Sono chiamati suffissoidi gli ➔ elementi formativi usati prevalentemente o esclusivamente come costituenti finali di composto (➔ suffissi), le cui caratteristiche si avvicinano a quelle dei suffissi della [...] in un piccolo numero di composti posposto a parole (baraccopoli, roulottopoli, tendopoli).
Iacobini, Claudio (2004), Composizione con elementi neoclassici, in La formazione delle parole in italiano, a cura di M. Grossmann & F. Rainer, Tübingen ...
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GHERARDESCA, Alessandro
Miranda Ferrara
, Nacque a Pisa l'11 marzo 1779, da famiglia di origine israelita. Dopo aver usufruito di un pensionato di studio a Roma, entrò a fare parte della pubblica amministrazione [...] 1873, pp. 374, 387; A. Bellini Pietri, Guida di Pisa, Pisa 1932, p. 35; E. Lavagnino, L'arte moderna. Dai neoclassici ai contemporanei, I, Torino 1956, p. 92; Diz. encicl. di architettura e urbanistica, II, Roma 1968, p. 451; Istituto storico delle ...
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LAVORO.
Paolo Piacentini
Domenico Dalfino
– Politiche del lavoro. L’impatto della recessione sui mercati del lavoro. Caduta della quota del lavoro e crescita delle diseguaglianze. Il lavoro e la globalizzazione. [...] i ceti manageriali di fascia elevata).
Tale tendenza contraddice i modelli macroeconomici di lungo periodo, sia neoclassici sia keynesiani, che preconizzavano una distribuzione funzionale stabile in un equilibrio di ‘crescita bilanciata’. Sembra ...
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PORCELLANA (fr. porcelaine; sp. porcelana; ted. Porzellan; ingl. porcelain, china)
Gaetano BALLARDINI
Genere di ceramica durissima, a corpo bianco. Rilucente, translucida, sonora, impermeabile all'acqua [...] ), utilizzando i silicati di magnesia piemontesi; ad Angarano, a Treviso, a Roma dove G. Volpato eseguì statuette e gruppi neoclassici in biscuit duro.
Ormai il segreto era incontenibile. Ogni nazione voleva la sua fabbrica: i regnanti e i potenti a ...
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Reddito
Paolo Piacentini
(XXVIII, p. 969; App. IV, iii, p. 172; V, iv, p. 430)
La nozione di reddito costituisce la base del calcolo economico, e come tale entra con un ruolo principale, se non 'monocratico', [...] , solo per l'effetto dell'operare di un progresso tecnico non spiegato e assunto come parametro tecnologico esogeno.
Data una funzione neoclassica aggregata di produzione in termini intensivi, ove il prodotto pro capite (Y/L, in cui Y è il PIL e L ...
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L'atrio classico. - È il cortile della domus paleo-italica, e corrispondeva precisamente all'αὐλή della casa preellenica. Così questa come la casa paleo-italica ebbero comune l'origine dall'abitazione [...] Chieregati a Vicenza; o barocchi come nel palazzo Madama a Torino, nel Barberini a Roma, nella Sapienza a Napoli; o neoclassici come nel teatro S. Carlo di Napoli e nel palazzo reale di Monza. Frequentissimi poi gli esempî moderni, specialmente nei ...
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Il mito dello sviluppo sostenibile
Bruno Trezza
(Dipartimento di Economia Pubblica, Facoltà di Economia e Commercio, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
È possibile realizzare [...] strumenti di intervento e la difesa dell'ambiente
L'analisi del rapporto tra costi e benefici
Secondo la teoria neoclassica beni e servizi hanno valore solo in quanto contribuiscono a soddisfare le necessità di consumo finale dei membri della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola di economia agraria
Guido Fabiani
L’evoluzione dal 1850 al 1950 della Scuola di economia agraria va analizzata da una duplice prospettiva. In primo luogo, considerando come, sul piano generale, [...] ’economia agraria come diramazione dal corpo della scienza economica al cui interno, con Alfred Marshall e con gli economisti neoclassici, l’analisi delle condizioni di efficienza a livello micro e macro aveva prevalso sui temi dell’accumulazione e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Piero Sraffa
Alessandro Roncaglia
Piero Sraffa non è solo uno dei maggiori economisti del 20° sec., ma è anche un importante protagonista della cultura filosofica e politica. I suoi contributi teorici [...] tradizionale, analoga a quella che dopo la pubblicazione della General theory sarà tentata dagli esponenti della cosiddetta sintesi neoclassica: l’efficacia delle critiche di Sraffa a Hayek ha il non trascurabile risultato di approfondire, almeno per ...
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CICOGNARA, Francesco Leopoldo
Gian Domenico Romanelli
Nato il 26 nov. 1767 a Ferrara dal conte Filippo e da Luigia Gaddi di Forlì, studiò inizialmente a Modena - fra il 1776 e il 1785 - presso il Collegio [...] , L'arte dal neoclassicismo al romanticismo, in La Civiltà venez. nell'età romantica, Firenze 1961, pp. 129-154; M. Praz, Venezia neoclassica e romantica, ibid., pp. 155-79; F. Abbate, Lettere ined. del C. a F. Nenci, in Paragone, XV(1964), 177, pp ...
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neoclassico
neoclàssico agg. [comp. di neo- e classico] (pl. m. -ci). – 1. Del neoclassicismo, in arte e in letteratura; appartenente al periodo o alle tendenze del neoclassicismo: arte, stile, gusto n.; un artista n., i pittori, i poeti neoclassici....
esogeneita
eṡogeneità s. f. [der. di esogeno, raccostato a sost. come omogeneità e eterogeneità, der. peraltro da agg. terminanti in -geneo]. – L’essere, il risultare esogeno. Si dice in partic., nel linguaggio econ., con riferimento a variabili...