FIOCCHI, Giacomo (detto Mino)
Simona Pierini
Nacque a Lecco il 28 sett. 1893 da Giulio e Giuseppina Cantù, quinto di otto fratelli di una famiglia di industriali, produttori di munizioni militari. Frequentò [...] facciata lesene classiche di un ordine gigante semplificate, facendo diretto riferimento agli ordini giganti di Palladio, ma soprattutto al neoclassico palazzo Saporiti di corso Venezia a Milano.
Il F. continuò a frequentare G. Ponti e il Muzio anche ...
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DOMENICHINI, Gaetano
Vincenza Maugeri
Mancano dati biografici di questo pittore ferrarese, la cui data di nascita in base alle note del Boschini è situabile intorno al 1794, mentre secondo altre fonti [...] . Per lo scalone di palazzo Camerini esegui alcune Scene mitologiche a tempera monocroma in linea col gusto di derivazione neoclassica introdotto a Ferrara dal Migliari, così come sono ascrivibili alla sua mano i monocromi a tempera con figure di ...
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DE SIMONE, Gaetano
Massimo Pisani
Non si conoscono gli estremi anagrafici precisi, ma la sua nascita va collocata intorno al 1747 (Pisani, 1986, pp. 69, 72 s.), probabilmente a Napoli.
Stranamente le [...] presenti nel gran ritratto con il prospetto di un palazzo che ha tra le mani Giulia Carafa, l'ambientazione neoclassica di entrambi i quadri, tutto suggerisce l'identità di mano.
Il "ritratto di nobiluomo" è stato identificato (Pisani, 1986 ...
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DE PIAN, Antonio
Egidia Coda
Figlio dell'incisore Giovanni Maria, nacque a Venezia nel 1784. Iniziò la propria formazione artistica a Venezia, subendo l'influsso della grande tradizione veneta settecentesca, [...] tuttavia inserito dall'artista in una visione neoclassica, mediata soprattutto attraverso l'influsso del essi condotta dal D. con gusto archeologico di ambito decisamente neoclassico, come meglio si evidenzia in schizzi quali Ingresso di tempio ...
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BIANCHI (Blanqui), Andrea
Virgilio Fantuzzi
Nato il 25 nov. 1677 a Campione, fu accolto nella Compagnia di Gesù in qualità di fratello coadiutore, a Roma, il 1º febbr. 1716. Dopo aver trascorso due [...] cattedrale.
L'impronta dello stile del B. è evidente nel solenne e composto portico a tre arcate, quasi un'anticipazione neoclassica, col suo timpano triangolare, i suoi pilastri toscani, il suo geometrismo così palesemente in urto con le parti dello ...
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CHIESA, Innocente
Angela Guerra
Nato a Sagno (Canton Ticino) il 17 sett. 1817 da Francesco, decoratore, e da Giulia Gori, fu allievo del padre, e si perfezionò alla scuola di ornato dell'Accademia di [...] . A Mendrisio nella casa Brenni è di sua mano la fascia decorativa del salone; a Boscherina, presso Novazzano, nella villa neoclassica di P. Riva, il C. curò gli ornati di una sala affrescata dal Rinaldi (Martinola, p. 426). Nella villa Raimondi ...
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PETRASSI, Goffredo
Raffaele Pozzi
PETRASSI, Goffredo. – Nato il 16 luglio 1904 a Zagarolo (Roma) da Eliseo ed Erminia Calzoletti.
Fu ultimo di sette figli di una modesta famiglia rurale: prima di lui [...] interiore che doveva trovare un modo di esprimersi» (cfr. Lombardi, 1980, p. 115). Nella nuova partitura la retorica neoclassica degli anni Trenta lasciò il posto a una meditazione cupa e pessimistica sulla condizione umana, suggerita dai versi ...
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GILARDONI, Pietro
Giuseppe Stolfi
Figlio di Domenico e di Francesca Mariani, nacque il 18 ott. 1763 a Puria (ora comune di Valsolda), sulla sponda comasca del lago di Lugano, per tradizione secolare [...] 150; A. Scotti, Brera 1776-1815, Firenze 1979, pp. 51-58, 61-64, 68, 71-73; Id., Architettura e burocrazia nella Lombardia neoclassica: l'architetto-funzionario da Marcellino Segré a P. G.…, in Arte lombarda, 1980, nn. 55-57, pp. 311-322; G. Bologna ...
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GIOLFI, Antonio
Alessandra Toncini Cabella
Figlio di Francesco, nacque a Genova nel 1721.
L'unica notizia circa la sua formazione è relativa alla bottega di Lorenzo De Ferrari, figlio di Gregorio, il [...] , 88; Id., Genova nel Settecento e le vedute di A. G., Milano 1986, ad indicem; F.R. Pesenti, L'illuminismo e l'età neoclassica, in La pittura a Genova e in Liguria dal Seicento al primo Novecento, II, Genova 1987, pp. 357 s., 374; M. Bartoletti, in ...
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FALCONIERI, Carlo
Gioacchino Barbera
Nacque a Messina il 20 ott. 1806 da Natale, commerciante, e da Marta La Conti. Giovanissimo, mostrò interesse sia per gli studi letterari, nei quali seguì gli insegnamenti [...] di un ingegno eclettico e vivace, pronto a recepire le novità e i mutamenti del gusto, aderì alle poetiche neoclassiche, interpretate con misura e rigore, adattandole talvolta disinvoltamente, almeno in alcuni edifici di committenza privata come il ...
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neoclassico
neoclàssico agg. [comp. di neo- e classico] (pl. m. -ci). – 1. Del neoclassicismo, in arte e in letteratura; appartenente al periodo o alle tendenze del neoclassicismo: arte, stile, gusto n.; un artista n., i pittori, i poeti neoclassici....
scultura
(ant. scoltura) s. f. [dal lat. sculptura, der. di sculptus, part. pass. di sculpĕre «scolpire»]. – 1. a. L’arte e la tecnica di scolpire, cioè di raffigurare il mondo esterno, o piuttosto di esprimere l’intuizione artistica per mezzo...