COLLINO (Collini), Ignazio e Filippo
Michela Di Macco
Ignazio nacque, a Torino il 26 ag. 1724da Giovanni Lorenzo e da Rosa Maria Damè. Il 26 febbr. 1772sposò Monaca Bert dalla quale ebbe otto figli, [...] dei quattro busti da collocare nel salone di Stupinigi, che erano, come si è visto, in lavorazione nel 1773.
Rigorosamente neoclassiche sono le due statue di Apollo e Cerere, firmate e datate 1776, ora collocate a pendant nell'atrio d'ingresso all ...
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PALANTI, Giancarlo
Alessandra Capanna
PALANTI, Giancarlo. – Nacque a Milano il 26 ottobre 1906, da Giuseppe, noto pittore e decoratore, professore alla Accademia di Brera, e da Ada Romussi.
Il nonno [...] in seguito il quartier generale della Chrysler (Buenos Aires 1928), un grande edificio che occupa tre isolati, dalle facciate neoclassiche con colonne e frontoni, dotato di una pista di prova in copertura, ispirata al Lingotto di Torino. Architetto ...
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FABRIS, Placido
Flavio Vizzutti
Nacque a Pieve d'Alpago (Belluno) il 26 ag. 1802, da Francesco e Giacomina Bortoluzzi. L'attitudine per il disegno e la pittura si manifestò in lui assai precocemente: [...] padronanza della tavolozza.
L'apporto culturale-formativo dell'Accademia, nel quale confluivano esperienze ingresiane e neoclassiche, si va qui stemperando sempre più chiaramente in suggestioni mediate dalle coeve ritrattistiche inglese e francese ...
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Copland, Aaron
Marta Tedeschini Lalli
Compositore statunitense, nato a New York il 14 novembre 1900, da famiglia di ebrei russi immigrati (il cui cognome originario era Kaplan), e morto a Tarrytown [...] . Dopo il primo interesse per le avanguardie europee, in particolare per i compositori francesi e le tendenze neoclassiche, C. sviluppò un linguaggio del tutto originale, dai tratti specificamente americani, assumendo le tradizioni della musica folk ...
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JAPPELLI, Giuseppe
Alberta Campitelli
Ultimo dei nove figli di Domenico, bolognese chiamato in Veneto come segretario del priorato del S.M. Ordine di Malta, nacque a Venezia il 14 maggio 1783. Fu forse [...] , realizzato in due fasi, tra il 1826 e il 1842, su incarico di Antonio Pedrocchi.
Una prima struttura, in linee neoclassiche scandite da due avancorpi con colonnati dorici, fu completata nel 1831 e a essa fu aggiunto, alcuni anni dopo, il cosiddetto ...
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BIANCHI, Giuseppe Antonio
Rossana Bossaglia
Se ne ignorano il luogo e le date di nascita e di morte. Da una sua lettera, posteriore all'estate 1766 (nell'Arch. palat. di Vienna: G. Campori,Lettere artistiche..., [...] sono di nobile fattura, benché denuncino l'impettito gusto di certo barocco teresiano, ormai volto a raggelarsi in forme neoclassiche; nel palazzo estense il B. cerca evidentemente un punto d'equilibrio tra la severità bloccata dell'ordine unico e ...
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Architetto (Capiatone, Rota d'Imagna, 1744 - Pietroburgo 1817). In tempo neoclassico Q. fu il maggiore interprete del Palladio; non cercò in lui il pittorico, germe sviluppato dal barocco, bensì l'armonia [...] interna di S. Scolastica a Subiaco (1770-77) conferma la lezione palladiana, seppure rivisitata dalle nuove tendenze neoclassiche. La fortunata vicenda che lo portò in Russia gli permise di realizzare pienamente la sua architettura con grandiosità ...
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DE MARIA, Giacomo
Eugenio Busmanti
Nacque a Bologna il 17 luglio 1762da Vincenzo, di professione violinista, e da Teresa Giovannini e fu battezzato presso la parrocchia di S. Maria della Mascarella. [...] padre che il D. cavò da un grande blocco di marmo di Carrara fra il 1806 e il 1810, di stretta osservanza neoclassica tra Canova e Thorvaldsen, ma anch'esso non definitivamente immemore del Settecento bolognese; acquistato nel 1819 da un Mr. Starkie ...
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BERLENDIS, Giuseppe
Luciano Caramel
Nacque a Malpasso, in Val Brembana, il 19 genn. 1795. Frequentò l'Accademia Carrara di Bergamo e si trasferì quindi, ancora giovanissimo, a Genova, dove prestò per [...] - è molto equilibrata e sobria, anche se non sono assenti la freddezza e la schematicità tipiche di tante opere neoclassiche del tempo, alle quali il B., fondamentalmente eclettico e privo di un sicuro e personale gusto architettonico, chiaramente si ...
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CRESTADORO (Cristadoro), Giuseppe
Elvira Natoli
Figlio di un orefice, Gerolamo, e di Damiana Caruso, palermitani (Grosso Cacopardo, 1821), nacque probabilmente a Palermo intorno al 1725-30.
La conoscenza [...] decorò la volta di una sala di villa Airoldi a Palermo, ideando una partizione delle scene in eleganti comici neoclassiche e riprendendo i "temi" degli affreschi raffaelleschi del Penni nella villa della Farnesina di Roma. L'imitazione dei modelli ...
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neoclassico
neoclàssico agg. [comp. di neo- e classico] (pl. m. -ci). – 1. Del neoclassicismo, in arte e in letteratura; appartenente al periodo o alle tendenze del neoclassicismo: arte, stile, gusto n.; un artista n., i pittori, i poeti neoclassici....
scultura
(ant. scoltura) s. f. [dal lat. sculptura, der. di sculptus, part. pass. di sculpĕre «scolpire»]. – 1. a. L’arte e la tecnica di scolpire, cioè di raffigurare il mondo esterno, o piuttosto di esprimere l’intuizione artistica per mezzo...