SILANION (Σιλανίων, Σειλανίων, Silanion)
P. Moreno
Bronzista ateniese vissuto nel IV sec. a. C., celebre come ritrattista.
1. - L'origine ateniese di S. è nota da Pausania (vi, 4, 5; 14, 11) ed è confermata [...] V sec. ed autenticamente indipendente dai maggiori maestri del IV sec., necessario soprattutto a giustificare certe rievocazioni neoclassiche apparentemente isolate dell'ultimo ellenismo, in Attica e nella scuola di Paro, che non trovano i modelli ...
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CARRARA, Giacomo
Francesco Rossi
Nacque a Bergamo il 9 giugno 1714 dal conte Carlo e da Anna Maria Passi. Dovette rivelare una precoce inclinazione per le arti figurative, tanto che, compiuti col fratello [...] 'asta che eliminò quasi l'intero gruppo dei dipinti del Seicento e del Settecento, non più graditi alla sensibilità neoclassica che era divenuta ormai imperante.
Nell'archivio dell'Accademia fondata dal C. sono conservate, oltre a quelle citate nel ...
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MANFREDINI, Luigi
Alessandra Imbellone
Nacque a Bologna il 6 dic. 1771 (non il 17 settembre, come in De Boni e bibliografia successiva) da Giuseppe e da Anna Ruggi (Turricchia, p. 3). Allievo fra il [...] Carlotta il giardino e il Museo. Guida storico-artistica, a cura di P. Cottini - P. Zatti, Cinisello Balsamo 2000, p. 83; Milano neoclassica, a cura di F. Mazzocca et al., Milano 2001, pp. 133, 365, 500, 502, 559, 561-563, 621; E. Colle - A. Griseri ...
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CRIMEA
H. Buschhausen
(gr. ΧεϱσόνησοϚ Ταυϱιϰή; lat. Chersonesus Taurica; ucraino Krim; russo Krym)
Penisola dell'Ucraina, sulla costa settentrionale del mar Nero.Abitata dai Cimmeri, nel sec. 7° a.C. [...] cinquecento manoscritti di epoca medievale della C. furono divisi tra Tolstov sul Don, ove furono collocati nelle chiese neoclassiche costruite per accogliere la comunità armena, e Mosca, dove gli esemplari più preziosi vennero destinati al Cremlino ...
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CELEBRANO, Francesco
Mario Rotili
Nacque a Napoli il 27 marzo 1729 da Nicolò, un sarto di origine barese, e da Antonia Parlato. Avviato presto alla pittura nell'"Accademia" del Solimena, si diede anche [...] , assuntane la direzione generale il cortonese Domenico Venuti che, partecipe della nuova cultura, voleva affermare le forme neoclassiche, il C. all'inizio del 1781 fu allontanato dalla direzione artistica e il 14 marzo sostituito dal romano ...
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CERVETTO
Graziella Colmuto Zanella
Famiglia di architetti operosa a Genova nei secc. XVIII e XIX.
Capostipite fu Benedetto, figlio di Giacomo, nato a Genova intorno al 1726. Residente a Genova nel quartiere [...] del forestiero per la città di Genova ..., Genova 1875, pp. 216 s., 446 (per Domenico Antonio); M. Labò, Un architetto neoclassico: C.Barabino, in Emporium, LIV (1921), pp. 207-223 (per Giovanni Battista); G. Gambaro, P. Gambaro1804-1858, Genova 1938 ...
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GHINELLI, Vincenzo
Fabrizio Di Marco
Figlio di Vincenzo, nacque il 28 marzo 1792 a Montescudo nel Forlivese (odierna provincia di Rimini).
La sua formazione di architetto avvenne presso lo zio Pietro [...] , ibid., pp. 498-500; L. Benevolo - P. Boninsegna, Urbino, Bari 1986, ad indicem; G. Volpe - R. Rossini, La città del neoclassico: architettura e urbanistica, in Le Marche, a cura di S. Anselmi, Torino 1987, passim; M. Abbo Romani - G. Minardi, I ...
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Stato dell’Europa meridionale, nella parte sud-occidentale della Penisola Balcanica. Confina a N con il Montenegro, a E con il Kosovo e la Repubblica della Macedonia del Nord, a SE e a S con la Grecia; [...] religiosi islamici (moschea di Ethem Bey a Tirana) e cristiani, caratterizzati localmente da soluzioni barocche e neoclassiche (monastero di Ardenice), mentre acquista ulteriore importanza l’architettura militare.
Un’arte propriamente albanese si ...
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BORROMINI (Boromino, Bormino, Bromino, Brumino), Francesco
Nino Carboneri
Figlio di Giov. Domenico di Giov. Pietro Castelli e di Anastasia Garvo (Garovo), nacque a Bissone, sul lago di Lugano, il 27 [...] di rimandi iconologici ed esemplata forse su prototipi romani, raggiunge un'estrema purezza di linguaggio, emula di astrazioni neoclassiche.
L'attività al servizio dei Pamphili ebbe inizio con il progetto per un casino nella villa di S. Pancrazio ...
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Vedi GLITTICA dell'anno: 1960 - 1994
GLITTICA
L. Breglia
L'espressione, dal greco γλύπτω, cui corrisponde il latino scalpere, sta a indicare l'arte di incidere su pietra dura, e per estensione, la disciplina [...] e giustificata, a ben vedere, dalle qualità intrinseche delle gemme stesse. Al gusto augusteo, con le sue spiccate tendenze neoclassiche, la sua eleganza raffinata, il tono compostamente aulico, ben si adattava la preferenza per la g.; i suoi ...
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neoclassico
neoclàssico agg. [comp. di neo- e classico] (pl. m. -ci). – 1. Del neoclassicismo, in arte e in letteratura; appartenente al periodo o alle tendenze del neoclassicismo: arte, stile, gusto n.; un artista n., i pittori, i poeti neoclassici....
scultura
(ant. scoltura) s. f. [dal lat. sculptura, der. di sculptus, part. pass. di sculpĕre «scolpire»]. – 1. a. L’arte e la tecnica di scolpire, cioè di raffigurare il mondo esterno, o piuttosto di esprimere l’intuizione artistica per mezzo...