Economia e politica del lavoro
Carlo Dell'Aringa
Introduzione
L'economia del lavoro è uno dei campi specialistici in cui si divide l'economia politica. Due filoni di pensiero si contendono, da sempre, [...] americani, fra i più attivi ricercatori nel campo del lavoro, ha espresso a più riprese dissenso nei confronti dell'approccio neoclassico e lo ha giudicato inadeguato per l'analisi dei problemi del lavoro. Questo gruppo, che in una recente rassegna ...
Leggi Tutto
I dispregiativi sono un tipo di alterati (➔ alterazione) il cui significato è peggiorativo con una forte componente affettiva. Ciò implica che la valutazione espressa dal parlante per mezzo dell’alterato [...] dispregiativi possono essere ottenuti da ➔ elementi formativi come pseudo- che rientrano nell’ambito della composizione con elementi neoclassici, benché per molti versi siano «quelli che più si approssimano ai prefissi» (Iacobini 2004a: 88): si pensi ...
Leggi Tutto
Retribuzione del lavoratore subordinato, in particolare dell’operaio.
Definizione e tipologie
Nel linguaggio economico, a differenza che nel linguaggio giuridico e comune, s. è la remunerazione del lavoro [...] che si definisce in funzione del salario.
Le teorie recenti. Dagli anni 1960 anche la teoria di impostazione neoclassica ha subito nuovi sviluppi per tener conto di alcuni elementi prima trascurati (disoccupazione involontaria, non flessibilità dei s ...
Leggi Tutto
Avanzamento in senso verticale, verso gradi o stadi superiori, con implicito quindi il concetto del perfezionamento, dell’evoluzione, di una trasformazione graduale e continua dal bene al meglio, sia in [...] del progresso. In particolare, è stato rilevato che il p. non è indipendente dal sistema economico, come sostenuto dai neoclassici, ma è determinato anche dalle decisioni degli operatori. Già Harrod aveva ipotizzato che una fonte di p. tecnico, la ...
Leggi Tutto
Poeta (Bosisio, od. Bosisio Parini, 1729 - Milano 1799). Ordinato, senza vocazione, prete (1754), accettò il programma dell'Illuminismo e intese la poesia come forza educativa all'«utile», adottando spesso [...] ispirate dal programma dei Trasformati, ma anche sulle ultime, posteriori alla pubblicazione del Mezzogiorno e più ricche di moduli neoclassici, dove a torto si è visto come un venir meno degli interessi sociali e della polemica antinobiliare. A ...
Leggi Tutto
(fr. Lausanne) Città della Svizzera occidentale (122.284 ab. nel 2009), capitale del cantone di Vaud, situata a 515 m s.l.m. ai piedi del M. Jorat (932 m), sulla sponda settentrionale del Lago di Ginevra. [...] al 1458, con facciata del 17° secolo. Tra le costruzioni del 18° sec. l’ospedale di Notre-Dame (1766-71) e i neoclassici palazzi del Tribunale e dell’Università. Tra le architetture del 21° sec. spicca il progetto per il Centro didattico dell’EPFL ...
Leggi Tutto
Architetto e designer italiano (Milano 1891 - ivi 1979). Assertore di una riforma architettonica e decorativa che si riflette nelle diverse manifestazioni della sua opera versatile di architetto e di decoratore [...] quell'arte.
Laureatosi al Politecnico di Milano (1921), dove poi insegnò (1936-61), esordì nel clima del gruppo «neoclassico» milanese sviluppando, verso la fine degli anni Venti (studio Ponti-Lancia, 1927-33), un'originale ricerca ed elaborazione ...
Leggi Tutto
(ted. Stuttgart) Città della Germania (600.068 ab. nel 2008; 1.980.000 ab. nel 2009, considerando l’intera agglomerazione urbana), capitale del Baden-Württemberg. Sorge a 250 m s.l.m. sul fiume Neckar, [...] (A. Jörg, 1474) e la chiesa dell’Ospedale (15° sec.). Oltre a varie chiese, sono stati restaurati i palazzi neoclassici Hohenheim (1791), Rosestein (1829) e il castello della Solitude (1763-67). S. ha avuto grande importanza nello sviluppo dell ...
Leggi Tutto
Con questo termine si chiamò una specie di carrozza a quattro ruote, a più posti, coperta da un mantice, con finestrine chiuse da vetri sul davanti e sugli sportelli, che fu costruita per la prima volta [...] duca di Bordeaux eseguita nel 1820. Nell'Armeria di Madrid una berlina del tempo di Carlo III è decorata con motivi neoclassici. Del tutto settecentesca è quella che serviva per le magistrature cittadine, oggi nel museo di S. Martino a Napoli. Sono ...
Leggi Tutto
Divisione del lavoro
Michele Salvati
Introduzione
La vastissima area tematica che si riferisce alla divisione del lavoro contiene alcuni dei problemi fondanti delle due maggiori discipline scientifiche [...] , di fatto, riescono ad assolvere il ruolo di coordinamento della divisione sociale del lavoro, un problema che l'economia neoclassica si è proposta di risolvere in modo rigoroso. Il mistero si infittisce se consideriamo l'altro ruolo che i mercati ...
Leggi Tutto
neoclassico
neoclàssico agg. [comp. di neo- e classico] (pl. m. -ci). – 1. Del neoclassicismo, in arte e in letteratura; appartenente al periodo o alle tendenze del neoclassicismo: arte, stile, gusto n.; un artista n., i pittori, i poeti neoclassici....
esogeneita
eṡogeneità s. f. [der. di esogeno, raccostato a sost. come omogeneità e eterogeneità, der. peraltro da agg. terminanti in -geneo]. – L’essere, il risultare esogeno. Si dice in partic., nel linguaggio econ., con riferimento a variabili...