DE ANGELIS, Domenico
Olivier Michel
Figlio di "Bartholomeo Turreggia vel De Angelis" e di Maria Ursula Baldelli. nacque il 15 febbr. 1735 a Ponzano (provincia di Roma) e venne battezzato nella parrocchia [...] al lungo fregio con Ilpassaggio delle Alpi (A. Pinelli, La rivoluzione imposta o della natura dell'entusiasmo, in Quaderni sul neoclassico, IV [1978], pp. 126 ss.).
Nel 1802 gli fu commissionata una Crocifissione di S. Pietro da trasporre in mosaico ...
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FALCONIERI, Carlo
Gioacchino Barbera
Nacque a Messina il 20 ott. 1806 da Natale, commerciante, e da Marta La Conti. Giovanissimo, mostrò interesse sia per gli studi letterari, nei quali seguì gli insegnamenti [...] di un ingegno eclettico e vivace, pronto a recepire le novità e i mutamenti del gusto, aderì alle poetiche neoclassiche, interpretate con misura e rigore, adattandole talvolta disinvoltamente, almeno in alcuni edifici di committenza privata come il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Franco Modigliani
Carlo D'Adda
Studioso molto fecondo e dotato di una straordinaria capacità di comunicare le proprie idee, Modigliani occupa una posizione di rilievo tra i grandi economisti del Novecento [...] sulle idee di domanda effettiva e di equilibrio di sottoccupazione, ma nel medesimo tempo ritiene che nella visione neoclassica, centrata sul comportamento razionale degli individui e sull’interazione di tutti i mercati, sia presente il riferimento a ...
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BELLOTTO (Bellotti, Belotti, Belotto), Bernardo
Stefan Kozakiewicz
Nacque a Venezia il 30 genn. 1721 (more veneto 1720) da Lorenzo e da Fiorenza Canal, sorella del Canaletto; suo ftatello Pietro fu [...] , nel 1764, quella dell'Accademia di Belle Arti: la città diventava un centro importantissimo per la diffusione delle idee neoclassiche (Winckelmann, Mengs, Lippert).
Il B. perse, come altri, il posto alla corte ormai impoverita: nel 1764 fu nominato ...
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DEL ROSSO (Rossi), Giuseppe
Mario Bencivenni
Figlio dell'architetto fiorentino Zanobi e della pittrice pratese Francesca Stradetti, nacque a Roma il 16 maggio 1760. Trasferitosi con la famiglia a Firenze [...] convento di Annalena, affacciantesi su via S. Maria nei pressi di palazzo Pitti, realizzò il teatro Goldoni in forme neoclassiche, giudicato dagli estimatori contemporanei come uno dei migliori esempi di quel genere "per la eleganza delle sue forme e ...
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CARRARA, Giacomo
Francesco Rossi
Nacque a Bergamo il 9 giugno 1714 dal conte Carlo e da Anna Maria Passi. Dovette rivelare una precoce inclinazione per le arti figurative, tanto che, compiuti col fratello [...] 'asta che eliminò quasi l'intero gruppo dei dipinti del Seicento e del Settecento, non più graditi alla sensibilità neoclassica che era divenuta ormai imperante.
Nell'archivio dell'Accademia fondata dal C. sono conservate, oltre a quelle citate nel ...
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MANFREDINI, Luigi
Alessandra Imbellone
Nacque a Bologna il 6 dic. 1771 (non il 17 settembre, come in De Boni e bibliografia successiva) da Giuseppe e da Anna Ruggi (Turricchia, p. 3). Allievo fra il [...] Carlotta il giardino e il Museo. Guida storico-artistica, a cura di P. Cottini - P. Zatti, Cinisello Balsamo 2000, p. 83; Milano neoclassica, a cura di F. Mazzocca et al., Milano 2001, pp. 133, 365, 500, 502, 559, 561-563, 621; E. Colle - A. Griseri ...
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MANCINELLI, Luigi
Lorenzo Mattei
Nacque a Orvieto il 5 febbr. 1848, secondogenito di Raffaele, appartenente a una famiglia di commercianti, musicofilo e componente per alcuni anni della banda cittadina, [...] la costante predilezione per un tipo di drammaturgia statica (riproposta, identica a se stessa, nelle varianti neogotiche e neoclassiche) tradisce l'intrinseca indifferenza alle ragioni della scena da parte del M., che componeva "a tavolino" un ...
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CELEBRANO, Francesco
Mario Rotili
Nacque a Napoli il 27 marzo 1729 da Nicolò, un sarto di origine barese, e da Antonia Parlato. Avviato presto alla pittura nell'"Accademia" del Solimena, si diede anche [...] , assuntane la direzione generale il cortonese Domenico Venuti che, partecipe della nuova cultura, voleva affermare le forme neoclassiche, il C. all'inizio del 1781 fu allontanato dalla direzione artistica e il 14 marzo sostituito dal romano ...
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ERIZZO, Nicolò
Renata Targhetta
Detto Marcantonio, secondo dei figli maschi di Nicolò, detto Andrea, e di Caterina Grimani del cavaliere Marcantonio, nacque a Venezia il 28 apr. 1723.
Questo ramo degli [...] le due orazioni funebri recitate nei Consigli di Corfù e di Cefalonia, dove pur tra le inevitabili declamazioni neoclassiche, si avvertono accenni sinceri di gratitudine; ancora, quando nel 1826 l'antica parrocchiale fu destinata ad ospedale, le ...
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neoclassico
neoclàssico agg. [comp. di neo- e classico] (pl. m. -ci). – 1. Del neoclassicismo, in arte e in letteratura; appartenente al periodo o alle tendenze del neoclassicismo: arte, stile, gusto n.; un artista n., i pittori, i poeti neoclassici....
scultura
(ant. scoltura) s. f. [dal lat. sculptura, der. di sculptus, part. pass. di sculpĕre «scolpire»]. – 1. a. L’arte e la tecnica di scolpire, cioè di raffigurare il mondo esterno, o piuttosto di esprimere l’intuizione artistica per mezzo...