CELEBRANO, Francesco
Mario Rotili
Nacque a Napoli il 27 marzo 1729 da Nicolò, un sarto di origine barese, e da Antonia Parlato. Avviato presto alla pittura nell'"Accademia" del Solimena, si diede anche [...] , assuntane la direzione generale il cortonese Domenico Venuti che, partecipe della nuova cultura, voleva affermare le forme neoclassiche, il C. all'inizio del 1781 fu allontanato dalla direzione artistica e il 14 marzo sostituito dal romano ...
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ERIZZO, Nicolò
Renata Targhetta
Detto Marcantonio, secondo dei figli maschi di Nicolò, detto Andrea, e di Caterina Grimani del cavaliere Marcantonio, nacque a Venezia il 28 apr. 1723.
Questo ramo degli [...] le due orazioni funebri recitate nei Consigli di Corfù e di Cefalonia, dove pur tra le inevitabili declamazioni neoclassiche, si avvertono accenni sinceri di gratitudine; ancora, quando nel 1826 l'antica parrocchiale fu destinata ad ospedale, le ...
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CERVETTO
Graziella Colmuto Zanella
Famiglia di architetti operosa a Genova nei secc. XVIII e XIX.
Capostipite fu Benedetto, figlio di Giacomo, nato a Genova intorno al 1726. Residente a Genova nel quartiere [...] del forestiero per la città di Genova ..., Genova 1875, pp. 216 s., 446 (per Domenico Antonio); M. Labò, Un architetto neoclassico: C.Barabino, in Emporium, LIV (1921), pp. 207-223 (per Giovanni Battista); G. Gambaro, P. Gambaro1804-1858, Genova 1938 ...
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VIANA, Giuseppe
Silvia Medde
Nato nel 1735 circa in località ignota da genitori non ancora identificati (Corboz, 1968, p. 320), dal 1755 frequentò lo studio torinese di Benedetto Alfieri, della cui [...] Settecento, in Studi sardi, XXVII (1986-1987), pp. 361-386; G. Gritella, Stupinigi: dal progetto di Juvarra alle premesse neoclassiche, Modena 1987, p. 213; G. Stefani - A. Pasolini, Marmorari lombardi in Sardegna tra Settecento e Ottocento, in Arte ...
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GHINELLI, Vincenzo
Fabrizio Di Marco
Figlio di Vincenzo, nacque il 28 marzo 1792 a Montescudo nel Forlivese (odierna provincia di Rimini).
La sua formazione di architetto avvenne presso lo zio Pietro [...] , ibid., pp. 498-500; L. Benevolo - P. Boninsegna, Urbino, Bari 1986, ad indicem; G. Volpe - R. Rossini, La città del neoclassico: architettura e urbanistica, in Le Marche, a cura di S. Anselmi, Torino 1987, passim; M. Abbo Romani - G. Minardi, I ...
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BRESCIANI-TURRONI, Costantino
Amedeo Gambino
Nato a Verona il 26 febbr. 1882, da Alessandro Bresciani ed Erminia Turroni, ebbe i primi insegnamenti di economia politica da G. Ricca-Salerno, di cui seguì [...] rigoroso esame critico, basato principalmente stilla verifica dei fatti. E, in definitiva, egli fa sue le teorie classiche e neoclassiche solo in quanto e per quel tanto in cui trovino conferma nell'esperienza, apportando perciò ad esse le modifiche ...
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Stato dell’Europa meridionale, nella parte sud-occidentale della Penisola Balcanica. Confina a N con il Montenegro, a E con il Kosovo e la Repubblica della Macedonia del Nord, a SE e a S con la Grecia; [...] religiosi islamici (moschea di Ethem Bey a Tirana) e cristiani, caratterizzati localmente da soluzioni barocche e neoclassiche (monastero di Ardenice), mentre acquista ulteriore importanza l’architettura militare.
Un’arte propriamente albanese si ...
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SVILUPPO ECONOMICO
Paolo SYLOS-LABINI
. Lo s. e. è variamente concepito. Per alcuni economisti esso consiste in un accrescimento del reddito nazionale, totale o per individuo. Come in biologia, è opportuno [...] era quello dello s. e dei rapporti fra s. e distribuzione del reddito fra le diverse classi sociali. Per i neoclassici, il problema centrale è quello delle forze che determinano i prezzi di equilibrio nei diversi mercati e, più in generale, l ...
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NORVEGIA (XXIV, p. 944; App. I, p. 899; II, 11, p. 414; III, 11, p. 272)
Sebastiano Monti
Hartmut Ullrich
Mario Gabrieli
Stefano Ray
Håkan Wettre
Popolazione e sua distribuzione. - Nell'ultimo decennio [...] immagine della leggendaria terra dei Vichinghi. Superate, tra il 19° secolo e il primo trentennio del nostro, le esperienze neoclassiche (Università di Oslo, 1841-53, C. H. Grosch), eclettiche (Parlamento di Oslo, 1866, E.V. Langlet), e neomedioevali ...
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TREVISO (A. T., 24-25-26)
Lino BERTAGNOLLI
Luigi COLETTI
Giovanni Battista PICOTTI
Lino BERTAGNOLLI
Città del Veneto, capoluogo della provincia omonimia, a 15 m. s. m., a 45° 40′ di lat. N. e a 12° [...] da Giordano Riccati, che riuscì a intonare bene, se anche un po' freddamente, il nuovo col vecchio.
Infine il portico neoclassico fu aggiunto nel 1836. Altre opere da ricordarsi in chiesa, nelle sacrestie o nel tesoro: pale del Bissolo, dell'Amalteo ...
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neoclassico
neoclàssico agg. [comp. di neo- e classico] (pl. m. -ci). – 1. Del neoclassicismo, in arte e in letteratura; appartenente al periodo o alle tendenze del neoclassicismo: arte, stile, gusto n.; un artista n., i pittori, i poeti neoclassici....
scultura
(ant. scoltura) s. f. [dal lat. sculptura, der. di sculptus, part. pass. di sculpĕre «scolpire»]. – 1. a. L’arte e la tecnica di scolpire, cioè di raffigurare il mondo esterno, o piuttosto di esprimere l’intuizione artistica per mezzo...