CADES, Giuseppe
Antonhy M. Clark
Figlio di Giovanni, nacque a Roma l'8 dic. 1750, Come risulta da una scritta anonima sul retro del suo Autoritratto giovanile, oggi nella Galleria dell'Accademia di [...] consona alla pittura storico-romantica di circa quaranta anni dopo. Essa non venne apprezzata: il Lanzi, rillettendo il pieno gusto neoclassico, parla di "…errori o di colorito, o di costume, o di forme volgari", ma aggiunge che l'artista "migliorava ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Primo interprete della sensibilità contemporanea della generazione successiva alla [...] risanata. Nelle odi l’apparente occasionalità di stampo settecentesco viene superata da una profonda condivisione di ideali neoclassici che conferiscono alla parola poetica la facoltà eternatrice capace di resistere al fluire del tempo. Per quanto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Melchiorre Gioia
Francesca Sofia
Considerato ai suoi giorni il grande «restauratore» delle scienze economiche e l’«instauratore» di quelle statistiche, Melchiorre Gioia fu il principale interprete della [...] sguardo antropologico che l’analizza, giungendo a conclusioni non distanti da quelle che saranno poi degli economisti neoclassici.
L’imprenditore
Per quanto Gioia consideri la produzione frutto del concorso delle diverse attività lavorative, un ...
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Arredamento
Renato De Fusco
Il termine indica l'arte e la tecnica di conformare con vari elementi (divisori, mobili, suppellettili ecc.) gli ambienti interni al fine di renderli più funzionali e confortevoli. [...] duchesse che, nata nella linea del gusto rococò, si ritrova negli stili posteriori, dal neoclassico fino a quelli dei giorni nostri.
Negli elementi d'arredo neoclassici e neogotici, anch'essi nati nel Settecento e protrattisi per tutto l'Ottocento, a ...
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CHIALLI, Vincenzo
Pasqualina Spadini
Nacque a Città di Castello il 27 luglio 1787, primo dei dodici figli di Paolo, fabbro, e di Matilde Moretti. Era pertanto fratello maggiore di Giuseppe, scultore, [...] p. 52; A. Tossani, V. C., Firenze 1905; A. Rosini, V. C., Città di Castello 1942; S. Pinto, in Cultura neoclassica e romantica nella Toscana granducale (catal.), Firenze 1972, pp. 57s., 188 s. (con bibl.); U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, VI, pp ...
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CAPPADOCIA
N. Thierry
(gr. Καππαδοϰία)
Regione della Turchia corrispondente, in senso storico e geografico, alla zona centrale dell'altopiano anatolico; dal punto di vista della produzione artistica [...] della Vergine Eleúsa sottolinea la natura umana del Bambino. Lo stile si ispira a modelli antichi diversificati, ellenistici e neoclassici; le figure sono slanciate e i panneggi assumono una consistenza plastica. Quest'arte si ritrova, in forme assai ...
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CIESA, Giacomo
Franco Barbieri
Nato a Vicenza il 21 febbr. 1733 da Camillo e Rosa Olivari e ivi abitante in parrocchia di S. Faustino, contrada di Santa Corona, viene detto (Bertotti-Scamozzi, 1780; [...] di Vicenza (23.10.8/11). Tra le opere a stampa, l'intervento più ampio sul C. si ha in F. Barbieri, Illuministi e neoclassici a Vicenza, Vicenza 1972, pp. 131-134 e ad Indicem. Per il resto, da segnalarsi come utili a ricostruire l'attività e, almeno ...
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BARISINI, Tomaso
S. Castri
(o Tomaso da Modena)
Pittore attivo in Italia settentrionale tra il secondo e il terzo quarto del sec. 14°, più conosciuto come Tomaso da Modena; nacque infatti a Modena tra [...] s. v. Barisini Tomaso, in DBI, VI, 1964, pp. 383-386 (con bibl.); G. Previtali, La fortuna dei primitivi. Dal Vasari ai neoclassici, Torino 1964, pp. 65, 162-164, 242; M. Frinta, An Investigation of the Punched Decoration of Medieval Italian and non ...
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UDINE NANI, Domenico (Dominico Antonio)
Elisabetta G. Rizzioli
Nacque a Rovereto il 6 giugno 1784 in casa Rossi nella contrada di S. Maria di Loreto al civico 222, figlio di Bortolo Antonio di Dominico, [...] la pala d’altare di Giuseppe Craffonara, di analogo soggetto); l’immagine è contornata da una raffinata decorazione neoclassica da ritenersi autografa. Forse allo stesso anno risale il Ritratto di Carlo Emmanuele Sardagna von Hohenstein, vescovo di ...
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FISCHETTI (Fischetti Gioffredo), Fedele
Francesca Bertozzi
Nacque a Napoli il 30 marzo 1732 da Francesco e Cannina Severino.
A volte al primo cognome aggiungeva l'altro di Gioffredo (Goffredo o Coffredo): [...] Gioffredo e Vanvitelli nei palazzi dei Casacalenda, Napoli 1976, pp. 47 s., 56, 64, 153, 211, 239, 254; C. Garzya, Interni neoclassici a Napoli, Napoli 1978, pp. 29, 32, 54; Le arti figurative a Napoli nel Settecento. Documenti e ricerche, a cura di ...
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neoclassico
neoclàssico agg. [comp. di neo- e classico] (pl. m. -ci). – 1. Del neoclassicismo, in arte e in letteratura; appartenente al periodo o alle tendenze del neoclassicismo: arte, stile, gusto n.; un artista n., i pittori, i poeti neoclassici....
esogeneita
eṡogeneità s. f. [der. di esogeno, raccostato a sost. come omogeneità e eterogeneità, der. peraltro da agg. terminanti in -geneo]. – L’essere, il risultare esogeno. Si dice in partic., nel linguaggio econ., con riferimento a variabili...