CAMPORESI, Francesco (in Russia, Franc Ivanovič Kamporezi)
Stefan Kozakiewicz
Architetto, figlio di Giovan Battista (S. Muzzi, Annali di Bologna, VIII, Bologna 1846, p. 735), nacque a Bologna nel 1747. [...] dei secc. XVIII e XIX, all'ombra della potente personalità di M. Kazakov, il C. fu uno degli architetti neoclassici preferiti di Mosca, accanto ad Ivan V. Egotov e Giovanni Gilardi. Lavorò principalmente per i nobili. Le ricerche sovietiche hanno ...
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CORTI, Domenico
Nicoletta Zanni
Nacque a Vergobbio (prov. di Varese) nel 1783 da Carlo Antonio e Maria Angela de Capitaneis. Gli anni giovanili furono caratterizzati da continui spostamenti: ad Alessandria [...] Trieste, III (1930), 9, pp. 1-8; S. Rutteri, Trieste, Spunti dal suo passato, Trieste 1950, pp. 220, 467; L. Tull Zucca, Arch. neoclassica a Trieste, Trieste 1974, pp. 96 ss., 154 s.; N. Zanni, D. C. architetto, in Arte in Friuli-Arte a Trieste, n. 1 ...
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BRUNELLI, Angelo Maria
Francesco Negri Arnoldi
Nato a Firenze nel 1740, lo troviamo nominato per la prima volta nel 1772 tra gli artisti addetti alla fabbrica della reggia di Caserta, insieme a un Carlo [...] orientale. Opere queste in cui l'artista mostra un avanzato grado di adeguamento al gusto e allo stile delle nuove tendenze neoclassiche.
Bibl.: G. B. Grossi, Le belle arti, Napoli 1820, pp. 176 s.; A. Caravita, I codicie le arti a Montecassino ...
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DEPAUL, Giovanni
Rossella Fabiani Padovini
Nacque a Trieste il 9 luglio 1825 da Giovanni e Rosa Stacolo. Compì "con profitto" i suoi studi artistici presso l'accademia imperiale di belle arti di Venezia [...] Maciacchini e l'ingegnere G. Righetti. Prevale nel D. una maniera di comporre inizialmente memore dei modelli neoclassici, in particolare canoviani, in seguito ricca di modi largamente realistici e naturalistici. L'impostazione compositiva, tuttavia ...
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BACCANI, Gaetano
Silvana Raffo Pani
Nato a Firenze il 6 giugno 1792, studiò all'Accademia di Belle Arti di Firenze e fu allievo di G. M. Paoletti e di G. Cacialli, elementi rappresentativi in Toscana, [...] adiacenti; nel 1857 ebbe l'incarico delle decorazioni e del vestibolo del Teatro della Pergola, dove operò con evidenti accenti neoclassici. Tre anni dopo si dedicò al restauro, per conto del governo, della chiesa di San Lorenzo, agendo con misura e ...
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ALEANDRI, Ireneo
Emilio Lavagnino
Architetto, nato a Sanseverino Marche l'8 apr. 1795. Dedicatosi agli studi di ingegneria, fu a Roma, all'Accademia di S. Luca, discepolo di Raffaele Stern e di Giuseppe [...] , esprime il gusto degli architetti che, nati sul finire del sec. XVIII, più che seguire le forme dei neoclassici di gusto winckelmanniano, e quindi imitanti con fedeltà archeologica quelle degli antichi, seguono le forme dei puristi. Nelle sue ...
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Ademollo (Ademolli), Luigi
Fortunato Bellonzi
Pittore e disegnatore (Milano 1764 - Firenze 1849), allievo dell'Accademia di Brera e studioso di antichità classiche a Roma, dove si era recato diciottenne, [...] 1907, 82; U. Galletti - E. Camesasca, Enciclopedia della pittura italiana, I, Milano 1951, 7; E. Lavagnino, L'arte moderna dai neoclassici ai contemporanei, I, Torino 1956, 260; P. Bucarelli, L. A., in Dizion. biogr. degli Ital. I (1960) 269-270. ...
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Entrata continuativa senza costo, o almeno senza costo contemporaneo, e in particolare reddito di capitale, frutto di risparmio comunque investito.
Diritto
Contratto di r. Quello col quale una persona [...] ricardiana, anticipata soltanto in parte da J. Anderson, E. West e R. Malthus e successivamente estesa dagli economisti neoclassici, si è rivelata strumento prezioso per l’interpretazione di molti fatti concreti, sia nella sua tesi statica, che mira ...
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tecnologia Settore di ricerca multidisciplinare con oggetto lo sviluppo e l’applicazione di strumenti tecnici, ossia di quanto è applicabile alla soluzione di problemi pratici, all’ottimizzazione di procedure, [...] imprese. Un primo allontanamento da questa impostazione si deve a J.A. Schumpeter, il quale, pur condividendo con i neoclassici l’ipotesi di netta separazione tra scienza ed economia, ha messo in risalto la figura dell’imprenditore innovatore, capace ...
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Valore, teorie del
Giorgio Lunghini
Fabio Ranchetti
Introduzione
Per 'teoria del valore' si possono intendere due cose distinte: la determinazione quantitativa dei rapporti secondo cui le merci vengono [...] di merci a mezzo di merci di Piero Sraffa, la soluzione di un problema così posto ne costituisce la soppressione.
L'epoca neoclassica
Nell'ultimo terzo dell'Ottocento, a opera di una folta e agguerrita schiera di economisti di varie nazioni e varia ...
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neoclassico
neoclàssico agg. [comp. di neo- e classico] (pl. m. -ci). – 1. Del neoclassicismo, in arte e in letteratura; appartenente al periodo o alle tendenze del neoclassicismo: arte, stile, gusto n.; un artista n., i pittori, i poeti neoclassici....
esogeneita
eṡogeneità s. f. [der. di esogeno, raccostato a sost. come omogeneità e eterogeneità, der. peraltro da agg. terminanti in -geneo]. – L’essere, il risultare esogeno. Si dice in partic., nel linguaggio econ., con riferimento a variabili...