LISTA, Stanislao
Federico Trastulli
Nacque a Salerno l'8 dic. 1824 da Giuseppe, ingegnere, e da Anna Maria Mastrocinque.
Sin dall'infanzia fu minato da una grave infermità fisica che gli pregiudicò [...] . 13, 20 s.; M. Biancale, Arte italiana Ottocento-Novecento, I, Roma 1961, pp. 175 s.; E. Lavagnino, L'arte moderna dai neoclassici ai contemporanei, II, Torino 1961, pp. 686, 690-692; A. Caputi - R. Causa - R. Mormone, La Galleria dell'Accademia di ...
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CHELLI, Domenico
Tommaso Scalesse
Nato a Firenze il 1º luglio del 1746, iniziò la sua attività di architetto e scenografo nei teatri del Cocomero e della Pallacorda. Egli lavorò anche a Milano, ma chiamato [...] , L'Accad. di Belle Arti di Napoli(1752-1952), Firenze 1952, pp. 23, 47, 57, 64, 308-310; A. Venditti, Architettura neoclassica a Napoli, Napoli 1961, pp. 22, 89, 96, 98, 128, 129, 217, 237, 288, 302, 314, 335, 378; F. Strazzullo, Contributi ...
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FABI ALTINI, Francesco
Giovanna Mencarelli
Nacque a Fabriano (provincia di Ancona) il 15 sett. 1830 da Francesco Fabi e Maria Nicolina Altini, poco dopo la morte del padre (avvenuta il 26 aprile). Verso [...] Canevari, Lo scultore F. F. accademico di S. Luca, in Il Messaggero, 9 giugno 1942; E. Lavagnino, L'arte moderna dai neoclassici ai contemporanei, Torino 1961, 1, p. 386; V. Vicario, Gli scultori italiani dal neoclassi cismo al liberty, Lodi 1990, p ...
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CALVO, Edoardo Ignazio
Alberto Postigliola
Nato a Torino il 13 ott. 1773, da Carlo e da Giulia Antonia Bottacchio, trascorse l'infanzia e l'adolescenza a Cinzano, dove il padre esercitava la professione [...] .; G. Pacotto La letteratura in piemontese, in Storia del Piemonte, Torino 1960, pp. 1001-1008 e ad Indicem;M. Cerruti, Neoclassici e giacobini, Milano 1969, ad Ind.; G. P. Clivio, La stagione giacobina e il problema della religione nella poesia di E ...
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CERUTI, Giovanni
Luciano Patetta
Figlio di Antonio e di Maria Meglini, nacque a Valpiana, frazione di Valduggia (prov. di Vercelli), il 1ºottobre del 1842. Studiò all'università di Pavia e al politecnico [...] , Firenze 1937, p. 53; F. Reggiori, Milano 1800-1943..., Milano 1947, pp. 323, 408; E. Lavagnino, L'arte moderna dai neoclassici ai contemp., Torino 1956, I, p. 495; P. Mezzanotte-G. C. Bascapé, Milano nell'arte e nella storia, Milano 1968, ad ...
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L’insieme delle operazioni, semplici o complesse, attraverso le quali si produce un bene trasformando altri beni. Costo di p. Le spese sopportate per produrre, cioè il complesso dei beni e servizi che [...] appunto dell’accumulazione e dello sviluppo.
Questo problema del sovrappiù, centrale per i classici, scompare negli economisti neoclassici, i quali si preoccupano soprattutto di impostare e risolvere, nell’ambito di una visione statica, problemi di ...
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Diritto
Diritto civile
Modo di acquisto della proprietà a titolo originario (art. 923 e s. c.c.). Consiste nella materiale apprensione di una cosa mobile che non sia di proprietà di alcun soggetto (cosiddetta [...] dei ritardi temporali esistenti nel passaggio tra una occupazione e un’altra.
Il mercato del lavoro negli economisti classici e neoclassici
La scuola classica non aveva mai elaborato una vera teoria dell’o. ma, trattando del salario, era giunta alla ...
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Arte e tecnica
Porzione di tessuto di lana, o anche di seta, cotone e altre fibre vegetali e artificiali, prodotto in varie grandezze e in vari colori e disegni e generalmente collocato sul pavimento a [...] da trofei, medaglioni ed elementi floreali. Nel 18° sec. prevalse l’uso di accordare i t. alla decorazione dei soffitti neoclassici. Verso la metà del 18° sec. in Inghilterra nacquero a Exeter e Fulham le prime manifatture di t. annodati ispirati ai ...
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Impresa e società
Franco Maria Amatori
Introduzione
L'impresa è un insieme di azioni svolte da diverse persone ma predeterminate da un piano e dirette e coordinate da una volontà unitaria (cfr. Sombart, [...] produttive, erano essenzialmente nelle mani dei proprietari. Questa realtà trova espressione teorica negli scritti degli economisti neoclassici, per i quali l'impresa svolge semplicemente la funzione produttiva sulla base di segnali che le provengono ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Cooperazione
Stefano Zamagni
Un fatto da tempo acquisito è che nell’epoca attuale, che si è soliti definire postindustriale o posttayloristica, il fattore di sviluppo principale è la cooperazione, sia [...] simili sono valsi certamente a tenere lontani l’attenzione e l’interesse degli economisti, sia quelli di scuola neoclassica, sia quelli di scuola keynesiana, sia infine quelli di impostazione marxista, dalla problematica della cooperazione (sia pure ...
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neoclassico
neoclàssico agg. [comp. di neo- e classico] (pl. m. -ci). – 1. Del neoclassicismo, in arte e in letteratura; appartenente al periodo o alle tendenze del neoclassicismo: arte, stile, gusto n.; un artista n., i pittori, i poeti neoclassici....
esogeneita
eṡogeneità s. f. [der. di esogeno, raccostato a sost. come omogeneità e eterogeneità, der. peraltro da agg. terminanti in -geneo]. – L’essere, il risultare esogeno. Si dice in partic., nel linguaggio econ., con riferimento a variabili...