agg. [comp. di neo- e classico] (pl. m. -ci). – 1. Del neoclassicismo, in arte e in letteratura; appartenente al periodo o alle tendenze del neoclassicismo: arte, stile, gusto n.; un artista n., i pittori, i poeti neoclassici....
scultura
(ant. scoltura) s. f. [dal lat. sculptura, der. di sculptus, part. pass. di sculpĕre «scolpire»]. – 1. a. L’arte e la tecnica di scolpire, cioè di raffigurare il mondo esterno, o piuttosto di esprimere l’intuizione artistica per mezzo...