GRADENIGO, Antonio
Maria Luisa Cannarsa
Figlio di Giuseppe e di Giustina Broderutti, nacque a Padova il 25 sett. 1806. Dopo una formazione legata alla "pittura di decorazione" (Pietrucci, 1858, p. 140), [...] di cui però non è rimasta traccia; nella chiesa di S. Antonio in Arcella (ricostruita a metà Ottocento in forme neoclassiche), a ricordo del giovane nobile A. Trentini (Fanzago), opera ancora esistente.
Il G. si occupò come di consueto del raffinato ...
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CETTI (Ceti), Pietro Antonio
Gaetano Panazza
Dalle notizie autobiografiche posteriori al 1784 inviate a M. Oretti e degne di fede, almeno parzialmente, si sa solo che era capomastro-architetto e figlio [...] dell'Accademia di architettura. La cupola, alta m 80dal suolo, con diametro interno di m 18, presenta un aspetto quasi neoclassico; iniziata nel 1785, fu terminata nel 1794.
Le architetture del C., che ricordano quelle del Marchetti, tendono a una ...
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(pol. Warszawa) Città capitale della Polonia (1.767.798 ab. nel 2018). Sorge in un punto in cui si raccordano vie commerciali e di comunicazione storiche e attuali, sulle due rive della Vistola, lungo [...] A. Schlüter; Palazzo Kazimierzowski (eretto per il re Giovanni II Casimiro nel 17° sec. e modificato in forme neoclassiche), poi sede dell’Università insieme al Palazzo Tyszkiewicz; Palazzo Wilanów (1684, cui lavorarono vari italiani su disegni di A ...
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GRECIA (XVII, p. 784; App. I, p. 690; II, 1, p. 1080; III, 1, p. 789)
Elio Manzi
Daniela Primicerio
Francesco Cataluccio
Mario Vitti
Luigi Beschi
Caterina Spetsieri Beschi
La popolazione greca è [...] metà del secolo opera, soprattutto per la borghesia del tempo, l'architetto E. Ziller (1837-1923) con tendenze neoclassiche e neorinascimentali: sue opere significative sono la casa di Schliemann (oggi sede dell'Areopago), altre impegnative residenze ...
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DORI (Doria), Alessandro (Marco Antonio Alessandro)
Elisabeth Kieven
Figlio di Francesco Felice e di Francesca Borgognoni, nacque a Roma il 25 genn. 1702 da una famiglia di origine pisana.
Il padre [...] fine della sua vita poté impegnarsi in opere più importanti, mentre a Roma cominciavano ad apparire le prime tendenze neoclassiche, l'architettura del D., anche se di buona qualità, risulta anacronistica e antiquata.
Già i progetti per la facciata ...
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MAGNANI, Girolamo
Lucia Casellato
Nacque a Borgo San Donnino, oggi Fidenza, il 22 apr. 1815 da Giovanni Battista e Luigia Botti (Baravelli - Raggio, p. 209).
La prematura scomparsa del padre (il M. [...] e Reggio Emilia); nel 1853 fu chiamato da Carlo III di Borbone per rinnovare il Regio di Parma, le cui forme neoclassiche erano evidentemente divenute "fuori moda".
Per questa impresa il M. affrontò un viaggio di tre mesi che lo portò a visitare ...
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PUCCINI, Niccolo
Marco Manfredi
PUCCINI, Niccolò. – Nacque a Pistoia il 10 giugno 1799, ultimo degli otto figli di Giuseppe e di Maddalena Brunozzi.
Il padre apparteneva a un casato di professionisti [...] su un grande parco, aperto dal 1830 al pubblico e contrassegnato da itinerari monumentali e naturali nei quali istanze neoclassiche si combinavano a decisi echi romantici. Statue e busti di grandi italiani o edifici come il Pantheon degli uomini ...
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GHINELLI, Pietro
Raffaella Cioccoloni
Figlio di Giuseppe e Felice Gongetti, nacque il 21 ag. 1759 a Senigallia, dove si formò professionalmente come architetto.
Risalgono al 1778 i primi suoi studi [...] , includeva anche un casinò, una dogana e annessi edifici per residenze. Il fronte verso piazza della Repubblica, in forme neoclassiche, è caratterizzato da una cortina di mattoni e basamento in pietra d'Istria che ingloba un portico di cinque arcate ...
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ORISTANO
R. Serra
(Aristanis, Arestano nei docc. medievali)
Città della costa occidentale della Sardegna, capoluogo di provincia, situata presso la foce del fiume Tirso, fra gli antichi abitati di Othoca [...] Francesco Davisto (Maltese, Serra, 19862).Dell'originaria chiesa di S. Francesco, abbattuta nel 1835 e ricostruita in forme neoclassiche, sussistono esigue tracce, oltre a preziosi cimeli come una croce astile della fine del sec. 14° e una statua ...
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LA ROTELLA, Pasquale
Alberto Fassone
Nato il 26 febbr. 1880 a Bitonto da Vito e da Bibiana Ambrosi, fu ammesso all'età di otto anni al conservatorio S. Pietro a Majella di Napoli, dove studiò flauto [...] un'esigenza di rinnovamento. Lontano per sensibilità dall'estetica della generazione degli anni Ottanta, poco interessato alle esperienze neoclassiche di un A. Casella o al ritorno alla melopea gregoriana di I. Pizzetti, cercò di allargare il proprio ...
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neoclassico
neoclàssico agg. [comp. di neo- e classico] (pl. m. -ci). – 1. Del neoclassicismo, in arte e in letteratura; appartenente al periodo o alle tendenze del neoclassicismo: arte, stile, gusto n.; un artista n., i pittori, i poeti neoclassici....
scultura
(ant. scoltura) s. f. [dal lat. sculptura, der. di sculptus, part. pass. di sculpĕre «scolpire»]. – 1. a. L’arte e la tecnica di scolpire, cioè di raffigurare il mondo esterno, o piuttosto di esprimere l’intuizione artistica per mezzo...